Dopo la terza giornata dei campionati italiani giovanili, riservati alle categorie “Giovanissimi” -“Ragazzi” - “Allievi”, bilancio lusinghiero per la Sicilia, che conquista tre medaglie: d’argento con Danilo Dmitri Faso (Sportenjoy) nel sing.” Giovanissimi”, di bronzo con Riccardo Dipietro e Simone Mangione (Eos Enna) nella gara a squadre “Giovanissimi” e d’argento con Federica Interlandi (Vigaro Siracusa ) nel sing. “Giovanissimi”.

Danilo Dmitri Faso, il giovane talentuoso atleta dello Sportenjoy, accreditato con la testa di serie numero uno, ha iniziato alla grande, strapazzando letteralmente gli avversari inseriti nel girone di appartenenza: Cristian Fanchini (Vallecamonica), Elia Barbero (Verzuolo) e Giovanni Cesaretti (Pol. Clementina). Successivamente, nel tabellone ad eliminatoria diretta, è stato un susseguirsi di sonanti successi: nei sedicesimi, per 3-0, su Varis Lai (Marcozzi); negli ottavi, ancora per 3-0, su Gregorio Torelli (Club Edera Amicis); nei quarti su Gabriel Deleraico (Vigevano Sport) per 11-5/11-3/11-3 e in semifinale su Pietro Andreoli (Ferrara) per 11-6/11-1/11-3. In finale, Faso si è trovato di fronte Francesco Trevisan (Krozek Kras), l’avversario con il quale già dalla stagione 2018/2019 ha ingaggiato strenui lotte, quasi sempre vincenti. La partita, come al solito, è stata davvero avvincente e ricca di colpi altamente spettacolari: il successo è andato a Trevisan, che l’ha spuntata in quattro parziali per 11-6/12-10/8-11/11-6, riconfermando il titolo conquistato nell’ultima edizione dei campionati. 

Sempre nel sing. “Giovanissimi”, Riccardo Dipietro (Eos Enna), testa di serie numero quattro, dopo aver vinto il girone di appartenenza, non è andato oltre i sedicesimi, perché sconfitto da Riccardo Grulliero (Pulcini Cascina) per 11-9/11-9/11-6. Gianmarco Interlandi (Vigaro Siracusa), dopo essersi classificato in seconda posizione nel proprio raggruppamento, sempre nei sedicesimi, ha avuto la strada sbarrata da Alessandro Ausili (Fabriano Fenalc), impostosi in cinque set per 11-5/3-11/11-5/7-11/11-9. 

Dal campionato a squadre giovanissimi maschile è arrivata un’altra medaglia: è stata l’Eos Enna, con Riccardo Dipietro e Simone Mangione, a salire sul terzo gradino del podio. Dopo essersi sbarazzati del T.T. Avellino per 3-1 (con doppietta di Dipietro e un punto di Mangione), nei quarti a soccombere, sempre per 3-1, è stata la squadra di Milano Table Tennis Academy con il solito score (due punti Dipietro e un punto Mangione). Nel penultimo turno un po’ di amarezza per aver impattato contro l’ASK Kras per 2-2 (con due punti di Dipietro) e non accedere alla finale solo per differenza punti (19 in favore della squadra avversaria). 

Buono il piazzamento del Top Spin Messina (Enrico Dipietro-Adriano Calabrese), che ha raggiunto i quarti di finale perdendo con la Roma T.T. per 3-1 (l’unico punto realizzato da Dipietro).

La terza giornata dei campionati italiani giovanili si è conclusa ottimamente per i colori siciliani. Federica Interlandi (Vigaro Siracusa), testa di serie numero tre nella categoria “Giovanissimi” ha conquistato la medaglia d’argento.

Nel girone, Viola Bini (Forte dei Marmi 2008), Wenxin Jessica Hu (ANSPI Cortemaggiore) e Gaia Marroccoli (Vallecamonica) hanno potuto fare ben poco contro una convincente Interlandi. Nel tabellone, opposta alla numero quattro Angela Leogrande (Ennio Cristofaro), l’atleta della Vigaro non era partita bene, perdendo i primi due parziali per 11-7/11-6, ma ha saputo risalire la corrente vincendo i successivi tre set per 11-7/11-4/12-10. Nelle prime otto si è trovata di fronte Emma Milan (S. Bartolomeo Salzano): il successo arriva netto con un punteggio che non ammette discussioni, per 11-5/11-6/11-2. In semifinale lo scontro con Sofia Episcopo (Molfetta), la numero due del seeding; la vittoria per Interlandi viene conquistata in cinque set per 12/10/11-8/11-13/7-11/11-7. In finale c’è poco da fare contro la fortissima Gioia Maria Picu (Alfieri Di Romagna T.T. Edera), testa di serie numero uno. Pur lottando, con la determinazione che la contraddistingue, Interlandi deve soccombere per 11-6/11-5/11-5.

Abbiamo ritenuto opportuno sentire telefonicamente chi, da vicino, ha seguito le imprese dei tre splendidi ragazzi.

