Resoconto sul “2° Memorial Licitra” organizzato in maniera impeccabile dall’Eirene T.T.
- Pubblicato: 17 Giugno 2019
Per onorare la memoria di Emanuele Licitra, che nel corso della sua esistenza è stato elemento portante per la diffusione dello sport ragusano e si è impegnato molto nel sociale, realizzando, fra l’altro, due scuole in Africa e un reparto di maternità in un ospedale, la famiglia, con in testa il figlio Giovanni, l’animatore principale della società Eirene T.T., ha organizzato, presso lo splendido impianto del “Palapadua” di Ragusa, con il supporto del Comitato Regionale, il 6° torneo a ranking, “2° Memorial Licitra”. Non è stato, insomma, un torneo come tutti gli altri: oltre a curare nei minimi particolari la parte organizzativa, Giovanni si è impegnato in tante piccole iniziative, per commemorare ulteriormente il padre. Fra l’altro, sono stati consegnati a tutti i partecipanti degli attestati di partecipazione e delle medagliette proprio per ricordare la figura di Emanuele. Sono state poi, offerte delle torte e, a chi è salito sul podio, oltre alle solite coppe, le “provole ragusane”. Un momento di grande commozione del memorial si è verificato quando Giuseppe Di Giacomo, dello Scicli Sport, ha letto una poesia in memoria del grande personaggio che è stato Emanuele, di cui era grande amico. Andando alle prestazioni prettamente sportive, la prima gara in programma era quella riservata alla cat. 2000/120, che ha registrato il successo di Emanuele Amenta (Canicattini). L’esperto atleta, a cui certo non manca la grinta di guerriero indomito, dopo essersi piazzato primo nel girone di appartenenza, ha eliminato, in successione, senza troppi intoppi, Italo Sanguedolce (Pietrapezia 88) e Giovanni Di Rosa (T.T. Modica). Nel penultimo turno, Salvatore Girasole (Robur Noto) si è arreso in quattro parziali al vincitore; la finale ha visto di fronte due atleti non certo di primo pelo: Amenta e Pierpaolo Liberto (Il Circolo Etneo), che, oltre ad essere il responsabile dell’area agonistica, da avversario è sempre difficile da affrontare. L’atleta, nonché presidente del Canicattini, ha avuto la meglio in tre set: 11-7/11-9/11-8. Il podio è stato completato da Giovanni Giordano (Virtus Enna) che, in semifinale, è stato battuto da Liberto in quattro parziali. La seconda gara in programma prevedeva lo svolgimento della cat. 100/1, dove si è verificata una sorpresa: la testa di serie numero uno, Benedetto Moltisanti (Dimensione Corpo), indicato da tutti come il favorito per il successo finale, si è dovuto accontentare della seconda piazza, visto che in dirittura d’arrivo è stato superato dal grintosissimo Giovanni Guardiano (Eirene T.T.), in quattro set assai combattuti e spettacolari, con il seguente punteggio: 9-11/11-7/12-10/12-10. Il vincitore, dopo essersi aggiudicato il girone, ha battuto nei quarti, con qualche difficoltà, Gabriele D’Amico (Pol. Real Cefalù), vincendo in cinque set, l’ultimo dei quali ai vantaggi e, in semifinale, Andrea Giudice (Il Circolo Etneo), in tre comodi parziali. Sul podio è salito anche il bravissimo Raimondo Alecci (Albatros) che, nel penultimo turno, ha lottato da par suo, prima di cedere a Moltisanti, in quattro set. È stata strepitosa Nicoletta Criscione (Vittoria Resurrezione) nella categoria 1000/80. La tredicenne atleta della società di Alberto Angelo Di Rosa, dimostrando progressi sempre più evidenti, ha messo in fila con irrisoria facilità gli avversari del girone, per superare successivamente, in quattro parziali, Giovanni Vaccarino (Top Spin Messina) e, poi, nei quarti, per forfait, Roberto Molino (Lib. Zaccagnini). In semifinale, Andrea Vigiano (Ausonia Enna) è stato costretto a lasciare via libera alla scatenata Criscione che, nell’ultimo turno, ha superato in cinque set (11-5/6-11/11-6/9-11/11-6) Giuseppe Mammana (Dimensione Corpo). Il terzo posto, ex aequo con Vigiano, è stato occupato da Antonino Giuffrida (Albatros), eliminato proprio da Mammana. L’atleta della Dimensione Corpo, Andrea Prato, si è imposto nella cat. 5000/360. Il vincitore ha superato il girone in scioltezza; nel tabellone ha eliminato negli ottavi Bruno Tricoli (T.T. Caltanissetta), nei quarti Dario Alfio Cartillone (Il Circolo Etneo) e, in semifinale, il giovanissimo Simone Dell’Aquia, di appena nove anni, autentica promessa del Vigaro Siracusa, che ha perso, ai vantaggi, in cinque set, per 14-12. L’ultimo atto ha visto Prato trionfare, in tre parziali, su Nunzio Occhipinti (Eirene T.T.). Insieme a Dell’Aquia, ha ottenuto il terzo posto Alberto Angelo Di Rosa (Vittoria Resurrezione), che sa farsi apprezzare, oltre che da presidente, anche in qualità di atleta: Di Rosa non ha raggiunto la finale perdendo in cinque set con Occhipinti. Bis dell’esperto Giovanni Guardiano nella cat. 500/40. In finale, l’atleta dell’Eirene T.T. ha superato la validissima Nicoletta Criscione (Vittoria Resurrezione), già protagonista nella cat. 1000/80, in tre set, per 12-10/11-4/11-5. Prima dell’ultimo turno, Guardiano dapprima ha eliminato Raimondo Alecci (Albatros), sempre duro da soccombere, visto che si è arreso in cinque set, e poi, in semifinale, si è liberato del sedicenne Davide Sironi, uno degli atleti di maggiore spicco del T.T. Vittoria, in quattro set molto combattuti. Ha occupato il terzo posto del podio, insieme a Sironi, il suo compagno di società Salvatore Sortino, sconfitto da Criscione in quattro set. Sandro Sironi (T.T. Vittoria) ha tagliato il traguardo per primo nella cat. 3500/240. Il girone si è dimostrato una formalità per il vincitore che, nel tabellone, ha battuto, negli ottavi, Davide Failla (Vittoria Resurrezione) e, nei quarti, Andrea Prato (Dimensione Corpo), entrambi in tre set. Nel penultimo turno, Sironi ha sconfitto, in quattro parziali, Giorgio Migliorisi (Eirene T.T.) e, in finale, sempre in quattro set, Giuseppe Di Martino (T.T. Modica). Ha completato il podio, terzo ex aequo con Migliorisi, Alessandro Guttuso (Sportenjoy), eliminato proprio da Di Martino.
(Mario Lo Presti)