Alla fine del girone di andata, tre squadre guidano la classifica del girone H di serie B2: T.T. Mazzola (Patrizio Mazzola, Pasquale Titone, Giorgio Volpe, Lorenzo Marchese), Città di Siracusa (Gianluca e Gabriele Puglisi, Steven Barberi, Massimo Cavallaro) e Pongistica Messina (Andrea Pillera, Carlo Larini, Lorenzo Girone, Massimiliano Sidoti). Per Astra Valdina (Stefano Caprì, Claudio D’Amico, Gianluca Amato, Piero Briuglia, Elena Rozanova) ed Ausonia Enna (Andrew Gambina, Francesco Messa, Simone Costanzo, Vincenzo Granà, Gioacchino Pecora), distanziate di appena due punti dalle battistrada, la possibilità di sperare in qualche battuta d’arresto delle primissime e l’auspicio di disputare un girone di ritorno alla grande per reinserirsi, a pieno titolo, nel discorso promozione. Circolo Etneo (Andrea Giudice, Sandro Sicali, Marco Bordonaro, Edoardo Filippo Curcio, Ivan Mirabella) ed Eos Enna (Daniele Rizzo, Manuel Tandurella, Francesco Paolo Alongi, Massimo Dipietro, Riccardo Mungiovì, Andrea Trimarchi) sono, invece, le squadre maggiormente indiziate per scendere di categoria. Maggiore tranquillità nutre lo Sportenjoy Rosanero (Salvatore Cillaroto, Giuseppe Bono, Marco Faso, Luciano Curatolo, Francesco Perricone), che vanta quattro lunghezze di vantaggio sulle due cenerentole del girone.

Abbiamo pensato di fare una chiacchierata con i responsabili delle tre squadre guida del campionato, iniziando con Patrizio Mazzola, direttore tecnico e punta di diamante del T.T. Mazzola.

-Pensavi che ci fosse tanto equilibrio?

“Vedendo il quadro completo degli organici, che potevano scendere in campo, mi aspettavo un campionato equilibrato. Sono tre le squadre in testa alla classifica, ma non dimentichiamoci di Ausonia Enna e Astra, che sono distanziate di appena due punti e possono rientrare benissimo in gioco. È un campionato avvincente e sicuramente bello proprio per la grande incertezza che lo contraddistingue. Nelle prime tre giornate di ritorno ci saranno diversi scontri diretti e, quindi, si potranno delineare con maggiore chiarezza le squadre che potranno aspirare a vincere il campionato”.

-Vuoi azzardare un pronostico? Quante chances di successo finale per la tua squadra?

“Non voglio essere troppo ottimista, ma azzardo una previsione: penso che il 40% di possibilità le possiamo avere; certo, se le cose non dovessero girare per il verso giusto, potremmo anche piazzarci in quarta posizione…”

Non si sbilancia più di tanto (del resto è una sua caratteristica), il presidente della Pongistica Messina, Massimo Minutoli.

“Non pensavamo, a questo punto del campionato, di trovarci in questa lusinghiera posizione di classifica. L’obiettivo prefissato era quello di raggiungere la salvezza; quindi, con un altro successo, saremmo matematicamente salvi. Abbiamo raggiunto questi risultati perché abbiamo avuto il merito di essere partiti bene in campionato e, poi, perché disponiamo di un gruppo affiatato, composto da atleti solidi. Probabilmente, è questo il nostro punto di forza. Siamo contenti di trovarci in vetta alla classifica e cercheremo di rendere la vita difficile a tutti, ma, francamente, non crediamo che si possa aspirare a vincere il campionato”.

-La favorita numero uno per la vittoria finale?

“È senz’altro il Mazzola la squadra più accreditata per il salto di categoria. Dispone di atleti esperti e di valore; difficilmente si lascerà sfuggire l’occasione di tagliare per prima il traguardo”.

Non conosce mezzi termini Salvatore Aliotta, presidente del Città di Siracusa.

“Dopo i due passi falsi con Pongistica Messina e Astra Valdina -precisa- non ci può essere nessun’altra battuta d’arresto”.

-Già nella prima giornata di ritorno lo scontro con la Pongistica Messina

“Puntiamo decisamente a vincere il campionato, anche se siamo consapevoli che è sempre un’incognita giocare dopo una lunga sosta. Ho le idee chiare anche sul futuro della società ed ho parlato chiaramente ai ragazzi, che ce la metteranno tutta per regalarmi la soddisfazione di vincere il campionato.

-Allora si programma in grande stile?

“Ripeto: l’unico obiettivo è quello di salire di categoria e di puntare ad allestire una squadra molto forte, in grado di vincere anche in B1. Se poi ci fosse la possibilità di rilevare un titolo di A2, sarei pronto a farlo, perché ho in cantiere progetti ambiziosi”.                                                                       

 

(Mario Lo Presti)

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