Cristian Modica (T.T. Modica) afferma “di essere favorevole all’introduzione della Mini Swathling. Probabilmente, all’inizio, potrebbe crearsi un po’ di confusione, ma è convinto che, man mano, tutto si aggiusterà. Poi, è importante la valorizzazione del doppio: si legittima una specialità, a cui finora era stato dato poco peso. Inoltre, la nuova formula dà la possibilità di schierare più atleti in modo da farli ruotare. Antonio Costabile, sicuramente, farà parte dell’organico e sarà il perno della squadra. Per il resto, è tutto in alto mare: bisogna ancora stabilire gli atleti che saranno schierati in C2 e D1”.

Antonino Rossini (Scicli Sport) non nutre dubbi sulla bontà della nuova norma. “Anche se in formato ridotto (in quella occasione si aggiudicava l’incontro la squadra che raggiungeva i tre punti), l’abbiamo sperimentata a Vittoria, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale della società di D’Izzia. La nuova formula è ancora più interessante: non dimentichiamoci dell’utilità di accorciare le partite che, con la vecchia formula, spesso, diventavano interminabili. È positivo anche che tante “riserve” abbiano più chances di essere utilizzate, cosa che, con l’utilizzazione della Swathling, non si sarebbe potuto verificare”. Danilo Rossini, Giuseppe Di Giacomo, Mario Di Martino e Marco Nigro difenderanno i colori della squadra sciclitana.

“Non capisco l’utilità del doppio - sostiene Raffaele Iacono (Robur Noto “A” e “B”): forse, è servito solamente per dare un impulso a una specialità in disuso. Per il resto, direi che la Mini Swathling è una novità bene accetta. Un giudizio definitivo lo si potrà dare solo in corso d’opera, ma credo che sia un’innovazione da giudicare positivamente”. Saranno schierati due organici formati da atleti esperti: una squadra sarà composta da Francesco Pelligra, Vincenzo Alessi e Franco Consales; l’altra, invece, sarà rappresentata da Giuseppe Zaccone, Salvatore Girasole e Gildo Mollica.

Per Giovanni Licitra (Eirene T.T.) la Mini Swathling “potrebbe rivelarsi una innovazione interessante. Il fatto stesso che ci sia la garanzia che gli atleti schierati disputino due partite, è dato assai confortante. È giusto inserire un regolamento che si diversifica dai campionati nazionali e credo che la nuova formula si rivelerà una «cosa carina», indipendentemente dal fatto che, se prima non si sperimenterà, non si potrà esprimere un giudizio definitivo”. Licitra, Marco Giurdanella, Saverio Recca e Francesco Ministeri saranno i componenti della squadra.

Ugo Tomasella (Pietraperzia 88) non si sbilancia più di tanto. “Solo a campionato inoltrato si potrà esprimere un giudizio. Una formula simile è stata introdotta nei campionati veterani; è sicuramente positivo che più atleti abbiano la possibilità di mettersi in mostra e tutto questo, con la Swathling, non si poteva verificare”. Faranno parte dell’organico Tomasella, Francesco Di Calogero e Andrea Ciulla, ma “ci potrebbero essere ulteriori novità”.

“Sono favorevole alla Mini Swathling - precisa Massimo Dipietro (Eos Enna) - perché è giusto provare, ma si potrà dare un giudizio certo solo a campionato inoltrato, quando la nuova formula sarà stata sperimentata a dovere”. La squadra sarà formata da Luigi Millunzi, Filippo Fiamingo, Giuseppe Tirrito e Marian Paruschi, a cui si devono aggiungere Massimo Sueri ed Alessandro Bongiovanni.

“A fine campionato si potranno trarre le dovute valutazioni - afferma Emanuele Amenta (T.T. Canicattini). È giusto provare: su questo sono d’accordo”. L’organico sarà composto da Amenta, Giuseppe Petrolito e Giuseppe Micca.

“Secondo la mia opinione, la cosa doveva essere gestita diversamente - dice Maurizio Savoca (T.T. Calascibetta). Prima di decidere sull’innovazione, la “base” costituita dalle società doveva essere interpellata. Indipendentemente da tutto questo, che costituisce una manchevolezza, dal punto di vista tecnico c’è la novità del doppio, che può trasmettere un maggiore entusiasmo. Inoltre, con la Mini Swathling, le formazioni si devono fare in maniera diversa e occorre svolgere un altro tipo di allenamento; una cosa tuttavia è certa: trattandosi di novità, come in tutti i campi, ci saranno i lati positivi e quelli negativi. La squadra, almeno inizialmente, sarà composta da Walter Paglia e da Carmelo e Maurizio Savoca.

