È ancora tutto in bilico per la promozione nel girone S di serie C1. Abbiamo intervistato i vari responsabili delle società siciliane presenti nel raggruppamento: Robur Noto “C. Iacono”, Ausonia Enna, Ausonia Iblea, Himera G. Randazzo, Sportenjoy Palermo, Tauromenion, Pol. Germaine Lecocq “Amaro Monte Polizo” e VI.GA.RO. Siracusa.

Raffaele Iacono, presidente del Robur Noto “C. Iacono” (Francesco Pelligra, Vincenzo Alessi, Ermenegildo Mollica, Alessandro Cannata), come atleta è da un po’ che ha appeso la racchetta al chiodo e si sta dedicando anima e corpo a svolgere il ruolo di tecnico, mettendo a disposizione della società la sua innegabile bravura ed esperienza.

-La salvezza è ancora una pratica da archiviare… 

“Ad inizio campionato sapevamo che, per restare nella categoria, dovevamo lottare e che non sarebbe stata una passeggiata- precisa Iacono. Ce la stiamo mettendo tutta e sono fiducioso, perché vedendo l’andamento del campionato anche con le squadre più attrezzate ce la giochiamo. Partendo dal presupposto che occorrerà vincere determinati incontri, come fuori casa con il Tauromenion, qualche vittoria riusciremo a racimolarla. Indubbiamente, bisogna essere agguerriti in quanto con l’Ausonia Iblea, all’andata, abbiamo perso nettamente, ma con la VI.GA.RO., che lotta per la promozione, in entrambe le gare, abbiamo giocato alla pari e proprio per questo penso in positivo”. 

-Se le cose non dovessero girare per il verso giusto ci sarebbe sempre la possibilità di schierare il jolly che avete in casa…

“I miei atleti si stanno allenando con profitto e si impegnano dando il massimo. Sto contando anche su Cannata che, pian piano, sta entrando in forma e ci potrebbe aiutare nella lotta per la salvezza. Sto pensando ad allenare i ragazzi e per ora ho superato i miei problemi fisici. Il mio rientro da atleta non è previsto, ma se si dovesse verificare che l’ultima giornata sarebbe decisiva per ottenere la salvezza non mi tirerei indietro cercando di aiutare la squadra”.

-Avete nell’organico Mollica, campione italiano veterani 70/75, che vanta anche un altro primato: è l’atleta più anziano presente in questo campionato

Gildo si impegna come un ragazzino ed è un esempio di serietà per tutti. Gli avversari sanno che ha un gioco particolare ed è ostico da superare. Vorrei aggiungere che nella nostra società, in serie C2, milita Pino Zaccone, vice campione italiano veterani di qualche anno addietro, a cui non manca di certo la voglia di lottare in ogni punto. Avere in organico… ragazzini di tale tempra è una bella soddisfazione”.

Andrea Vigiano, atleta serio e capace, è il responsabile dell’Ausonia Enna (Vigiano, Luigi Grimaldi, Giuseppe Maria Spagnolo, Martina Tirrito, Paolo Di Venti) e si mette subito a disposizione per una breve chiacchierata.

-Eravate partiti con altri obiettivi: il poter disporre in pianta stabile, fra gli altri, di Francesco Messa e Vincenzo Grana’, avrebbe conferito alla squadra un peso maggiore…

“Su questo non ci piove: non solo non avremmo avuto problemi di retrocessione, ma la squadra sarebbe diventata assai competitiva-sostiene Vigiano. Invece, per necessità, entrambi sono stati schierati in B1 e i nostri programmi sono andati a monte. A questo punto credo proprio che il nostro titolo di C1 possa appendersi al chiodo…”

-Sei stato l’atleta di spicco della squadra: sei soddisfatto del tuo rendimento?

“Direi di sì: ma ci vorrebbero altri salti di qualità per essere maggiormente competitivo e non è facile riuscire in questo, anche in considerazione dell’età che avanza inesorabilmente”.

-Cercherete di scrollarvi di dosso l’ultimo posto vincendo domenica prossima lo scontro con il Tauromenion

“Nella squadra avversaria milita Francesco Giannetto, che è duro a morire. Ce la giocheremo al meglio delle nostre possibilità, per cercare di toglierci questa piccola soddisfazione, ma sarà tutt’altro che facile”. 

