Massimo Dipietro ha realizzato una… “quaterna” in ambito sportivo.

Quale Consigliere del Comitato Regionale si fa apprezzare da sempre per il suo prezioso apporto; inoltre, è il Delegato Provinciale della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali) ed è anche attivissimo in qualità di Tecnico e Presidente dell’Eos Enna.

Visto che ci interessa conoscere più da vicino i programmi della sua società, lo abbiamo contattato telefonicamente in veste di Presidente dell’Eos Enna.

-In serie B2, l’alt ai campionati disposto dalla Federazione vi ha salvati dalla retrocessione

“Nelle restanti gare - afferma Dipietro - dovevamo vedercela dapprima con il Mazzola (gara proibitiva); ma subito dopo, avremmo affrontato due dirette concorrenti nella corsa alla salvezza: in casa, il Circolo Etneo (incontro alla nostra portata) e, successivamente, in trasferta, a Palermo contro lo Sportenjoy ci saremmo giocati il tutto per tutto e i giochi si sarebbero potuti riaprire.

-Pensate a puntellare la squadra con qualche rinforzo per evitare brutte sorprese

“Per svariati motivi Daniele Rizzo, Manuel Tandurella e Riccardo Mungiovì non faranno parte del nostro organico. Li ringrazio per l’impegno e la serietà che hanno dimostrato e auguro loro i migliori successi. Abbiamo da poco chiuso positivamente le trattative con Massimo Cavallaro (ex Città di Siracusa), atleta esperto e di sicuro affidamento, per un campionato impegnativo come quello di B2. Si aggiungerà a Francesco Paolo Alongi e al sottoscritto e ci darà una grossa mano per cercare di mantenere la categoria. Speriamo di poter contare maggiormente sulle prestazioni di Massimo Sueri che, nella passata stagione, per impegni personali, ha fatto pochissime apparizioni in serie C2. Se riusciremo a poter disporre di un suo apporto più costante, farà parte dell’organico di B2: le doti e l’esperienza di cui dispone costituiranno un valore aggiunto per la squadra. Il nostro obiettivo sarà quello di ottenere la salvezza senza correre particolari rischi”.

-In serie C femminile (Morena Dipietro, MariaGiulia Palermo, Roberta Bongiovanni, Giulia Bonasera e Nadia Maria Concetta Alessandra) sono state schierate diverse atlete giovani con ampi margini di miglioramento. Nella prossima stagione tenterete di vincere il campionato?

“È una domanda a cui per ora, è difficile dare una risposta. Dovremo valutare se le ragazze saranno pronte per disputare eventuali concentramenti. La nostra ambizione è quella di farle progredire in maniera da presentarsi “con il vestito giusto per la loro corporatura”. Indubbiamente, con la conquista del secondo posto, le ragazze hanno dimostrato di essere valide e questo mi induce ad aver fiducia per un futuro ancora più radioso”.

-Buono è stato il comportamento degli atleti schierati nel girone F di C2 (Luigi Millunzi, Filippo Fiamingo, Giuseppe Tirrito, Massimo Sueri, Alessandro Bongiovanni, Marian Costel Paruschi)

“Il terzo posto dimostra che qualcosa di buono siamo riusciti a realizzare. I ragazzi si sono dimostrati affiatati ed hanno lottato con buona determinazione in ogni gara. Se Sueri avesse disputato più incontri, sarebbe migliorata la nostra posizione in classifica, ma sono soddisfatto per il comportamento della squadra”.

-In serie D1 riproporrete gli stessi ragazzi (Riccardo Dipietro, Morena Dipietro, MariaGiulia Palermo, Biagio Ticino, Nicola Mangione, Giulia Bonasera) che hanno dettato legge in D2?

“La Palermo non è certo una veterana, ma è da considerarsi la chioccia del gruppo; tutti gli altri componenti sono stati ragazzi molto giovani, che si sono difesi benissimo. Dobbiamo ancora decidere se iscriverli in D1 o se rifarli partire dalla D2. Nella prima eventualità ci sarebbe la necessità di avere un… patentauto e questo sarebbe il primo problema da risolvere. Ci sembrerebbe opportuno non mischiare troppo le carte per evitare lo sfaldamento di questo gruppetto davvero interessante”.

-Si è fatta rispettare anche l’altra squadra di D2 (Salvatore Gagliano, Serafino Mastroianni, Carmelo Salvatore Ilacqua, Roberta Bongiovanni) con un apprezzabile secondo posto                                                                          

“Si è trattato di una formazione composta da un mix di atleti esperti - giovani, che hanno dimostrato di stare bene in gruppo. Potrebbe anche esserci qualche rimescolamento di giocatori ma, in linea generale, cercheremo di riconfermarli”.

-Il settore giovanile è il fulcro della società con tante buone individualità (Riccardo Dipietro, Biagio Ticino, Andrea Trimarchi, Giulia Bonasera, Nicola Mangione, Morena Dipietro, Roberta Bongiovanni). Ci sono progetti in cantiere?

“In effetti è il nostro fiore all’occhiello perché puntiamo da sempre a curare con particolare interesse il settore giovanile. Gli stessi Daniele Spagnolo e Martina Tirrito (ora all’Ausonia Enna) si trovano nelle prime posizioni fra gli “Allievi” a livello nazionale ed entrambi provengono dalla nostra società, il che avalla quanto detto poc’anzi. Del resto credo che ad Enna tutti gli atleti, al di sotto dei quarant’anni, che si sono accostati al Tennistavolo, sono nati e cresciuti sportivamente nell’Eos. Lavoriamo giornalmente con i bambini e i frutti si vedono. Abbiamo atleti che si fanno valere sia fra i Giovanissimi (Riccardo, Biagio, Andrea, Giulia), che negli Allievi (Nicola) e Juniores (Morena e Roberta). Nelle classifiche nazionali di inizio stagione Riccardo dovrebbe essere il numero cinque del ranking nella sua categoria, a dimostrazione che qualcosa di buono lo facciamo. Abbiamo l’appoggio del Comitato Regionale che cerca di aiutare le società attive nel settore giovanile, organizzando degli stage personalizzati. Già a Gennaio abbiamo avuto il piacere di ospitare per uno stage il tecnico della nazionale giovanile Umberto Giardina, insieme al tecnico federale Miki Encea; è stata una grande opportunità di crescita non solamente per i nostri ragazzi, ma anche a livello personale per aver avuto la possibilità di un confronto con tecnici di grande spessore. Nei programmi del Comitato Regionale, in particolare del Referente Tecnico Regionale Marcello Puglisi, sono previsti degli stage per migliorare qualitativamente i nostri giovani e, quindi, si creeranno altre importanti occasioni per la crescita dei ragazzini. Inoltre, altri piccoli atleti, prima della pandemia, si erano avvicinati al Tennistavolo e sembravano particolarmente entusiasti; la nostra speranza è quella di riagganciarli e fare in modo che il loro iniziale entusiasmo aumenti sempre più”.

(Mario Lo Presti)

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