Il girone D di serie A2 femminile ha una leader indiscussa, che risponde al nome dell’Ausonia Enna. La squadra del Presidente Luigi Grimaldi ha raggiunto i playoff per approdare in A1 concludendo, da imbattuta, la stagione regolare con uno score di prim’ordine, frutto di 8 vittorie e 2 pareggi, conseguiti con il Vasto e il Norbello.

Nell’ultimo dei cinque concentramenti, disputato all’I.S.S. “Augusto Righi” di Reggio Calabria, l’Ausonia Enna ha letteralmente surclassato l’Eureka Roma e il P.G. Frassati, entrambi superati per 4-1.

In quest’ultima tornata non è stata presente Yuliya Markova e sono scese in campo Natalia Riabchenko, Nicoletta Criscione e Martina Tirrito.

Contro l’Eureka Roma due punti sono stati conquistati  dalla Riabchenko su Sara Varveri per 3-0 e su Giulia Varveri per 3-1 e uno ciascuno da Criscione su Sara Varveri per 3-1 e da Tirrito su Giulia Varveri. Con la P.G. Frassati la solita doppietta della Riabchenko (con un doppio 3-0 su Giacobelli e Cerritelli) e un punto a testa per la Tirrito, vittoriosa per 3-2 su Cerritelli e per la Criscione, che si è imposta per 3-2 sulla Ettari.  

Per fare un bilancio sulla regular season appena conclusa e per percepire più da vicino le impressioni in vista dei play off, ne parliamo con Pietro Spagnolo, V. Presidente della società, nonché accompagnatore ufficiale della squadra.

-Nell’ultimo concentramento ancora una volta avete dimostrato una schiacciante superiorità

“È proprio la verità, dice Spagnolo; la forza di questa squadra non risiede solamente nella bravura delle atlete che la compongono, ma nella compattezza e nell’amicizia che si è venuta a creare fra di loro. Hanno formato una famiglia nel vero senso della parola, dal momento che la Markova potrebbe essere indicata come mamma, la Riabchenko come sorella e la Criscione e la Tirrito come figlie, vista l’armonia che si è instaurata. Un plauso particolare a Natalia che ha la famiglia in Ucraina e, malgrado lo stato d’animo non certo ideale per rendere al meglio, si dimostra attaccata alla maglia ed è altamente professionale. Yuliya è russa, ma, indipendentemente dalla guerra fra Russia e Ucraina, causa di morte e distruzione, lega perfettamente con la compagna di squadra, a dimostrazione di quanto lo sport possa unire e non dividere perché è l’unico mezzo che riesce ad avvicinare le persone e non ad allontanarle. L’affetto e la sintonia, insieme all’innegabile valore delle nostre atlete, ha creato una macchina insuperabile per le altre squadre”.

-Insomma, l’organico di cui disponete è di assoluto valore…

“La Riabchenko e la Markova sono una garanzia di rendimento e di serietà, come del resto dimostra il percorso sin qui effettuato: Natalia, con una percentuale di rendimento del 93,8% e anche Yuliya, con appena due sconfitte in rapporto a 10 vittorie. Attorno a queste due splendide giocatrici non si può non tenere conto del rendimento di Nicoletta che, a dispetto della giovane età, con il suo spirito battagliero è riuscita a mettere sotto scalpi eccellenti come quello della paraguaiana Jara Ovelar, conquistando punti importantissimi che evidenziano le sue grosse potenzialità. Inoltre, la squadra si avvale delle prestazioni di Martina, da poco rientrata dal Canada, che si sta facendo apprezzare per le sue indiscusse qualità e che si sta dimostrando un valore aggiunto. Proprio la giovane età di Nicoletta e Martina, legate da una passione sfrenata per il nostro sport, insieme all’esperienza di Natalia e Yuliya ci fanno ben sperare per il futuro della squadra”.

-Con che spirito affronterete i playoff e quali avversarie temete maggiormente?

“La nostra squadra, che ha dominato nel girone D di A2, prenderà parte ai playoff con le vincenti del girone A, B e C, rispettivamente, Muravera, T.T. Torino e C.I.A.T.T. Prato. Il Norbello e la Teco Corte Auto, attualmente quinta e sesta in serie A1, sembrerebbero le maggiori candidate a completare i gironi. Sono tutte squadre più esperte della nostra e non sarà facile venirne a capo. Conoscendo, però, il puntiglio che contraddistingue le nostre ragazze, sono certo che cercheranno di rendere la vita difficile alle avversarie, che dovranno sudare non poco per domarci. Insomma, non ci arrendiamo in partenza e sarà molto importante avere fortuna nel sorteggio per riuscire a realizzare il sogno della serie A1”.

 

(Mario Lo Presti)

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