Iniziamo con Marco Faso che analizza la finale di Danilo per capire che cosa non ha funzionato.

-Una medaglia d’argento è una grande conquista: ma forse ti aspettavi una medaglia dal colore più pregiato…

“C’è ben poco da recriminare: Francesco è un avversario temibile: è vero che, quando si erano affrontati nelle ultime quattro volte, prima dei campionati italiani, era stato Danilo ad avere la meglio, ma sapevamo che il successo non era scontato”.

-Secondo la tua opinione, hai qualcosa da rimproverare a Danilo?

“Assolutamente no; i ragazzi hanno effettuato una settimana di stage e forse a Danilo è venuta meno una certa brillantezza, riscontrata invece in Francesco, che mi è sembrato molto più veloce. Danilo è apparso meno brillante del solito e, poi, fattore non meno importante, i due ragazzi si conoscono alla perfezione e da questo può scaturire qualsiasi risultato”.

-Quali saranno i suoi prossimi impegni?

“Quello più imminente è la partecipazione ad uno stage, che si svolgerà a Terni dal 5 al 10 luglio e che non sarà certamente l’ultimo, anche perché sono utilissimi per affinare quanto più la tecnica. Il vero obiettivo è la partecipazione, a metà agosto, all’Eurominichamp’s a Strasburgo, che è il torneo principe dei mini-cadet, dove credo che Danilo potrà ben figurare”. 

Continuiamo la nostra chiacchierata con Massimo Dipietro, presidente e tecnico dell’Eos.

-Nel singolare l’eliminazione di Riccardo nei sedicesimi è stata un’amara sorpresa: che cosa non ha funzionato?

“Riccardo è entrato male in partita - precisa Dipietro - non è proprio riuscito a giocare; si è spaventato, limitandosi ad aspettare gli errori dell’avversario. Insomma, il suo approccio alla gara è stato totalmente sbagliato. Forse si è fatto prendere da troppa pressione e non è riuscito ad esprimere il suo gioco. Ha perso sicuramente con un avversario nettamente inferiore dal punto di vista tecnico ed è stato un grande peccato”. 

-La splendida medaglia di bronzo conquistata nel campionato a squadre è stata una bellissima soddisfazione

“È certamente un segnale importante: significa che il vivaio si muove. Dopo Daniele Spagnolo e Martina Tirrito (ora all’Ausonia Enna), a cui auguro di continuare a mietere successi, dopo due anni riprendiamo a portare atleti sul podio dei campionati italiani. Ed è stato un risultato importante anche in considerazione che, già da tempo, non disponiamo di una palestra e ci alleniamo in sedi alternative (salone di una chiesa, salone d’ufficio). Malgrado le difficoltà, competere con società che non hanno di questi problemi e riuscire a raggiungere risultati del genere, è ancora più gratificante”.

-Nella conquista della medaglia, oltre a Riccardo, è stato determinante l’apporto di Simone

“Siamo usciti dalla possibile finale senza subire sconfitte: ma solo per differenza punti. Simone, considerando che è stato fermo quattro mesi, ha ottenuto risultati di rilievo, visto che è riuscito a vincere anche due partite. È la terza volta che partecipa a competizioni di un certo livello: ha preso parte a due tornei regionali e per la prima volta ai campionati italiani: ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità”.

Concludiamo con Giuseppe Gamuzza, che appare più che soddisfatto per i risultati fino ad ora ottenuti dai ragazzi siciliani.

-Ti aspettavi dopo la terza giornata dei campionati che la Sicilia potesse conquistare tre podi?

“Ero convinto che Danilo avrebbe conquistato una medaglia, ma non credevo che l’Eos Enna nella gara a squadre e Federica, potessero piazzarsi sul podio. Sono state due belle sorprese e sono contento per il nostro movimento. I campionati italiani non sono ancora terminati e arriveranno altri risultati di prestigio”.

-Sicuramente eri convinto delle potenzialità di Federica: ma fino al punto che conquistasse una medaglia d’argento?

“Ripeto che è stata una bellissima sorpresa; lo speravamo, ma eravamo consapevoli che non era facile, soprattutto perché eravamo preoccupati che la paura non le facesse gestire al meglio la competizione; invece, dagli ottavi in poi, dopo essere riuscita a ribaltare l’incontro con la Leogrande, che la vedeva soccombere nei primi due set, Federica si è sbloccata ed ha giocato in maniera disinvolta. Grazie al risultato ottenuto, è stata contattata dalla Joola, che la sponsorizzerà per la prossima stagione agonistica”.

-Il settore giovanile della VI.GA.RO continua a regalarti grandi soddisfazioni

“Stiamo facendo un buon lavoro: su questo non ci sono dubbi, ma mi preme far rilevare come tante società siciliane si stanno muovendo bene, superando varie difficoltà come quella di non avere a disposizione le palestre, e i risultati confermano la bontà del vivaio siciliano”.

 

(Mario Lo Presti)

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