Sarà magari per il suo continuo impegno nel sociale o per la grande sportività che lo contraddistingue, fatto sta che parlare di tennistavolo con Cristian Modica, il giovane presidente della Don Alibrandi Modica, è sempre stimolante.

-In serie C1, dopo la retrocessione evitata in extremis nello scorso campionato, è arrivata la promozione in B2 al termine di una stagione esaltante

“Al secondo anno di partecipazione al campionato di C1 - dice Modica - il nostro obiettivo era quello di scongiurare il pericolo di rimanere invischiati nella zona calda della classifica e di centrare, senza patemi d’animo, una tranquilla salvezza. Con l’ingresso in formazione di due atleti del valore e della serietà di Benedetto Moltisanti e Mario Savoca, che si aggiungevano al sottoscritto ed a Michele Blanco, pensavamo di sfuggire i “rischi” dello scorso campionato, ma non certo di compiere l’exploit di primeggiare su tutte le altre squadre. Quando abbiamo cominciato ad inanellare i primi successi, ci siamo resi conto che potevamo aspirare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Quelle che, inizialmente, erano solo sensazioni positive sul prosieguo della stagione, man mano si sono concretizzate ed è arrivata una “storica” promozione per la nostra società che, per la prima volta, è approdata in serie B2”.

-La vostra formazione (Moltisanti, Savoca, Modica e Blanco) ha dimostrato di possedere una marcia in più rispetto alle squadre avversarie…

“C’erano organici senza dubbio attrezzati per il salto di categoria, ma riuscire ad avere, al momento del blocco dei campionati, sei punti di vantaggio sul tandem delle seconde (Sportenjoy e Top Spin Messina), rimediando una sola battuta d’arresto ottenuta proprio con lo Sportenjoy (l’altra squadra che è stata promossa), dimostra che qualcosa di buono l’abbiamo fatto”.

-Come al solito la modestia la fa da padrone: non vuoi attribuire troppi meriti alla tua squadra…

“E’ stata una vittoria di tutto il gruppo, non solo perché i tre atleti titolari (Moltisanti, Savoca, Modica) hanno rimediato un’alta percentuale di rendimento, ma anche per il ruolo importantissimo svolto da Blanco; sebbene poco utilizzato, con la sua esperienza, è stato preziosissimo per i suoi consigli e ci ha saputo spronare nei momenti difficili”.

-Pensate a qualche innesto per la prossima stagione?

“Mi sembra doveroso riconfermare lo stesso organico che tante soddisfazioni ci ha regalato. In ogni caso, ottenendo la promozione, è come se avessimo realizzato un tredici al totocalcio: è stato un sogno che si è tramutato in splendida realtà. L’obiettivo che ci prefiggiamo è di mantenere la categoria; sappiamo che dovremo giocare al meglio delle nostre possibilità, perché il campionato di B2 è assai impegnativo, ma faremo il possibile per ben figurare”.

-In ambito regionale siete presenti con diverse squadre: insomma, avete creato un bel movimento

“E’ proprio così; siamo riusciti a coinvolgere un buon numero di atleti e sono queste le motivazioni che ci hanno spinto a presentare numerose squadre. In linea generale riconfermeremo le formazioni di questa stagione sia in C2 (Giovanni Di Rosa, Antonio Costabile, Giuseppe Napolitano, Giuseppe Di Martino), sia nelle due squadre di serie D1: nel girone D (Orazio Giunta, Massimo Gugliotta, Gian Matteo Durante, Giovanni Di Martino) e nel raggruppamento E (Antonio Covato, Stefano Agosta, Francesco Ugo, Giovanni Lonico). Una nota particolarmente positiva ci è stata regalata da una delle quattro squadre che hanno partecipato al campionato di serie D2. Con la formazione formata da Andrea Giurdanella, Giuseppe Catania, Gianluca Occhipinti e Francesco Lasagna abbiamo ottenuto la promozione, per cui, nella prossima stagione sportiva presenteremo tre formazioni in D1. Anche se non si sono piazzati nei primissimi posti voglio menzionare, per l’impegno profuso, gli atleti che hanno fatto parte delle altre tre squadre di serie D2 (Giovanni Candiano, Irene Belluardo, Ignazio Lana, Daniela Scivoletto, Lorenzo Calabrese, Salvatore Lonico, Giorgio Sudano, Ignazio Drago, Ivan Natale, Salvatore Viola, Rosario Drago, Caterina Leggio, Andrea Agosta, Tommaso Boscarino e Francesco Cannizzaro). Spero di non aver tralasciato nessuno perché tutti hanno cercato di dare il massimo per la nostra società”.

-State lavorando al settore giovanile?

“Eravamo riusciti a formare un gruppetto di dieci ragazzini entusiasti per il tennistavolo e, alcuni di loro, avevano esordito in D2. Purtroppo, la pandemia e l’interruzione di ogni attività ha rotto il giocattolo, provocando l’allontanamento di questi piccoli atleti. Speriamo di poterli riagganciare perché sarebbe di fondamentale importanza dare nuova linfa alla società”.

Conoscendo la serietà della dirigenza, siamo sicuri che Cristian Modica e gli altri componenti del direttivo riusciranno a condurre in porto anche questa impresa.

(Mario Lo Presti)

Don Alibrandi Modica Squadra di C1

Don Alibrandi Modica