Il FAR Raffaele D’Ambrogio illustra alcune iniziative per quanto concerne il settore arbitrale
- Pubblicato: 04 Gennaio 2021
Con Il FAR Raffaele D’Ambrogio coltiviamo una passione: quella del Tennis, che ci accomuna, in particolare, con l’amore (sportivamente parlando) per Roger Federer, idolo per entrambi.
C’è però una differenza sostanziale: D’Ambrogio è maestro di Tennis, mentre il sottoscritto segue le partite seduto comodamente in poltrona, senza versare una stilla di sudore.
Dopo una piacevole chiacchierata sul Tennis e sulle prospettive dei giovani talenti italiani, che si è prolungata non di poco, siamo entrati in argomento Tennistavolo.
Riprendere i contatti con i quadri arbitrali, in vista dell’imminente auspicabile ripresa dell’attività agonistica, è stato uno dei punti trattati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Regionale.
Ed è proprio per questo che, per fare il punto sull’argomento, abbiamo interpellato telefonicamente il FAR Raffaele D’Ambrogio, che è intervenuto sul tema in modo pacato e con la gentilezza che da sempre lo contraddistingue.
“Sono stati due gli incontri online di aggiornamento effettuati con i quadri arbitrali - precisa D’Ambrogio. Tutto questo è stato realizzato in accordo con il C.R., soprattutto per non “far perdere la bussola” agli AGA dopo tanto tempo di inattività. Nella prima riunione, svoltasi il 27 Dicembre, a cui hanno partecipato in 16, diversi punti sono stati approfonditi. L’ha fatta da padrone l’argomento principe del periodo che stiamo attraversando: l’applicazione del protocollo Covid-19 per l’attività a squadre e per quella individuale, specificando, fra l’altro, oltre alle solite normative in materia, anche come devono comportarsi gli atleti. Inoltre, è stata rispolverata la corretta redazione dei referti di gara: anche questo è argomento da non sottovalutare. L’esame del programma informatico “Gestione Gare”, al fine di ampliare il numero degli Operatori al computer per poter utilizzare le nuove figure durante lo svolgimento di tornei, è stato oggetto degli incontri online del 3 gennaio, con 18 partecipanti, tutti dimostratisi assai interessati. Attualmente, con Salvatore Palermo e Giuseppe Vargetto, siamo gli unici a sapere utilizzare il programma ed è giusto allargarne la conoscenza, per dare modo anche ad altri di poter essere disponibili, nella veste di Operatori al Computer per la gestione delle gare, durante la disputa di tornei”.
-Altri obiettivi all’orizzonte?
“È tutto vincolato al virus, che, se non demorde, ci taglia tante attività. Tornando agli incontri online, c’è stata la novità di registrare il tutto, in maniera tale da dare la possibilità, in qualsiasi momento, di poterli visionare in modo che anche gli assenti possano rendersi conto di quello di cui si è parlato. Nella speranza che la pandemia decida di abbandonarci e di vincolarci come non mai, abbiamo intenzione di allargare il corpo arbitrale, dal momento che ci sono in cantiere alcune richieste al riguardo. Inoltre, non è stata abbandonata l’idea di programmare un corso di formazione per il passaggio di livello da AGA a GAP. Gli incontri online non finiranno qui: li ripeteremo con una cadenza mensile, o al massimo bimestrale, in maniera da approfondire gli argomenti che necessitano di ulteriori chiarimenti”.
Insomma, le idee al FAR D’Ambrogio non mancano di certo: molto dipende dalla pandemia a cui spetta l’ultima parola.
(Mario Lo Presti)