La Sicilia giovanile è sempre pronta a conseguire risultati di prestigio: nel Trofeo Transalpino terzo posto nella classifica generale e prima posizione nel singolo maschile per Danilo Faso
- Pubblicato: 09 Gennaio 2020
Si fa onore la rappresentativa siciliana nella 28.ma edizione del Trofeo Transalpino, manifestazione internazionale riservata agli Under 12, disputato nel Villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro. Erano trentanove le squadre presenti: oltre alle regioni italiane, c’erano delegazioni in rappresentanza della Spagna, Slovenia, Croazia, Svizzera, Inghilterra, Austria, il che la dice lunga sul buon tasso tecnico che esprimeva la competizione.
Aveva pronosticato una buona performance della nostra delegazione, il referente tecnico regionale Marcello Puglisi: il suo ottimismo si è rivelato contagioso visto che la Sicilia ha conquistato uno splendido terzo posto nella classifica generale, per il primo posto ottenuto da Danilo Faso (Top Spin Messina) nel singolare maschile, per gli ottavi di finale nel singolare femminile conseguiti da Matilde Venuto (Astra) (che si è presa il lusso, nella gara di qualificazione, di superare la testa di serie numero due Eva Eccles rappresentante dell’Inghilterra Britannia T.T.) e per la quarta piazza conseguita nella gara a squadre.
-Puglisi appare raggiante per il risultato raggiunto
“I ragazzi si sono comportati in maniera egregia. Ricordiamoci che abbiamo conquistato il terzo posto nella classifica generale con p.65, dietro al Piemonte (p. 67) ed alla Spagna (p.68): quindi, con distacchi minimi”.
-L’esigua differenza di punteggio con le prime due rappresentative lascia un po' di amaro in bocca?
“Non credo proprio: con entrambe le nostre rappresentative ci siamo fatti valere e sono molto soddisfatto. Con “Sicilia 1”, formata da Faso e Venuto, abbiamo ottenuto il risultato migliore; ma bisogna tenere in considerazione che anche Nicolò Catania e Federica Interlandi (Vigaro Siracusa), componenti della “Sicilia 2”, si sono difesi a meraviglia vincendo la finale con il Trentino ed ottenendo il 21.mo posto”.
-Ripercorriamo la fase finale del singolare maschile?
“Intanto, mi sembra importante fare una considerazione: tutti e quattro i nostri atleti hanno superato il girone e non era, tranne per Faso che era la testa di serie numero uno, del tutto scontato. Tornando alla finale del singolare maschile, ancora una volta ho avuto modo di apprezzare le qualità dell’atleta del Top Spin e la sua grande freddezza, che lo fa emergere alla grande ed è una dote difficile da trovare in ragazzini della sua età. Basti pensare che nella finale (da infarto), contro il bravo Francesco Trevisan, rappresentante del Friuli Venezia Giulia, il nostro atleta ha vinto al quinto set, ma le cose si stavano complicando e non poco. Nell’ultimo parziale Faso vinceva 10-3 e nessuno si poteva immaginare una rimonta del suo avversario, che riusciva ad agganciarlo sul 10-10 (malgrado avessi chiamato il time-out sul 10-6). Poi, è arrivato finalmente il sigillo finale in nostro favore sul 13-11 e, forse perché è stata una vittoria ancor più sofferta, ha avuto un gusto più saporito”.
-A livello giovanile continuiamo a farci valere…
“È vero, anche in futuro, per la prossima edizione del Trofeo Transalpino, le possibilità di ben figurare ci sono tutte. Basti pensare che anche il prossimo anno potremo avere a nostra disposizione Faso che, insieme a Interlandi, potrà continuare a fare grandi cose. Non dimentichiamoci poi, di Simone Dell’Aquia, della stessa Federica Amato e di tanti altri ragazzini, su cui si può lavorare con ampi margini di miglioramento”.
(Mario Lo Presti)