Non è facile mettersi in contatto telefonico con la Consigliera Federale Marzia Bucca che tanto si sta spendendo per la “causa del tennistavolo” e che, da sempre, si contraddistingue per il grande impegno profuso.

Prima di parlarle si deve penare un po’, ma poi, quando si riesce nell’intento, diventa tutto facile. In dieci minuti (tanti ce ne sono voluti), riesce a centrare l’argomento che ci interessa con una lucidità e precisione da lasciare sbalorditi.

-Come è nata l’idea di coinvolgere il Coordinatore Regionale di Educazione Fisica e Sportiva della Sicilia, il prof. Giovanni Caramazza?

“Nei recenti Consigli Regionali, ai quali ho avuto il piacere di partecipare - precisa Bucca - argomento principale di discussione è stato quello della ripresa degli allenamenti e della difficoltà, di carattere generale, di usufruire delle palestre scolastiche per la riluttanza dei Dirigenti Scolastici alla loro utilizzazione. Proprio per queste motivazioni, conoscendone la sensibilità, ho pensato di proporre al Comitato Regionale un incontro, in videoconferenza, con il prof. Caramazza. La mia proposta è stata accettata di buon grado; a tal riguardo, la Segreteria ha predisposto un lavoro preparatorio effettuando un vero e proprio censimento delle società. Le Associazioni Sportive hanno ricevuto un questionario informativo per il riavvio sulle iscrizioni ai Campionati Regionali 2020/21, ma in particolare, per ricevere notizie in merito agli impianti utilizzati (se scolastici, privati etc.), alla loro adattabilità per una corretta applicazione dei protocolli e, soprattutto, per evidenziare le difficoltà per la riapertura degli impianti stessi”.

-Dalla videoconferenza è emerso qualche segnale positivo?

“Abbiamo avuto la conferma (anche se al riguardo non nutrivo dubbi) della grande disponibilità del prof. Caramazza. Si è già messo in contatto con il Comune di Palermo con l’obiettivo di far emanare delle linee guida a livello regionale, la cui emanazione costituirebbe un importante tassello, che non completerebbe, però, il puzzle, in quanto bisogna ricordarci che i Dirigenti Scolastici mantengono pur sempre la loro autonomia in materia”.

-Del resto, mi sembra che il prof. Caramazza si sia subito messo in moto per evitare guai peggiori…

È vero; in una delle prime riunioni a livello regionale, effettuate con i Dirigenti Scolastici, era stata prospettata l’ipotesi di adibire le palestre scolastiche ad aule, proprio per la difficoltà di tanti Dirigenti Scolastici a far rispettare la distanza di sicurezza e tutte le altre normative in materia. Ma il prof. Caramazza, si è battuto con decisione avverso questa proposta, anche perché si sarebbe andato contro ogni principio, abolendo l’educazione motoria nelle scuole e questa idea è stata bocciata sul nascere. Se i Dirigenti Scolastici avessero avuto il benestare dal MIUR, la questione sarebbe stata di ancor più difficile soluzione”.

-Il questionario informativo trasmesso alle Società è stato di fondamentale importanza anche nel discorso con il Coordinatore Regionale…

“Chiaramente, il questionario è servito, e non poco. Il prof. Caramazza ha richiesto la trasmissione via e-mail dell’elenco degli Istituti Scolastici dove sono stati riscontrati problemi di utilizzazione e si è impegnato ad intervenire, con ogni singolo Dirigente, per cercare di trovare una soluzione. Non sarà facile, ma grazie alla sua esperienza e alla disponibilità già dimostrata in altre occasioni, sono fiduciosa che si otterranno risposte positive. Fra l’altro, Il Coordinatore Regionale, ha istituito una Commissione che sta cercando di emanare delle linee-guida ed entro il mese di luglio dovrebbe produrre qualcosa di concreto”.

-Il problema naturalmente non è solo a livello regionale…

“È di carattere generale e i vertici federali, con in testa il Presidente Renato Di Napoli, giornalmente stanno lavorando in maniera intensa nel tentativo di sbrogliare il problema, investendo i vari Ministri e le organizzazioni preposte con l’avallo delle altre Federazioni (come la pallavolo e la pallacanestro) che, come la nostra, usufruiscono di palestre scolastiche e che hanno la necessità di riprendere l’attività. La materia è assai complessa, ma ho piena fiducia nel Presidente Federale, che sta facendo il possibile per dipanare una matassa davvero ingarbugliata”.

 

(Mario Lo Presti)