Non esistono più appellativi per celebrare le imprese di Danilo Dmitri  Faso (Top Spin Messina). 

Al WTT Youth Contender di Lignano Sabbiadoro, torneo internazionale giovanile riservato alle categorie maschili e femminili Under 11, Under 13, Under 15, Under 17 e Under 19, disputatosi al Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro, il numero uno del seeding ha sbaragliato i concorrenti nell’Under 11 dall’alto di una superiorità, a tratti, apparsa schiacciante.

Gli atleti siciliani presenti alla rassegna sono stati: Faso (Under 11 e 13) e Daniele Antonio Spagnolo (Under 15), tesserato con l’Ausonia Enna, entrambi selezionati dagli allenatori responsabili delle nazionali giovanili ed ammessi direttamente all’importante manifestazione. 

Riccardo Dipietro (Eos Enna), Federica Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa), Martina Caronna (Himera “G. Randazzo”), tutti inseriti nella cat. Under 11, insieme ad Alessandro Amato (Top Spin Messina), nella cat. Under 17) hanno partecipato per essersi classificati nei primi quattro posti della propria categoria, nel corso del torneo nazionale di qualificazione svoltosi lo scorso settembre a Terni.

Ma andiamo con ordine, partendo naturalmente dalla grande performance ottenuta da Faso nell’Under 11. Dopo aver superato in scioltezza il proprio girone, grazie ai successi per 3-0 (11-3/11-4/11-2) su Gabriele Nino (Milano) e per 3-1 (11-5/11-4/9-11/11-2) su Robert Graur (Moldavia) e con il punteggio di 11-6/7-11/11-9/11-6 su Orial Martinez (Andorra), il talentuoso Faso è entrato sempre più in partita e non ha concesso nemmeno le briciole ai suoi avversari. In semifinale, con un netto 3-0 (11-8/11-8/11-6) si è sbarazzato di Giulio Campagna (C.I.A.T.T. Prato) e in finale, mantenendo costantemente il pallino del gioco, si è trovato di fronte l’avversario di sempre e compagno di nazionale Francesco Trevisan (Krozek Kraz), che si è arreso in tre parziali per 11-7/11-9/11-7.

Nella cat. Under 13, Faso non ha certo sfigurato: dopo aver superato il girone come secondo, nei sedicesimi, l’atleta della Top Spin Messina ha eliminato l’austriaco Franciszek Jerzy Kolodziejczyk per 3-1 (10-12/12-10/11-6/11-5) e, negli ottavi, lo spagnolo Dario Salcedo Polo in quattro set:4-11/11-3/11-3/11-6. La sua corsa si è fermata ai quarti di finale contro il numero uno del tabellone e, poi, vincitore della categoria, l’austriaco Petr Hodina, che l’ha superato per 3-1 (11-7/11-5/8-11/11-5).

Fra gli Under 15, nel raggruppamento iniziale, ha dettato legge Daniele Antonio Spagnolo (Ausonia Enna): dapprima, sullo spagnolo Luca Khidasheli per 3-1 (11-5/11-8/6-11/11-7) e, successivamente, sull’inglese Jakub Piwowar per 3-2 (11-7/8-11/11-5/8-11/11-4). Contro il croato Gabriel Marjanovic, nei sedicesimi, Spagnolo l’ha spuntata in tre set per 11-8/11-6/11-7 e, sempre in tre parziali per 12-10/11-8/11-7, ha superato negli ottavi ancora un croato: Borna Zohl. L’atleta dell’Ausonia Enna è stato stoppato nei primi otto, dallo svedese William Bergenblock, che si è imposto in cinque set per 9-11/11-3/11-6/6-11/11-3. L’aver raggiunto i quarti di finale non è certo un risultato da disprezzare per il valido atleta della squadra del presidente Luigi Grimaldi, ormai da tempo nel giro della nazionale giovanile.

Alessandro Amato (Top Spin Messina) ha lottato da par suo, ma non è riuscito a superare il girone Under 17, perché piegato con un doppio 3-1 (3-11/5-11/11-6/3-11) dall’inglese Connor Green e dall’austriaco Julian Fellinger (6-11/11-1/11-13/10-12).

Nella cat. Under 11 Riccardo Dipietro (Eos Enna), nel proprio raggruppamento, con una bella prova è riuscito ad imporsi sull’austriaco Bela Csomor per 3-1 (11-3/7-11/11-4/11-8), ma ha perso conto lo spagnolo Roger Quesada, in cinque set, per 8-11/7-11/11-7/11-9/2-11 e per 3-1 contro l’inglese Kacper Piwowar con parziali sempre tirati: 10-12/8-11/11-8/9-11. Pur non essendosi qualificato, Dipietro ha completato il girone piazzandosi in terza posizione, dimostrando molto carattere.

La cat. Under 11, nel settore femminile, ha registrato la presenza di Federica Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) e Martina Caronna (Himera “G. Randazzo”).

