Essendo solo due i posti disponibili, a staccare il pass per la C1 per la stagione 2021-2022 sono stati il VI.GA.RO. Siracusa e l’Ausonia Enna. È questo il responso del concentramento finale di serie C2, per ottenere la promozione in  C1, svolto presso lo splendido Palazzetto dello Sport di Belpasso ed organizzato impeccabilmente dal Comitato Regionale.

Alla fase finale hanno preso parte: Mazzola “A”, Germaine Lecocq “Amaro Monte Polizo”, Himera “G. Randazzo”, Sport Club Etna, Città di Pedara il Circolo Etneo, Robur Noto, VI.GA.RO Siracusa “A”, Calascibetta, Ausonia Enna, Modica, Gela Gi.Ri.DO.RO. Viaggi.

Gli ottavi di finale sono stati superati dall’Ausonia Enna (4-1 al Modica), dal Città di Pedara il Circolo Etneo (4-0 all’Himera “G. Randazzo”) e dal Robur Noto, impostosi sul Gela per 4-0.

I quarti di finale hanno registrato il successo del Vigaro, per 4-1, sul Città di Pedara il Circolo Etneo, dello Sport Club Etna sul Robur Noto per 4-0 e del Germaine Lecocq “Amaro Monte Polizo”, che ha pareggiato per 3-3 con il Mazzola, ma ha raggiunto il penultimo turno in virtù di una migliore differenza punti (appena 9). 

Le due semifinali hanno visto l’agevole successo, per 4-0, del VI.GA.RO sul Germaine Lecocq “Amaro Monte Polizo” e quello più sofferto dell’Ausonia Enna, per 4-2, sullo Sport Club Etna.

In finale si sono trovati di fronte il VI.GA.RO, formato da Salvatore Ganci, Fabio Amenta e Francesco Vitaliti e l’Ausonia Enna di Daniele Spagnolo, Andrea Vigiano e Martina Tirrito con entrambe le finaliste già promosse in serie C1. Il successo è arriso per 4-1 al VI.GA.RO che, in base alla classifica degli atleti schierati, era la testa di serie numero uno della manifestazione. Per il VI.GA.RO doppiette di Ganci ed Amenta; per l’Ausonia Enna il punto della bandiera è stato ottenuto da Spagnolo. Il punteggio finale abbastanza netto farebbe pensare ad una passeggiata per la squadra vincitrice, ma non è stato così: molto interessante è risultata la partita fra Ganci e Spagnolo, che ha deliziato i presenti per gli innumerevoli punti davvero spettacolari, conclusasi in favore di Ganci per 7-11/11-9/15-13/11-9. 

Gianrosario Valenti, in qualità di Responsabile dell’Area Agonistica Regionale, è stato impegnato in prima battuta nella fase organizzativa.

“Sono stanco, ma particolarmente soddisfatto per l’andamento della manifestazione - dice Valenti. Credo che il Palazzetto dello Sport di Belpasso come “location” si sia rivelata una scelta azzeccata. L’impianto “si sposa” bene con il nostro sport; non c’è controluce e questo costituisce un dato estremamente positivo. Fra l’altro, il fatto di predisporre solamente quattro tavoli ha permesso, a chi è sceso in campo, di fruire di ampie aree di gioco e tutto questo ha gratificato non poco gli atleti. Inoltre, una nota lieta, tenendo conto del periodo particolare, è stata quella di disporre di una sede di gioco dove il caldo non l’ha fatta da padrone: considerazione condivisa da tutti i partecipanti”.

-Giocate particolarmente spettacolari non ne sono mancate

“Il livello di gioco è stato molto alto; in alcune partite, come nella finale fra Ganci e Spagnolo, praticamente si è assistito ad un incontro fra atleti di seconda categoria e lo spettacolo è stato impreziosito da colpi, che non sono certo da atleti di serie C”.

-Lo vogliamo fare un plauso al Comitato Regionale?

“Non posso certo tessere lodi particolari, ma se l’evento è stato organizzato bene ed è tutto “filato liscio come l’olio”, non è solo merito del Comitato Regionale, ma anche e soprattutto degli atleti, che hanno pensato di onorare al meglio l’impegno agonistico. Un grazie al personale arbitrale, formato dal Giudice Arbitro Salvatore Palermo, supportato da Pierpaolo Liberto e Walter Lo Piano in qualità di Coordinatori: la loro collaborazione è stata indispensabile per il buon esito della manifestazione. Permettimi di estendere un apprezzamento agli atleti della Germaine Lecocq, che si sono sobbarcati una trasferta non indifferente”.

Per il Presidente dell’Ausonia Enna, Luigi Grimaldi, ancora un risultato da incorniciare.

