Sugli scudi la Sicilia nella Coppa delle Regioni: 2° posto a squadre e 3° posto nel singolare
- Pubblicato: 15 Aprile 2019
E’ finita con il botto per la Sicilia, la 39^ edizione della Coppa delle Regioni, disputatasi a Molfetta. E’ stato podio con un brillante secondo posto nella competizione a squadre e uno splendido terzo posto nella gara individuale. Il referente tecnico regionale Michele Giardina (non nuovo ad imprese del genere) e Marcello Puglisi, collaborati da Giuseppe Amato, hanno schierato: Daniele Antonio Spagnolo (Eos Enna), Alessandro Amato (Albatros), Pietro Violante (Himera Randazzo), Nicoletta Criscione (Vittoria Resurrezione) e Martina Tirrito (Eos Enna), tutti dimostratisi altamente competitivi. Nella gara a squadre, il girone di appartenenza, si è dimostrato una formalità: è stato rifilato un secco 4-0 al Friuli Venezia Giulia, 4-2 all’Abruzzo e 4-1 alle Marche. Negli ottavi di finale la Basilicata si è dovuta inchinare per 4-0 allo strapotere degli scatenati atleti siciliani. Stesso discorso, nei quarti: è stata l’Emilia Romagna a soccombere per 4-0. In semifinale, la Toscana ha cercato in qualche modo di sbarrare la strada ai talentuosi atleti della nostra rappresentativa, ma non è bastato: la Sicilia ha avuto la meglio per 4-2. In finale, contro il Piemonte che aveva superato la Campania, per 4-0, non c’è stato nulla da fare. La rappresentativa piemontese si è imposta sui ragazzi siciliani che sono stati sconfitti per 4-0.
Nel singolare, a vincere la medaglia di bronzo, è stato Spagnolo che ha agevolmente eliminato, negli ottavi, Attilio Serti (Campania) e, nei quarti, Riccardo Varone (Campania), sempre in tre parziali. In semifinale, dalla testa di serie numero uno, Federico Vallino Costassa (Piemonte), Spagnolo è stato superato per 3-0 ( 14-12/11-7/11-7). Anche gli atri giovani atleti si sono ben comportati. Criscione ha raggiunto i quarti eliminata, per 3-2, dalla numero uno del tabellone, Chiara Rensi (Toscana); identico piazzamento è stato conseguito da Amato, superato da Landolfi (Campania); è riuscito a raggiungere gli ottavi Violante; mentre la Tirrito, anche se non è riuscita nell’intento di superare il girone, ha lottato da par suo.
(Mario Lo Presti)