Per l’Ausonia Enna è stato “triplete” con la promozione in A2, in B1 maschile e in serie B femminile
- Pubblicato: 28 Maggio 2020
Prima di parlare dell’attività svolta in questa stagione agonistica e della programmazione futura, con il Presidente dell’Ausonia Enna Paolo Di Venti abbiamo iniziato la discussione sul “questionario” inoltrato dal Comitato Regionale a tutte le società.
-Pensi sia stato utile il questionario informativo per il riavvio delle attività sportive?
“Nel dettaglio se ne è occupato il Direttore Tecnico Luigi Giummulè; comunque, sull’utilità del questionario non ci sono dubbi. Raccogliere quante più informazioni sulle varie associazioni sportive è di fondamentale importanza. Senza dubbio, le problematiche sono innumerevoli e non riguardano solo la nostra realtà, ma investono tutte le società. Anche se il nostro sport non prevede un contatto fisico come il karate o il judo, non è facile organizzare il distanziamento sociale, evitare partite in contemporanea (se l’impianto utilizzato non lo permette), o risolvere il problema degli spogliatoi e delle docce. Per non parlare dei progetti scolastici con i ragazzi: come si fa a ricominciare? Inoltre è da tenere in debita considerazione la problematica relativa alla pulizia dell’impianto utilizzato. Saranno diverse le spese da sostenere se si dovrà ricorrere ad una ditta specializzata nella sanificazione (in questo caso i costi sarebbero proibitivi) o effettuare una disinfestazione: a tal riguardo ci vogliono direttive precise da parte dello Stato e della Regione. Ancora è tutto in alto mare, anche se speriamo vada in porto il discorso della disinfestazione degli impianti, che si sta facendo strada a livello nazionale e che darebbe una grossa mano alle società. Non ci sono dubbi che con l’apertura alla “seconda fase” c’è stata troppa libertà; soprattutto, i più giovani forse non si sono resi conto che non si trattava di un “liberi tutti”, ma che c’era la possibilità di muoversi adottando i dovuti accorgimenti”.
-A conclusione del girone di andata, il massimo dirigente dell’Ausonia Enna era più che soddisfatto per il comportamento della sua società nei campionati nazionali. La conclusione anticipata della stagione agonistica, determinata dall’intruso denominato Covid 19, ha superato ogni più rosea aspettativa….
“Il nostro era un progetto “a lungo termine” - continua Di Venti - ma i risultati ottenuti e la situazione particolare dovranno, per necessità di cose, modificare i nostri programmi. La promozione in A2 e B1 maschile con Lorenzo Lo Verso, Daniele Spagnolo, Vasil Hristozov, Simone Costanzo, Andrew Gambina, Francesco Messa, Vincenzo Granà e quella in serie B femminile con Nicoletta Criscione e Martina Tirrito è merito di tutto il gruppo: sia degli atleti, che hanno messo in campo una grande determinazione credendoci sino in fondo, sia da parte di tutta la dirigenza, che con grande dedizione ne ha supportato il cammino. Bisognerà muoversi in rapporto alle eventuali sponsorizzazioni: per la situazione che si è venuta a creare tante piccole aziende, per le perdite sostenute, non avranno intenzione di sposare il nostro progetto e questo ritengo sarà un problema di carattere generale. Nostra intenzione è quella di far crescere i giovani ripartendo dalla base e confermando tutti gli atleti che tanto bene si sono comportati”.
-Ci saranno ritocchi sugli organici?
“Cercheremo, se possibile, di potenziare la squadra di A2 con un atleta di sicuro affidamento, in grado di darci una grossa mano per disputare un campionato di assestamento, ma tutto, ripeto, sarà fatto in rapporto al budget che riusciremo a racimolare. La serie A2 sarà un’esperienza di grande importanza, per questo tenteremo di trovare chi, oltre ad essere un atleta di caratura, sia la persona giusta per continuare sulla strada che da sempre ci contraddistingue, basata su trasparenza, correttezza e sportività: insomma, siamo alla ricerca di un giocatore che dimostri affidabilità sotto tutti i punti di vista. Inoltre, cercheremo di disputare un dignitoso campionato di B1: i ragazzi si sono dimostrati all’altezza”.
-Il campionato di serie C femminile è stato vinto alla grande…
Un capitolo a parte meritano le ragazze, che hanno evidenziato una netta superiorità su tutte le altre squadre nel girone di appartenenza e sono approdate nel campionato nazionale di serie B. Stiamo cercando una buona giocatrice per tentare il salto di categoria. Sarà importante considerare, oltre al discorso sponsorizzazioni, la maniera in cui si disputeranno i campionati, perché, se saranno aboliti i concentramenti e si penserà alla formulazione dei gironi, i problemi aumenterebbero e non di poco. Comunque, è ancora prematuro formulare giudizi”.
-Le trasferte per le squadre maggiori incideranno in maniera considerevole…
“È un problema di non facile soluzione. La Federazione dovrà modificare il metodo dei “rimborsi per le trasferte”, che non possono essere supportate solo se si viaggia in aereo o in treno: vista l’attuale situazione, le spese diventerebbero insostenibili. Ritengo che sarebbe giusto ricevere il rimborso anche a chi si serve di un pulmino (ad es. a 9 posti) perché non ha senso che, in questo caso, non si abbia diritto a nessuna forma di sostegno.
-Anche a livello regionale, ottimi piazzamenti: primo e secondo posto nel girone F di C2 e terza posizione in D1…
“Per quanto riguarda il campionato di C2, i rimpianti sono tanti. La mia è solo un’opinione di carattere personale, ma non comprendo il criterio adottato per le promozioni: posti disponibili quattro e vengono premiate le squadre prime in classifica con miglior punteggio. Questo non esprime i giusti valori in campo: non si possono penalizzare le prime degli altri due gironi. Le nostre formazioni nel girone F si sono piazzate ai primi due posti. Se ci fossero stati i concentramenti, avremmo avuto la possibilità di partecipare con due squadre. Forse un sistema più equo sarebbe stato quello di scegliere la formula del sorteggio, ma, ripeto, è solo una mia considerazione, nulla di più”.
(Mario Lo Presti)