Brignola, Polizzi, Tirrito, Giardina, Caprì, Minutoli, Sabatino, Amato e Spinnicchia arricchiscono di medaglie la Sicilia ai campionati italiani di Riccione
- Pubblicato: 10 Giugno 2019
Con il cospicuo bottino di undici medaglie si concludono i campionati italiani svoltisi a Riccione, che hanno visto impegnati atleti dalla sesta alla seconda categoria. Sin dalla prima giornata, inizia con i migliori auspici, per i colori siciliani, la lunga kermesse di gare. Nel doppio maschile di sesta categoria, è medaglia d’argento per il tandem formato da Pietro Brignola (Sportenjoy) e dal talentuoso Danilo Dmitri Faso (Ennio Cristofaro), di appena otto anni, ma già con la prospettiva di un futuro radioso. Per Brignola e Faso è una passeggiata sino alla finale, dove vengono superati, in tre set, da Marco Dal Moro ed Alex Barbetta (Star TT). Dal singolare di sesta categoria arriva la seconda medaglia, ancora d'argento, per merito di Vincenzo Polizzi (L’Incontro). Prima di staccare il pass dell’ultimo turno, da rilevare che nei quarti c’è un derby in famiglia con il fratello Francesco, tesserato con il Circolo Etneo. Ad imporsi è Vincenzo, ma al termine di una gara tiratissima, conclusasi in cinque set, ai vantaggi. In finale, si ferma la corsa del bravo ed esperto atleta dell’Incontro: dopo aver vinto nettamente i primi due parziali per 11-6 e 11-3, Polizzi, ad un passo dal successo, perde il terzo set per 11-13 e gli ultimi due, più nettamente, per 11-6 e 11-4 contro il quindicenne Emanuele Falchi (Arezzo). Fra i quinta categoria non c’è stato nessun acuto; nel singolare maschile, il migliore piazzamento è stato ottenuto da Francesco Baialardo (Lib. Zaccagnini), che ha raggiunto i sedicesimi. Anche nel singolare maschile di quarta categoria non si è riscontrato nessun risultato di rilievo. Sono riusciti a superare il girone e a qualificarsi per il tabellone (senza molta fortuna): Gianluca Amato e Raimondo Alecci (Albatros), Fabio Andaloro (Il Circolo Etneo), Antonino La Torre e Giorgio Volpe (Mazzola), Angelo Di Lisi, Alessio Di Falco e Claudio Casa’ (T.T. Himera G. Randazzo), Michele Bono e Roberto Fundaro’ (Sportenjoy). Nel doppio femminile di quarta categoria abbiamo conquistato la medaglia di colore più pregiato con il tandem formato da Martina Tirrito (Eos Enna) ed Asia Bertolaccini (Pol. Frassati). In semifinale ha dovuto cedere il passo alla coppia vincitrice il tandem formato da Nathania Shanaia Cruz Dela e Romina Nathalia Villao Solis (Anspi Cortemaggiore), che si è arreso per 3-0. In finale non c’è stata storia: Tirrito e Bertolaccini hanno avuto la meglio su Giada Ducoli e Maria Tognali (Vallecamonica) per 11-4/11-7/11-9. Ancora alla ribalta la talentuosa quattordicenne Tirrito che, nel doppio misto di quarta categoria, in coppia con il sempreverde Michele Giardina (Lib. Zaccagnini), reduce dai recenti campionati italiani veterani con il bottino di tre medaglie, è riuscita a salire sul terzo gradino del podio. A sbarrare loro la strada della finale sono stati Matteo Florio (Atlantide) e Antonella Rossana Ferciug (Quattro Mori Cagliari), che si sono imposti sul duo siciliano per 3-1. È “triplete” per Tirrito, che conquista la medaglia di bronzo nel singolare di quarta categoria. In semifinale è Margherita Cerritelli (Vasto), accreditata con la testa di serie numero uno e, poi, vincitrice del titolo, ad imporre l’alt al gioiellino della società di Massimo Dipietro, che la costringe, però, al quinto parziale. Splendida medaglia d’oro quella conquistata da Stefano Capri’ (Astra) e Miriam Sattler (T.T. Lavis) nel doppio misto di terza categoria. Nei quarti di finale anche Giuseppe Quartuccio (Top Spin Messina) e Claudia Minutoli (Astra) si sono dovuti arrendere alla coppia vincitrice, in tre parziali. In finale, Federico Giardi (Juvenes) e Giulia Ciferni (Pol. Frassati), hanno tentato in ogni modo