“Diciamo che tutto quello che potevamo vincere l’abbiamo ottenuto - precisa Grimaldi: la promozione in A2 femminile, il successo nella Coppa Italia dei Comitati Regionali, a cui bisogna aggiungere la fresca squadra che è approdata in C1. Ci sarà molto da lavorare, perché avere a livello femminile la serie A2 e, in ambito maschile, A2, B1 e ben tre squadre in C1 comporterà sicuramente un grande impegno, non solo economico, ma anche organizzativo da parte nostra. Credo, però, che bisogna lavorare con molta oculatezza per gestire al meglio tutti questi risultati, perché sono contrario alla cessione di titoli che si sono conquistati sul campo con tanti sacrifici. Un grazie lo devo estendere a Luigi Giummulè, Paolo Di Venti, Pietro Spagnolo e alla signora Tirrito, che organizzano ogni attività e che sono i veri promotori della società. Io sono il Presidente, ma faccio ben poco; è grazie all’impegno degli atleti ed alla costante attività dei miei preziosi collaboratori che abbiamo costruito un bel giocattolo. È una grande soddisfazione, mi piace sottolinearlo ancora una volta, quella che tutti questi risultati di notevole prestigio sono stati conseguiti nel cinquantesimo dalla fondazione dell’Ausonia. Nel fine settimana concluderemo la stagione con i campionati nazionali giovanili, con concrete possibilità di far bene grazie a Spagnolo e con il campionato a squadre serie C veterani, competizione nella quale non credo proprio che riusciremo ad andare avanti, ma dove speriamo di far bella figura”.

-Ma parliamo un po’ della promozione più recente…

“Anche senza Costanzo e Messa siamo riusciti ad allestire attorno al nostro punto di forza Spagnolo una squadra di tutto rispetto. Non era facile superare lo scoglio della semifinale, visto che dovevamo affrontare lo Sport Club Etna dei fratelli Puglisi, ma ci siamo riusciti e sono contento di aver raggiunto la finale con il VI.GA.RO, che ci ha permesso di conseguire quest’altro obiettivo. 

Quello che mi è tanto piaciuto è che i ragazzi hanno affrontato l’impegno con molta concentrazione, ma anche con il giusto grado di allegria, che non guasta di certo: questo è un binomio che è un’arma vincente. Poi mi preme far rilevare la buona organizzazione del Comitato Regionale e, soprattutto, lo spirito del fair play, cosa molto gradevole, che in tante competizioni purtroppo viene a mancare”.

Giuseppe Gamuzza giustamente gioisce, soprattutto per due motivazioni: quale Presidente Regionale, per l’organizzazione di un concentramento che è stato pianificato nei minimi dettagli, e poi come Presidente del VI.GA.RO, per il fatto che la sua società è approdata in C1.

“È stata una soddisfazione non indifferente - sostiene Gamuzza. Vedere una strutturazione davvero capillare della manifestazione, curata in prima persona dall’instancabile Valenti e notare da parte degli atleti il grande desiderio di rimettersi in gioco e tornare quanto prima alla normalità, è la dimostrazione che c’è grande sete di tennistavolo”.

-Giocate di alto livello se ne sono viste parecchie

“Chi, come me, ha seguito le partite, ha potuto notare che il tasso qualitativo non mancava di certo e questo, nel contesto del concentramento, è un elemento che non è guastato e che ha regalato un sapore ancora più dolce ad una manifestazione che mi ha pienamente soddisfatto. Non c’erano dubbi sulla presenza di atleti di caratura superiore alla categoria e, proprio per questo, lo spettacolo è stato assicurato: basti pensare, su tutte, alla gara fra Ganci e Spagnolo, ricca di colpi spettacolari; ma non conoscevo, ad esempio, giocatori come Alessandro Amato (Germaine Lecocq), che mi ha favorevolmente impressionato. Secondo il mio modesto parere, è un ragazzo su cui si può lavorare con attenzione, perché ha ancora ampi margini di miglioramento”. 

-Parliamo un po’ della vostra promozione: con Ganci ed Amenta era difficile non pescare il jolly…

“Sul loro valore non si nutrivano dubbi, ma non bisogna dimenticare che anche altri atleti, vedi Spagnolo, Gianluca e Gabriele Puglisi, tanto per citarne alcuni, potevano essere in grado di raggiungere l’obiettivo con le loro società. Abbiamo avuto un tabellone favorevole; ma raggiungere la finale era già sufficiente per conquistare la serie C1 e devo elogiare i ragazzi che hanno giocato con la giusta mentalità e se la sono ampiamente meritata. Una nota di merito la voglio estendere a Frank Vitaliti che, tornato alle gare dopo una lunga assenza, si è ben comportato. Considerando che nella prossima stagione avremo tante squadre partecipanti ai campionati nazionali (la serie B femminile e, nel maschile, due B1, una B2 e una C1) dovremo cercare di pianificare il tutto per essere quanto più possibile competitivi, sperando sempre che si torni pienamente alla normalità. È quello che ci auguriamo per il nostro splendido sport”.

 

(Mario Lo Presti)

WhatsApp Image 2021 06 20 at 18.46.23

WhatsApp Image 2021 06 20 at 18.46.24 2

WhatsApp Image 2021 06 20 at 20.09.59

WhatsApp Image 2021 06 20 at 16.17.50 2

WhatsApp Image 2021 06 21 at 18.27.05

WhatsApp Image 2021 06 20 at 11.19.29 2

WhatsApp Image 2021 06 20 at 11.19.28

WhatsApp Image 2021 06 20 at 11.19.29 1

WhatsApp Image 2021 06 20 at 11.19.30

WhatsApp Image 2021 06 20 at 11.19.31