Ancora una volta la palestra del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa è stata sede del “Corso di formazione e aggiornamento teorico-pratico “Insegnare Tennistavolo a scuola”, rivolto ai docenti di Educazione Fisica delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado della provincia di Ragusa.

Antonio Chessari, che è stato il promotore dell’iniziativa in collaborazione con il Comitato Regionale della FITET e con la società Ping Pong Club Ragusa-Dimensione Corpo, non è solamente nella vita professionale un apprezzato architetto ma, in ambito sportivo, non solo ricopre il ruolo di atleta e tecnico della stessa società, ma è anche Consigliere Provinciale: tutto ciò a dimostrazione della grande passione che lo coinvolge per la nostra disciplina sportiva. 

-Hai pensato di riproporre l’iniziativa, visto che il Corso effettuato nel 2020 sullo stesso argomento aveva destato grande interesse?

“Certamente, altrimenti sarebbe stato inutile ripresentare il progetto - dice Chessari; ma c’è voluto un po’ più di lavoro, dal momento che erano cambiati sia il Delegato allo Sport del Provveditorato agli Studi che il Dirigente del Liceo Scientifico. Devo, però, aggiungere che entrambi si sono dimostrati assai sensibili ed hanno accettato di buon grado l’organizzazione del Corso. Abbiamo ricevuto un grosso aiuto dal Comitato Regionale della FITET che ci ha dato la possibilità, come durante l’evento del 2020, di avere a disposizione il Referente Tecnico Regionale Marcello Puglisi e il materiale strettamente necessario per la dimostrazione pratica”.

-C’è stata una buona adesione?

“Sono stati 24 gli insegnanti che hanno partecipato, provenienti da tutta la provincia e credo sia un buon numero. All’inizio, abbiamo ricevuto i saluti da parte del Dirigente Scolastico del Liceo “E. Fermi”, Dott.ssa Ornella Campo, ben lieta di ospitare l’evento nel suo Istituto e gli auguri di buon lavoro da parte del Presidente Provinciale della FITET Giuseppe Napolitano. Ne ho approfittato per presentare sia il Referente Tecnico Regionale Puglisi che il Dr. Giorgio Iacono, esperto in materia di “coaching nello sport”. Fra i presenti anche una prof.ssa che già aveva preso parte al corso nel febbraio del 2020, che ha sottolineato l’importanza di avervi partecipato. Subito dopo quell’esperienza con una disciplina sportiva che sconosceva del tutto, il diffondersi della pandemia non le aveva permesso di far praticare attività di contatto, per cui, grazie alle notizie di base apprese durante il corso, aveva potuto far giocare i ragazzi, su tavoli adattati, durante tutto l’anno scolastico”. 

-Come è stata strutturata la giornata?

“Il Referente Tecnico Regionale Puglisi, con la necessaria semplicità, si è soffermato sui gesti tecnici di base e sulle nozioni teoriche, collaborato come sparring dal sottoscritto. Con la calma che lo contraddistingue ha, poi, fatto delle dimostrazioni con gli stessi insegnanti, contenti di mettersi alla prova. Sull’allenamento delle capacità mentali è intervenuto il Dr. Iacono, esperto in materia, che ha spiegato come sia importante in un atleta il “coaching nello sport”, un aspetto da non sottovalutare in ambito sportivo, dal momento che può accrescere la performance di un atleta e che si può riflettere in maniera positiva anche in ambito scolastico. Non solo quest’argomento specifico, ma tutto il corso nel suo complesso, ha destato notevole interesse negli insegnanti, il che mi ha reso particolarmente soddisfatto”.  

 

(Mario Lo Presti)

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