Il Top Spin Messina, in A1, fa cinquina; anche l’Apuania Carrara deve ammainare bandiera
- Pubblicato: 09 Novembre 2019
L’Apuania Carrara deve arrendersi alla legge targata Top Spin Messina - Carrubamia. La squadra messinese, nella palestra di Villa Dante, nel big match di A1 della quinta giornata di campionato, fra la prima e la seconda in graduatoria, distanziate di appena un punto, ha la meglio per 4-2, al termine di una gara di grande intensità.
L’inizio è già da fuochi d’artificio: di fronte il portoghese Joao Monteiro e lo sloveno Bojan Tokic, i numeri uno delle due squadre, entrambi ancora imbattuti in campionato. La partita non ha deluso le aspettative, con scambi che hanno deliziato gli spettatori presenti: la spunta per 3-1 Monteiro sul numero quarantanove del ranking mondiale. Il secondo punto per i locali porta la firma del russo Sadi Ismailov, che regola, con facilità,in tre parziali,Gabriele Piciulin. È il bielorusso Aleksandr Khanin a suonare la carica per l’Apuania Carrara ed a regolare in tre set Marco Rech Daldosso. Il pari per gli ospiti arriva per merito di Tokic, che si vendica della sconfitta subita ad opera di Monteiro e supera, in tre set, Ismailov, apparso, nell’occasione, particolarmente nervoso. Un grandissimo Monteiro, fiore all’occhiello del Top Spin, mette in mostra tutto il suo vasto repertorio fatto di servizi micidiali e di attacchi travolgenti con il malcapitato Khanin, che deve soccombere per 11-3/11-8/11-8. Sul 3-2 per il Top Spin il sigillo sulla vittoria viene siglato da un determinato Rech, che nella sfida tutta italiana con Piciulin, si impone in quattro parziali per 11-8/11-4/6-11/11-6, regalando una vetta ancora più solida al Top Spin.
Appare giustamente soddisfatto della prova maiuscola offerta dai suoi atleti, il Presidente del Top Spin, Giorgio Quartuccio.
“Il pari non era certo da disprezzare - afferma. Ma la vittoria è stata ampiamente meritata: siamo stati sempre padroni di una partita, che ci ha visti costantemente in vantaggio ed ha evidenziato, senza nulla togliere agli altri protagonisti del successo, le grandissime qualità di Monteiro. I ragazzi sono scesi in campo con la giusta mentalità: merito soprattutto del tecnico Wang Hong Liang, che li ha saputi catechizzare al meglio facendoli entrare nel clima partita. Ora appena il tempo di goderci la vittoria e, poi, il 22 novembre a Messina, nella sesta di campionato, affronteremo il T.T. Genova. Dando uno sguardo alla classifica, si penserebbe ad una partita dal risultato scontato; ma non è così: occorre scendere in campo con la giusta cattiveria agonistica, perché tutte le squadre sono agguerrite e non si deve prendere sottogamba nessuno”.
(Mario Lo Presti)