Salvatore Restivo (Kerkent) pensa che “la nuova formula sia positiva per diversi aspetti. Intanto, si risparmia tempo rispetto alla Swathling: quando la partita risultava tirata, il rientro ad Agrigento, durante le trasferte, non poteva avvenire prima delle 23. Ora dovrebbe essere diverso, perché gli incontri da disputare sono diminuiti. Bisogna, poi, fare un’altra considerazione non di poco conto: inserire il doppio significa ridare valore ad una specialità che, in Sicilia, non è tenuta in debita considerazione. A livello internazionale, basti pensare ai campionati veterani, il doppio è molto partecipato; sarebbe interessante riuscire a dare una maggiore credibilità a tale gara. È anche positivo il fatto che, con questa nuova formula, si diano nuovi stimoli agli atleti e che non sia previsto il pareggio”. Il Kerkent annovera, fra le proprie fila, Restivo, Marco Mantisi, Michele Giangreco, Antonio Mercato, Emanuele Piazza e Pierre Lefevre.

Pietro Amodei (T.T. Ribera) “è d’accordo per l’innovazione della formula, in quanto le partite si accorciano: erano un incubo le gare che si concludevano sul 5-4. Pensa, però, che il doppio (che non dispiace sicuramente) non doveva essere inserito come prima partita ma, per esempio, al terzo incontro”. Ne approfitta per segnalare una richiesta presentata ufficialmente a livello regionale. “Nel campionato di serie D1, il Ribera è stato incluso in un girone con ben quattro squadre del ragusano; ci sembra giusto che venga inserito nel girone di Enna e Palermo. Siamo fiduciosi che il Settore Agonistico ci verrà incontro, per eliminare tale anomalia”. I componenti della C2 saranno Amodei, Pietro Pizzo, Antonino Lo Iacono ed Accursio Cortese.

Per Paolo Di Venti (Ausonia “A” e “B”) “è positivo che si accorcino i tempi delle partite. L’inserimento del doppio, che è sempre un’incognita, impone alle società di puntare molto su una specialità, fino ad oggi, poco considerata. Occorre, quindi, effettuare allenamenti specifici per cercare di conquistare un punto importante che, alla lunga, potrebbe risultare decisivo”. Nelle due squadre saranno suddivisi: Nicoletta Criscione, Martina Tirrito, Luigi Grimaldi, Giuseppe Spagnolo, Giovanni Guardiano e, almeno inizialmente, potrebbe essere inserito anche Vincenzo Granà.

Giancarlo D’Izzia (T.T. Vittoria 1999 –Black) precisa che “la Mini Swathling non ha entusiasmato la maggior parte dei suoi atleti sia perché riduce la lunghezza delle partite, sia perché la specialità del doppio è praticamente scomparsa. A livello personale, invece, è favorevole all’innovazione e curioso per la novità che rappresenta; comunque, per dare un giudizio definitivo, si deve provare: solo allora sarà possibile verificarne la validità”. D’Izzia, Sergio Amodei, Davide Camilleri, Davide Chiofalo, Giancarlo Malandrino, Nunzio Occhipinti, Giuseppe Piccione e Sandro Sironi costituiscono il “parco atleti” del Vittoria; ma la suddivisione degli stessi, nelle due squadre di C2 e D1, non è stata ancora definita.

“Il doppio, che è uno sport olimpico, non è stato “sponsorizzato” - sostiene Giuseppe Sollami (T.T. Caltanissetta). Se c’era l’idea di rilanciare la specialità del doppio, lo stesso non doveva essere posto a prima partita ma, per esempio, a terzo incontro. Chiaramente, il fatto che l’atleta più forte non disputi più tre gare, è una penalizzazione anche perché il doppio non rispetterà mai al 100% il valore dei singoli. Comunque, siamo contenti di essere in C2 e cercheremo di onorare al meglio il nostro campionato”. Faranno parte della squadra Sollami, Italo Sanguedolce, e, quasi sicuramente, Salvatore Farina.

“La Mini Swathling è stata da noi proposta, fra l’altro, anche per dare più lustro al doppio; però l’avevamo presentata in modo diverso - precisa Giuseppe Gamuzza (Vigaro Siracusa). Sarebbe stato più giusto, secondo la nostra opinione, attribuire un punteggio diverso in base al risultato, basandoci sulla vittoria (se in larga proporzione o di stretta misura). Anche a risultato acquisito, ci sarebbe stato un maggiore impegno sia per la squadra vittoriosa (di incrementare ancor più il vantaggio), sia per la perdente, (nel tentativo di limitare quanto più possibile i danni), ma purtroppo, a livello nazionale, la proposta non è stata accettata”. Giocheranno in C2: Concetto Schiavone, Adolfo Reale (che riprenderà la racchetta dopo tanti anni di inattività), Lalio Ivanov, Davide Bergamasco, Carmelo Albanese e Daniele Romano che, almeno per le gare inziali, prima di salire di categoria, potrebbe dar man forte proprio alla squadra di C2.

(Mario Lo Presti)