Luigi Grimaldi, non è solo uno stimato professionista, ma la passione per il tennistavolo l’ha pervaso da sempre, coinvolgendolo in maniera tale da non fungere da semplice atleta, ma da essere il massimo responsabile dell’Ausonia Enna.

Gli chiediamo le sue impressioni sul campionato dell’Ausonia “Iblea” (Giovanni Guardiano, Nicoletta Criscione, Andrea Ciulla, Maurizio Cavalieri) e il presidente appare con le idee chiare sull’argomento.

-Siete in piena corsa per evitare la retrocessione

“Le possibilità di salvezza sono sicuramente nulle per l’Ausonia Enna, ma per l’Ausonia “Iblea” ci sono tutte: Guardiano è una sicurezza, la Criscione, giocando in A2, è cresciuta parecchio e Ciulla, che disputa il suo primo campionato in questa impegnativa serie, si sta allenando con grande impegno e sono convinto che nelle restanti partite si farà valere”.

-Siete l’unica squadra di serie C1 che annovera un’atleta donna, fra l’altro di grande levatura come Nicoletta Criscione

“La nostra strategia, anche in considerazione del livello di gioco, è quella di mettere sullo stesso piano, uomini e donne. A tal proposito, a dimostrazione della nostra politica, ha fatto il suo esordio in campionato nelle fila dell’Ausonia Enna la brava Martina Tirrito che è stata assente, perché per sei mesi è stata in Canada, ma è rientrata con la voglia di rimettersi in gioco e le qualità ci sono tutte per dimostrare il suo valore”

-Sicuramente siete stati penalizzati per non avere avuto sempre a disposizione la Criscione per la concomitanza con le partite di A2 femminile

“La Federazione concede la possibilità alle donne di giocare nel campionato femminile e in quello maschile, ma non permette lo spostamento delle partite di C1, quando c’è la simultaneità con le gare di A2. Né tantomeno ciò è possibile anche se le gare di C1 si svolgono il sabato e i concentramenti di A2 la domenica, perché trattasi della stessa giornata di campionato. Tutto questo mi sembra un controsenso, in quanto si dovrebbe dare l’opportunità di poter utilizzare le atlete in entrambi i campionati”.

Antonino Militello, è il presidente, l’animatore, l’organizzatore di ogni attività dell’Himera G. Randazzo (Pietro Violante, Alessio Di Falco, Claudio Casa’), nel tentativo di propagandare la nostra disciplina sportiva nel territorio; con l’entusiasmo e la passione che lo contraddistingue, riesce a superare le difficoltà che gli si presentano.

-Siete partiti male in campionato perdendo nettamente con la VI.GA.RO. Siracusa; poi, dopo il successo contro la Germaine Lecocq la svolta

“Prima di parlare in dettaglio sul campionato ritengo opportuno fare una premessa, per puntualizzare la situazione creatasi nella nostra società. Le difficoltà sono tante: il Covid ci ha falcidiato. Dopo tanti anni di lavoro non vengono più in palestra ben 14 ragazzini perché i genitori si spaventano dei possibili contagi. Rispetto la loro volontà, ma è anche vero che i ragazzi non si possono tenere in una sfera di cristallo. Per fortuna, una base l’abbiamo sempre e questo ci spinge a continuare il percorso intrapreso. Non mi aspettavo risultati così eclatanti, anche per la grande esperienza di atleti che militano in questo campionato. I ragazzi mi stanno favorevolmente impressionando. Proprio dopo il successo con la Germaine Lecocq, sono stati consapevoli delle proprie possibilità giocando in maniera più sciolta.

-Violante, Di Falco e Casà sono l’organico più giovane del campionato e questo è di buon auspicio per il futuro

“Senza dubbio costituisce un buon viatico, malgrado le difficoltà che abbiamo avuto, vista la difficoltà a reperire tecnici che ci hanno deluso profondamente. Per fortuna Alessio Di Falco, tecnico in seconda della società, ha seguito con grande pazienza tutti ed è contemporaneamente atleta, tecnico e sparring, operando con grande scrupolosità e colgo l’occasione per ringraziarlo per il grande impegno profuso”.