di superare Capri’ e Sattler, ma nulla hanno potuto contro lo strapotere dimostrato dai vincitori, che si sono imposti in tre set: 11-7/11-9/11-7. Nel doppio femminile di terza categoria Nicoletta Criscione (Vittoria Resurrezione), l’unica nostra rappresentante, in coppia con Emli Salliu (Castel Goffredo), negli ottavi, sono state eliminate, per 3-1, dalla coppia numero uno del seeding Stella Frisone (Savona) e Chiara Visentin (Asola), che si sono poi aggiudicate il titolo. Anche nel doppio maschile di terza categoria non siamo arrivati in zona medaglia. Il miglior piazzamento è stato ottenuto da Gianluca Puglisi e Riccardo Lo Presti (Città di Siracusa), che si sono fermati nei primi sedici. Nel singolare femminile di terza categoria è salita sul terzo gradino del podio Claudia Minutoli (Astra) che, sin dalla fase a gironi, ha dimostrato di essere in stato di grazia. In semifinale, è stata Daniela Viorica Nita (Alfieri di Romagna), che ha poi vinto il titolo, a fermare l’atleta dell’Astra, ma in cinque set: 4-11/10-12/11-4/11-8/3-11. È finito con il botto, per i nostri colori, il singolare maschile di terza categoria. Dario Sabatino (Pongistica Messina), testa di serie numero quattro, ha conquistato la medaglia d’oro, dall’alto di una superiorità apparsa subito evidente. Nel penultimo atto, contro Federico Giardi (Juvenes), numero uno del seeding, dopo aver perso i primi due set, Sabatino ha ripreso in mano le redini dell’incontro, vincendo in cinque parziali: 11-13/5-11/11-4/11-9/11-8. In finale, è stata più netta l’affermazione per l’atleta della squadra del presidente Massimo Minutoli, visto che si è imposto su Leonardo Iannis (Bernini Livorno) in tre comodi set: 11-3/11-5/11-8. I migliori piazzamenti dei quindici atleti siciliani partecipanti, sono stati conseguiti da Marcello Arcigli (Pongistica Messina), che ha raggiunto i quarti di finale e da un claudicante Riccardo Lo Presti (Città di Siracusa), classificatosi nei primi sedici. Terzo gradino del podio per Antonino Amato (Top Spin Messina) e Nicole Arlia (Castel Goffredo) nel doppio misto di seconda categoria: dopo aver raggiunto abbastanza agevolmente i quarti di finale, si fermano nel penultimo turno per opera di Carlo Rossi (Marcozzi) e Valentina Roncallo (Toirano), che si sono aggiudicati il titolo. I vincitori, prima di superare Amato e Arlia, hanno, però, dovuto sudare le proverbiali sette camicie, imponendosi in quattro set: 8-11/11-8/12-10/12-10. Doppio podio nel doppio maschile di seconda categoria. Le teste di serie numero uno Antonino Amato (Top Spin Messina) ed Alessandro Baciocchi (Fiamme Azzurre), protagonisti dell’entusiasmante finale scudetto, hanno conquistato la medaglia di bronzo. L’accesso alla finale è stato loro negato da Nicholas Frigiolini ed Andrea Puppo (T.T. Genova), impostisi in quattro set: 11-8/8-11/11-8/11-6. La medaglia d’oro, invece, è stata ottenuta da Simone Spinnicchia (Virtus Enna) e Francesco Lucesoli (Montemarciano), che si sono presentati, prima dell’accesso al penultimo turno, senza perdere un set. Successivamente, in semifinale, hanno superato, in quattro parziali, Carlo Rossi e Gabriele Piciulin (Marcozzi) e, sempre in quattro set (11—5/12-10/10-12/12-10), in finale, hanno eliminato le velleità di successo di Frigiolini e Puppo, giustizieri di Amato e Baciocchi. Dal singolare maschile di seconda categoria sarebbe stato quasi sicuro l’incremento di medaglie per merito di Antonino Amato, accreditato con la testa di serie numero due, ma è rimasto fermo ai box per problemi fisici. Il miglior piazzamento è stato così ottenuto da Alessandro Di Marino (Top Spin Messina) che, prima di essere eliminato nei quarti di finale da Luca Bressan (Castel Goffredo) in tre combattuti set (11-9/13/11-11-9), si è preso il lusso di superare Gabriele Piciulin (Marcozzi), numero cinque del seeding.
(Mario Lo Presti)