Non è stata una giornata particolarmente felice per Interlandi. Nel gruppo 1 si è trovata di fronte Gioia Maria Picu (Alfieri di Romagna T.T. Edera), che l’ha superata per 11-6/11-6/11-9; poi, ha affrontato la svizzera Ilvi Ulrich che, sempre in tre set per 11-5/11-8/11-7, si è aggiudicata l’incontro. L’ultimo impegno del girone è stato con la croata Lana Benko, che si è liberata per 11-1/11-5/11-3 dell’atleta della VI.GA.RO.

Nel 2° raggruppamento, pur non superando il girone, si è dimostrata una vera combattente Caronna. Contro Angela Leogrande (Ennio Cristofaro), la giovane atleta della squadra del presidente Antonino Militello ha avuto la peggio per 9-11/4-11/6-11. Nel successivo incontro Renata Shypsha (Spagna), dopo aver perso il primo set per 11-9, ha rimesso le cose a posto aggiudicandosi i successivi tre set per 11-4/11-5/11-6. Caronna ha reso la vita difficile a Bissan Chiri (Libano), che è riuscita a prevalere solo ai vantaggi del quinto set con i seguenti parziali:7-11/10-12/11-4/11-6/15-13.

Yuliya Markova ha seguito in panchina, con particolare attenzione, l’exploit del figlio Danilo.

-Come riesce a gestire il duplice ruolo di madre e tecnico?
“Non si è rivelato mai un problema - dice la Markova. Sono stata la sua prima allenatrice quando ha iniziato a giocare a quattro anni. Mi ascolta quasi sempre: se ogni tanto, come può succedere, ha qualche scatto di nervosismo, subito dopo mi chiede scusa. Insomma, per ora, non ci sono complicazioni di nessun genere. In futuro vedremo se dovrò passare il testimone a qualcuno…”

-Come si svolge la giornata-tipo di Danilo?
“Riesce a conciliare splendidamente gli allenamenti con lo studio e questo mi rende particolarmente felice. Nei giorni dispari gioca con Lo Verso, Conciauro, Bono, La Torre; insomma, si confronta con tanti atleti dal gioco differente e tutto questo è fondamentale per acquisire esperienza. Il martedì e giovedì si allena con Simone Sofia; poi, io sono sempre in palestra e ogni tanto…”

-Pur essendo giovanissimo Danilo ha già una buona tenuta mentale
“E’ una dote naturale; già da piccolissimo, dal suo primo torneo, ha evidenziato di avere “una testa incredibile”, come si addice “allo sport dei pazzi e accenna una risata..”

-Penso che la B2 gli stia un po’ stretta
“In effetti, stiamo discutendo con Liang e Marcello sull’opportunità di farlo salire in B1. Le prospettive ci sono tutte, anche perché i risultati che sta ottenendo in campionato evidenziano i suoi progressi”.

-I prossimi impegni in calendario?
“Se riusciamo ad andare, dovrebbe partecipare ad un torneo internazionale in Ungheria e, poi, naturalmente, ci sarà il campionato. Di volta in volta, studieremo le varie opportunità che gli si presenteranno e vaglieremo con attenzione sul da farsi”.

Al torneo era presente, in qualità di tecnico della Federazione, Marcello Puglisi. Ne abbiamo approfittato per fare un resoconto sulla manifestazione.

-L’exploit di Faso fra gli Under 11 era nell’aria?
“Sul fatto che Danilo potesse disputare un buon torneo non si nutrivano dubbi - precisa Puglisi, ma vincere è stato pur sempre un bel risultato. Bisogna considerare che oltre a Danilo, altri due italiani Francesco Trevisan e Giulio Campagna si sono classificati nei primi quattro e questo è un dato confortante per tutto il movimento. Danilo, dopo aver perso la finale ai campionati italiani con Trevisan, si è preso una bella rivincita, evidenziando grandi miglioramenti tecnici”.

-Pensavi che potessimo ottenere altri risultati di rilievo?
“Il livello del torneo non era eccelso, ma era pur sempre buono. Non era facile andare avanti nella manifestazione per la mancanza di esperienza che si è fatta sentire ed è stata determinante in diverse occasioni”.

-Come giudichi complessivamente la prova dei nostri atleti?
“Oltre a Faso e Spagnolo, ammessi di diritto, Dipietro, Interlandi, Caronna ed Amato sono stati presenti ad un evento internazionale dopo essersi qualificati nel precedente torneo nelle prime quattro posizioni e questo è estremamente positivo. Abbiamo conquistato, negli Under 11, un titolo con Faso; Spagnolo ha raggiunto i quarti di finale fra gli Under 15 e poi ci sono ragazzini che, a dispetto della loro giovanissima età, possono crescere bene. Nel complesso penso che la partecipazione degli atleti siciliani sia da giudicare positivamente”.

 (Mario Lo Presti)

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