-Nelle ultime due giornate di campionato, affrontando prima la VI.GA.RO. e poi la Germaine Lecocq si decideranno le sorti del campionato…

“Non credo che siano le partite decisive per il salto di categoria. Ci sono durante il percorso tante insidie: squadre come il Robur Noto e l’Ausonia Iblea sono da prendere con le pinze: insomma sono tutte partite da giocare. Certamente, se non si verificheranno incidenti di percorso, i due ultimi turni di campionato potrebbero essere meravigliosi dal punto di vista sportivo. Sono contento perché i ragazzi sono notevolmente migliorati dal punto di vista tecnico cercando di dare il massimo e lo sport deve insegnarti questo”.

Maurizio Sofia, presidente dello Sportenjoy Palermo (Alessandro Guttuso, Valerio Nicolini, Manuel Mancini, Michele Bono), segue con la solita dedizione ed interesse le sorti della sua squadra.

-Il capitolo salvezza mi sembra archiviato positivamente; era questo il vostro obiettivo o aspiravate a qualcosa di diverso?

“Evitare la retrocessione era l’obiettivo iniziale e rimane quello, anche se siamo a buon punto. La nostra squadra è raffazzonata; inizialmente, ne dovevamo fare parte io insieme a Renato Caricato ed anche Salvatore Guttuso ed Alessandro Amato erano in procinto di tesserarsi”.

-La punta di diamante è risultato Alessandro Guttuso: del resto l’85,7% di rendimento in campionato lo dimostra ampiamente

“È l’unico punto fisso della squadra ed è stato determinante con le squadre che lottano per non retrocedere, ottenendo sempre tre punti; ma anche Nicolini e Mancini stanno facendo del loro meglio evidenziando molta serietà”.

-Per il campionato è stato importante il poter giostrare con diversi atleti che hanno permesso alla squadra di ottenere punti importanti

 “Michele Bono ha giocato poco, ma è stato determinante quando è stato presente, vincendo tutte le sue partite. Luciano Curatolo e Carmelo Noto sono saliti in B2 e sono mancati all’appello per le gare successive, ma tutti nel complesso hanno contribuito ad ottenere successi importanti”.

-Che cosa chiedi ai tuoi atleti per il prosieguo del campionato?

“L’ideale sarebbe quello di mantenere un rendimento buono e di far crescere Alessandro, perché ha ancora ampi margini di miglioramento. Tutti quelli che gli ruotano intorno devono fargli da chioccia aiutandolo a progredire”.

Il Tauromenion (Nicolò Masaracchia, Francesco Giannetto, Paolo Finocchiaro, Domenico Sabatino) è una società che ha sempre visto in prima linea Masaracchia, impegnato attivamente sia come dirigente che come atleta.

-La vostra società è, consecutivamente, in serie C1 dalla stagione 2015/2016, quando avete sfiorato la promozione. Negli ultimi anni siete diventati meno competitivi

“L’assenza di Roberto La Torre (fuori sede) ci ha condizionato parecchio, perché sarebbe stato fondamentale per dare un tassello importante alla squadra - dice Masaracchia. Comunque, indipendentemente dai risultati, che non sono certo incoraggianti, ci divertiamo ancora e questo ci dà la forza di continuare”.  

-Con Finocchiaro siete i “fedelissimi” della società che in passato ha militato in serie superiori

“Non solo, perché non bisogna dimenticarci di La Torre che è stato un punto fermo e fondamentale di tutto il movimento. Nella stagione 2010/11 abbiamo disputato il campionato di B1 ed erano diverse le nostre aspettative”. 

-Raggiungere la salvezza è una chimera; ma la soddisfazione di agguantare la terzultima posizione è ancora possibile. “Sarebbe fondamentale il ritorno di La Torre, che speriamo possa rientrare in tempo per completare tutto l’iter previsto per i tesseramenti. Sarebbe importante domenica prossima vincere l’incontro con l’Ausonia Enna, ma sappiamo già che non si tratterà di una passeggiata”.

-Giannetto è in grande spolvero, poi se Masaracchia gioca ai livelli di cui è capace…

Francesco sta giocando benissimo ed è in grado di mettere in difficoltà tanti giocatori; personalmente, non so in quali condizioni mi troverò, perché sono reduce dai postumi del Covid e non mi sento in grande condizione. Ma ripeto, se avremo a disposizione La Torre, anche se la salvezza non sarà possibile, ci toglieremo qualche soddisfazione”.

