Il Top Spin Messina continua a tritare le squadre avversarie. In A1 ha la peggio il Verzuolo; in B1 successo con il Mazzola e A2 conquistata in anticipo
- Pubblicato: 22 Febbraio 2021
Fine settimana da incorniciare per il Top Spin Messina: sabato è stata la volta della squadra di B1, che vincendo con il T.T. Mazzola, ha ottenuto matematicamente la promozione in A2; invece, domenica, protagonista è stata la squadra di A1 che, in trasferta, contro l’A4 Verzuolo Tonoli - Scotta, dove non era mai andata oltre il pari, ha conseguito un netto successo.
Analizziamo nel dettaglio le due affermazioni, iniziando dal campionato di A1.
Si è rivelata più agevole del previsto la gara, molto temuta, di Verzuolo, valida come quarta giornata di campionato. Il Top Spin Messina- Fontalba ha rifilato una secca quaterna (4-0) agli avversari, che nulla hanno potuto contro la superiorità dimostrata, sin dall’inizio, dalla squadra del presidente Giorgio Quartuccio. La squadra messinese si è presentata con l’organico al completo formato dal tecnico Wang Hong Liang, da Joao Monteiro, Andrea Landrieu, Jordy Piccolin e Marco Rech Daldosso.
Nel primo incontro si sono affrontati Andrei Putuntica e Landrieu, entrambi ancora imbattuti. L’iniziativa quasi sempre è stata nelle mani del forte giocatore francese, che ha imposto il suo maggior talento, superando il pur bravo atleta moldavo in tre set: 11-8/11-2/11-9.
Il secondo punto per il Top Spin Messina è stato siglato da Joao Monteiro, che si è facilmente sbarazzato, in tre parziali, di un volenteroso Mattia Garello (che sostituiva l’infortunato Andrea Puppo), superato per 11-4/11-5/11-6.
La sfida fra Daniele Pinto e Jordy Piccolin è stato il terzo incontro, che vedeva largamente favorito l’atleta del Top Spin dal momento che, a partire dalla stagione 2014/2015, nelle precedenti 15 volte che si sono affrontati, solamente in due occasioni Pinto aveva avuto la meglio. Il pronostico è stato largamente rispettato: con il punteggio di 11-5/11-8/11-8, Piccolin ha aumentato il vantaggio per la sua squadra.
La pratica Verzuolo è stata archiviata da Monteiro, opposto a Putuntica. Dopo i primi due set, vinti abbastanza agevolmente per 11-3/11-7, l’atleta portoghese ha accusato un piccolo passaggio a vuoto, che gli è costato la perdita del terzo parziale per 11-7. Nel quarto set Monteiro è partito come una fuoriserie e per il povero Putuntica, che ha cercato in tutti i modi di arginarlo, è calato il sipario.
Il Top Spin Messina-Fontalba, dopo quattro giornate di campionato, è a punteggio pieno con due punti di vantaggio sul tandem composto da Norbello e Apuania Carrara (che ha però disputato una gara in meno). Il prossimo impegno sarà da fuochi d’artificio: a Messina il 12 marzo ci sarà il big match con il Carrara.
In serie B1, anche se il campionato è ancora alla quarta giornata (ne mancano tre alla conclusione) è già tutto deciso in chiave promozione, visto che il Top Spin Messina- Allianz Assiconsult, che ha schierato Alessandro Amato, Mariano Trifirò e Giuseppe Quartuccio, ha già disputato le sue tre gare previste in calendario, riportando altrettanti successi (5-4 sul TT. Salento, 5-0 sul Città di Siracusa e, l’ultima in ordine di tempo, 5-3 sul T.T. Mazzola) e ha agguantato il primo posto in classifica, che equivale al salto in A2.
La quarta posizione è occupata dal Città di Siracusa, rimasto fermo ai blocchi di partenza; per la seconda piazza (ma sarà solo una questione di prestigio) sarà tutto rimandato al 20 marzo, quando il T.T. Mazzola affronterà in trasferta il T.T. Salento.
Abbiamo contattato Marcello Puglisi, il valido tecnico del Top Spin Messina di serie B1, per conoscere le sue sensazioni dopo il successo ottenuto a Palermo.
-Quali sono state le prime parole del presidente Quartuccio, già a Verzuolo, non appena ha saputo della promozione matematica?
“Abbiamo una nostra chat - precisa Puglisi - dove, alla fine di ogni incontro, comunicavo il risultato. A fine gara, il presidente ha chiamato per fare i complimenti a tutti. Il campionato si sta svolgendo in un anno particolare e i ragazzi si sono dimostrati all’altezza della situazione”.
-Il primo successo contro il TT. Salento, forse la squadra più pericolosa, vi ha dato la consapevolezza che il campionato potesse essere vostro?
“Indubbiamente è stata una gara difficile; si giocava ufficialmente dopo un anno ed avevamo di fronte una signora squadra. La vittoria è stata importante ma, onestamente, sapevamo che sia con il Città di Siracusa, sia con il T.T. Mazzola, non sarebbe stata una passeggiata. Penso sia stata la seconda partita, quella con la squadra siracusana, che ci ha fatto prendere maggiore consapevolezza nei nostri mezzi”.
-Dalla panchina (tu sei dotato di una calma olimpica) che sensazioni ha provato quando Amato ha completato il successo?
“È stato un bel momento. Devo fare i complimenti ad Alessandro che, all’inizio, era molto spaventato perché era consapevole dell’importanza del momento. Dopo il primo set, perso nettamente, abbiamo parlato, si è tranquillizzato ed ha cominciato a giocare con maggiore autorevolezza, mettendo il sigillo sull’incontro”.
-La squadra è giovane, con un’età media di 20 anni, la freddezza dimostrata dai tuoi atleti nei momenti decisivi al cospetto di avversari più esperti è una grande qualità
“Senza dubbio è la cosa più importante: riuscire a controllare la tensione ha più valore della tecnica. Mi ricordo ancora quando da giocatore, all’esordio nella nazionale Under 21, mi tremavano le mani e sbagliai i primi tre servizi. È normale provare tensione nei momenti importanti: tutti i ragazzi hanno dimostrato di avere una grande maturità, segno che siamo sulla strada buona per ulteriori progressi”.
-Restare imbattuti a livello individuale, è stata una esclusiva prerogativa di Imre Buss (lo straniero in forza al TT Salento) e del grande Patrizio Mazzola, ma l’alta percentuale di rendimento dei tuoi atleti, evidenzia che è nella compattezza la forza della squadra
“Sia Buss, sia Mazzola sono due atleti di grande livello; Patrizio gioca veramente bene: gli faccio i complimenti perché non è un ragazzino, ma in campo non si nota davvero. Tornando alla nostra squadra, non posso che essere d’accordo sul fatto che la compattezza, dimostrata da Giuseppe, Alessandro e Mariano, è stata il nostro punto di forza. I ragazzi sono molto uniti fra d loro; nei momenti difficili si incoraggiano ed è una grande soddisfazione per il sottoscritto avere a disposizione un gruppo così coeso”.
(Mario Lo Presti)