L’Apuania Carrara concede il bis: dopo lo scudetto si aggiudica la Coppa Italia superando per 3-2, al Palatennistavolo “Aldo De Santis” di Terni, dopo 4 ore, al termine di una gara incerta sino all’ultimo, una generosissima Top Spin Messina-Fontalba. Erano state ammesse alla competizione le prime sei squadre classificate della serie A1 suddivise in due gironi. In base alle rinunce comunicate, è stata questa la composizione dei due raggruppamenti: il girone “Roberto Giontella” era composto da: Top Spin Messina Fontalba (finalista scudetto), A4 Verzuolo Tonoli-Scotta e Marcozzi Cagliari; il girone “Edith Santifaller” era formato da: Apuania Carrara (campione d’Italia), Circolo Prato 2010 e GG. Teamwear Sant’Espedito Napoli. Le squadre prime classificate nei due raggruppamenti avrebbero disputato la finale.

È andato tutto come previsto: la Top Spin Messina e l’Apuania Carrara, che anche in campionato si sono dimostrate nettamente superiori a tutte le altre squadre, hanno dettato legge anche in Coppa Italia. Entrambe si sono aggiudicate facilmente gli incontri del proprio girone. La Top Spin Messina ha regolato per 3-0 Marcozzi Cagliari e A4 Verzuolo Tonoli-Scotta; identico percorso di risultati per l’Apuania Carrara, impostasi sul GG. Teamwear Sant’Espedito Napoli e sul Circolo Prato 2010.

La finale annunciata non ha deluso le aspettative visto il valore degli atleti scesi in campo. Per l’Apuania Carrara, guidati in panchina da Alessandro Merciadri, formazione al completo formata da Aleksander Shibaev, Mihai Bobocica, Leonardo Mutti e Alexey Liventsov; la Top Spin Messina ha dovuto fare a meno di Joao Monteiro, impegnato con la nazionale portoghese ed ha schierato Marco Rech Daldosso, Andrea Landrieu, Jordy Piccolin ed Alessandro Amato, seguiti dal tecnico Wang Hong Liang.

La partita, per la squadra messinese si era incanalata per il verso giusto dal momento che Rech, nella partita inaugurale, era riuscito nell’impresa di sbarazzarsi per 8-11/9-11/11-5/11-6/11-9 del fortissimo russo Shibaev, sciorinando un repertorio di finezze pongistiche. Sempre in cinque set, il secondo punto nel carniere era opera del francese Landrieu, bravo ad imporsi su Bobocica per 11-9/8-11/7-11/11-3/11-8. È Mutti a riaccendere le speranze per il Carrara: supera in cinque set, come sembra essere naturale in questa gara, Piccolin, che era riuscito a risalire la corrente dopo aver perso i primi due parziali per 11-4 e 11-6; l’atleta della Top Spin si aggiudica per 11-7/11-8 i successivi due set, prima di perdere per 11-7 il quinto e decisivo game. L’incontro sembra ancora saldamente nelle mani della Top Spin Messina anche perché, a seguito di infortunio, Shibaev viene sostituito dal connazionale Liventsov, che deve affrontare Landrieu; ma, inaspettatamente, è il russo ad avere la meglio per 5-11/12-10/10-12/11-1/11-8 ed a pareggiare le sorti dell’incontro. A questo punto diventa decisiva la sfida fra Bobocica e Rech: in quattro parziali, 9-11/11-7/11-4/11-6, è l’atleta del Carrara a vincere l’incontro ed a regalare la Coppa Italia alla squadra toscana.

Onore e merito alla Top Spin Messina, che ha lottato ad armi pari, dimostrando di essere una squadra ancora in grado di regalare tante soddisfazioni ai propri sostenitori. La conquista del podio, in una competizione internazionale di prestigio come l’Europe Cup, è un’ampia dimostrazione che la squadra del presidente Giuseppe Quartuccio saprà ripartire alla grande nella prossima stagione.

 

(Mario Lo Presti)

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