Claudio Vincenzo Amato è il centro propulsore della Pol.Germaine Lecocq “Amaro Monte Polizo” (Pasquale Titone, Alessandro Amato, Salvatore Guttuso): oltre ad essere atleta, funge da tecnico della società e si impegna non poco nel seguire i ragazzi a disposizione con risultati davvero soddisfacenti.

-L’esperienza di un combattente come Titone, ben supportato da tuo figlio e da Guttuso, ha formato un organico di spessore per la categoria

“Oltre ai risultati di rilievo che stiamo ottenendo, voglio far rilevare un aspetto importante - afferma Amato: si è creata fra i ragazzi una bella amicizia. Salvatore sta a Palermo, ma si è integrato perfettamente nella squadra e ogni giorno si sente con gli altri componenti, magari solo per scambiare qualche battuta”.

-Titone, anche in considerazione delle partite effettuate, è ai primissimi posti, come percentuale di rendimento, fra tutti gli atleti del campionato 

“E’ certamente una bella soddisfazione; si impegna tantissimo durante gli allenamenti, perché vuole sempre essere al top ed è un esempio di serietà per tutti noi”.

-A questo punto approdare in B2 è un obiettivo a portata di mano

“Dobbiamo crederci sino in fondo e i ragazzi sono convinti di quello che stanno facendo. E’ come se la sconfitta di stretta misura contro l’Himera G. Randazzo, alla seconda giornata di campionato, ci avesse fatto comprendere le nostre reali potenzialità ed ha dato una svolta al campionato. I miei atleti stanno dando tutti il massimo e, proprio per questo motivo, indipendentemente dal risultato finale, sono soddisfatto per quanto stanno realizzando”.

-In questa sfida a tre con l’Himera G. Randazzo e la VI.GA.RO., chi vedi come favorita?

“Non penso ci sia una schiacciante superiorità da parte di nessuna squadra. L’Himera G. Randazzo dispone di un organico compatto; sono favorevolmente impressionato da Pietro Violante, che è il loro punto di forza. Per quanto riguarda la VI.GA.RO., tutto dipenderà da Giuseppe Gamuzza: se sarà presente ci saranno problemi per tutti, perché è indubbio il suo valore che, in aggiunta all’innegabile esperienza, ne fanno un giocatore difficilmente superabile”.

Si preoccupano tutti della presenza di Giuseppe Gamuzza come atleta nella VI.GA.RO. Siracusa (Francesco Vitaliti, Francesco Lo Passo, Adolfo Reale, Lalio Ivanov, Gamuzza). Malgrado i suoi innumerevoli impegni di lavoro, che non gli permettono di allenarsi con una certa assiduità, la sua esperienza e abilità nel gioco da classico difensore è tanta da renderlo avversario ostico per tutti.

-Per quale motivo dopo le prime due partite di campionato ti sei messo da parte?

“Innanzitutto perché non sono allenato; ma non solo per questo: non abbiamo ambizioni di promozione, in quanto la mia società è presente in diverse categorie nazionali e si cerca di dare spazio a tutti”.

-Con l’innesto di Vitaliti la squadra è diventata ancora più competitiva…

“Noi ce la metteremo tutta, ma ripeto che il salto di categoria non costituisce l’obiettivo primario. La crescita del vivaio è quello che ci interessa veramente e su cui puntiamo moltissimo. Prima di iniziare il campionato avevamo sicuramente più ambizioni, ma per come si sono messe le cose abbiamo la necessità di fare un turnover nelle varie serie e quindi i nostri programmi sono cambiati in corso d’opera”.

-Secondo il tuo parere, quale squadra pensi abbia più possibilità di vincere il campionato?

“Vedo la Germaine Lecocq in pole position, perché è una squadra ben assortita e la presenza di Titone, giocatore molto esperiente, la rende ancora più competitiva. L’Himera G. Randazzo è squadra assai valida, ma la minore esperienza dei suoi atleti potrebbe risultare decisiva. Per quanto ci riguarda penso che la partita contro l’Ausonia Iblea sarà determinante per le nostre aspirazioni. Ci presenteremo in formazione rimaneggiata e contro una squadra agguerrita. Se riusciremo a superare questo scoglio le nostre ambizioni potrebbero salire in quota, ma ho qualche dubbio al riguardo”.

 

(Mario Lo Presti)

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.41.53

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.45.25

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.46.02

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.44.02

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.47.20

WhatsApp Image 2022 02 17 at 21.46.47