In A1 il Top Spin Messina non si ferma più: a farne le spese l’A4 Verzuolo
- Pubblicato: 13 Ottobre 2019
In serie A1 la terza giornata di andata conferma la leadership del Top Spin Messina - Carrubamia, che continua inarrestabile la sua fuga guardando dall’alto in basso le altre squadre. L’A4 Verzuolo-Tonoli-Scotta, scesa nella palestra di Villa Dante con l’intento di fare risultato contro i campioni d’Italia in carica, è uscito sconfitto per 4-2.
Eppure, le cose si erano messe bene per gli ospiti. Dopo l’iniziale punto del Top Spin, grazie al successo di Sadi Ismailov su Mattia Garello, il Verzuolo era riuscito a portarsi in vantaggio sul 2-1 per le vittorie di Artur Abusev e di Daniele Pinto su Marco Rech Daldosso ed Antonino Amato.
Ma a questo punto è scattata la molla vincente per gli atleti del presidente Giorgio Quartuccio. Dapprima, è stato l’imbattuto Ismailov, nella bella gara contro il connazionale Abusev, ad impattare le sorti della gara vincendo in quattro set, con scambi di alta spettacolarità, per 11-2/9-11/11-8/12-10. Subito dopo è stato bravo Amato nel superare Garello, dando l’iniziale vantaggio al Top Spin e poi ci ha pensato Rech contro Pinto, in una gara assai intensa, a mettere il sigillo sulla vittoria. Dopo i primi due set vinti da Rech per 12-10/11-8, è Pinto ad aggiudicarsi il terzo e quarto parziale per 11-8/11-9, ma nel quinto e decisivo set non c’è stata storia: Rech sembrava una Ferrari e dopo una partenza “sparata” si è imposto per 11-4.
A margine dell’incontro è doveroso fare alcune considerazioni. Gli atleti in forza al Top Spin sono entrati nel cuore dei tifosi: lo striscione “Jordy torna presto ci manchi” inneggiante all’atleta Piccolin, attualmente indisponibile, ne è una lampante dimostrazione. Ismailov, alla prima stagione nel Top Spin, oltre a detenere la palma dell’imbattibilità, sembra essersi perfettamente amalgamato nel gruppo, orchestrato sapientemente dal tecnico Wang Hong Liang: quando giocano i compagni di squadra, è il primo ad incoraggiare e a distribuire saggi consigli nelle brevi pause di gioco. Sia Rech che Amato, dopo le iniziali sconfitte, contro Abusev e Pinto, hanno saputo riscattarsi, evidenziando grande carattere: una prerogativa fondamentale per le squadre che contano.
(Mario Lo Presti)