Faso, Interlandi e Dipietro spiccano ai campionati italiani giovanili
- Pubblicato: 02 Maggio 2022
Tripletta di medaglie di uno scatenato Danilo Faso (Top Spin Messina), nella cat. Under 13, ai campionati italiani giovanili che si sono disputati al Palatennistavolo “A. De Santis” di Terni: oro nel sing. e nel doppio misto, ben supportato da Federica Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) e argento nel doppio maschile, in tandem con il bravo Riccardo Dipietro (Eos Enna).
Nel doppio misto, dopo aver superato in scioltezza il girone, vincendo su Mirko Poquet Ferreri-Sofia Episcopo (Molfetta) e Gabriel Viglianti-Laura Depentori (Eppan Raiffeisen), negli ottavi, Faso-Intelandi si liberavano per 12-10/11-7/11-4 di Erik Paulina (Krozek Kras) e Irene Ermacora (Raimondo D’Aronco) e, nelle prime otto coppie, Emanuele De Biasi (Eureka) ed Eva Mazzetti (Cral Comune di Roma) erano costretti alla resa per 11-7/11-7/11-9. Nel penultimo turno i bravissimi Faso e Interlandi, seguiti in panchina rispettivamente dai tecnici Marcello Puglisi e Daniele Romano, ancora in tre set per 11-9/15-13/11-7, si sbarazzavano di Francesco Trevisan (Krozek Kras) e Anna Nenis (Raimondo D’Aronco). Nella finale, che ha visto il meritato trionfo di Faso-Interlandi, Nicholas Fama’ (Silver Lining) e Alice Galli (Vallecamonica) sono riusciti a vincere un set ma niente di più: questo il punteggio che ha permesso al tandem siciliano di fregiarsi del titolo: 12-10/7-11/11-4/11-5.
Prestigiosa medaglia d’argento nel doppio maschile: Faso e Dipietro (in panchina per l’atleta dell’Eos Enna il papà e tecnico Massimo) hanno iniziato la cavalcata vincente superando nel girone, senza patemi d’animo, dapprima Zengus e Varis Lai (Marcozzi) e,poi, Andrea Gambino e Marco Castaldo (Milano Table Tennis). Nei quarti, in quattro set, Faso-Dipietro hanno eliminato la coppia formata da Achille Puleo e Gabriele Nino (Milano Table Tennis) con il punteggio di 11-6/11-5/9-11/11-1. La semifinale contro Nicholas Fama’ (Silver Lining) e Gabriele Mutti (Castel Goffredo) è stata una partita assai combattuta, dal momento che dopo i primi due set vinti dal tandem siciliano per 11-9/11-5, gli avversari riuscivano ad impattare prevalendo nei successivi due parziali per 11-6/11-9: nel quinto e decisivo game, davvero esaltante, Faso e Dipietro la spuntavano per 12-10. La finale ha visto di fronte le prime due teste di serie, rispettivamente, Erik Paulina e Francesco Trevisan (Krozek Kras) e Faso-Dipietro. Il tandem avversario, dimostrando di essere una coppia affiatatissima, si è imposto meritatamente per 11-7/11-7/11-4 senza nulla togliere a Faso e Dipietro che, nel complesso, hanno offerto una prova da incorniciare.
Faso conclude due giorni di gare di alto livello con il trionfo nel singolare.
Nel raggruppamento iniziale Antonio Monaco (L’Azzurro Molfetta), Lorenzo Rettighieri (Villa D’Oro Modena) e Marco Mensa (Saronno) sono spazzati via con una facilità incredibile. Non cambia molto la situazione negli ottavi dove Mutti (Castel Goffredo) non riesce a tamponare gli attacchi travolgenti di Faso, che si impone per 11-2/11-3/11-3. Nei quarti di finale è Mattia Leghi (Fondazione Bentegodi) ad inchinarsi allo strapotere dell’atleta della Top Spin Messina, vittorioso per 11-2/11-9/11-8. In semifinale, ancora in tre parziali, Faso annichilisce Fama’ (Silver Lining), sconfitto con un punteggio che non ammette discussioni:11-3/11-4/11-2. La finale è tutta da vedere: di fronte, l’avversario di sempre, il temibilissimo Francesco Trevisan (Krozek Kras); l’incontro è davvero palpitante con continui capovolgimenti da una parte e dall’altra fino all’ultimo punto del quinto set. Con il punteggio di 11-6/9-11/11-9/8-11/14-12 è Faso ad aggiudicarsi il titolo contro un avversario di tante battaglie, che non ha nulla da rimproverarsi.
Sempre nella cat. Under 13 non sono mancati risultati di rilievo:
Simone Dell’Aquia e Nicolò Santandrea (VI.GA.RO. Siracusa), dopo aver sfiorato di agguantare il primo posto nel girone perdendo ai vantaggi del quinto set con Puleo-Gabriele (Milano Table Tennis), hanno raggiunto i quarti di finale nel doppio maschile, stoppati da Paulina e Trevisan (Krozek Kras) che si sono poi aggiudicati il titolo.
Quarti di finale raggiunti nel doppio femminile da Martina Caronna (accompagnata dal tecnico Alessio Di Falco) e Federica Interlandi: nelle prime otto coppie c’è stato poco da fare; si sono imbattute nel duo Azzurra Marinelli (Castel Goffredo)-Alice Galli (Vallecamonica) che conquistano la categoria.
Nel singolare, Interlandi e Caronna, dopo aver brillantemente superato i criterium di qualificazione per prendere parte ai gironi, pur lottando con la caparbietà che le contraddistingue, non sono riuscite nell’impresa di accedere al tabellone.
Nel doppio misto Dipietro e Caronna si sono aggiudicati il girone di pertinenza con grande autorevolezza vincendo, fra l’altro, un difficile tandem come quello formato da Erik Paulina (Krozek Kras) e Irene Ermacora (Raimondo D’Aronco); successivamente, nel tabellone ad eliminatoria, si fermano agli ottavi battuti da Ferreri ed Episcopo (Molfetta) in quattro set.
Nel singolare, ottavi conseguiti da Simone Dell’Aquia (VI.GA.RO. Siracusa) e Dipietro (Eos Enna) sconfitti, rispettivamente, da Mattia Leghi (Fondazione Bentegodi) e Giulio Campagna (CIATT Prato). Si ferma invece ai sedicesimi la corsa di Nicolò Santandrea stoppato da Luca Broccia (Guspini).
Pur non avendo superato il girone, Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) ottiene la piccola soddisfazione di piazzarsi nei primi otto del tabellone di consolazione, perdendo con Nicolò Buzzoni (Vallecamonica) in quattro set.
Matteo Figura (VI.GA.RO. Siracusa) fra gli Under 15 ha superato il Criterium di qualificazione per accedere al girone del sing., ma non è riuscito ad approdare al tabellone.
Sempre nella stessa categoria Matilde Venuto (Astra) ha sconfitto nel girone Lisa Moeltner (Tramin): risultato non sufficiente per andare avanti, dal momento che si è piazzata al terzo posto nel proprio raggruppamento.
Figura e Venuto, nel doppio misto Under 15, hanno cercato di vendere cara la pelle ma non ce l’hanno fatta a superare lo scoglio del girone.
(Mario Lo Presti)