Facendo una panoramica sul settore paralimpico e, in particolare, sui campionati di A/1 classi 1-5 e 6-10, nonché di A/2 classi 1-5 e 6-10, dove sono state presenti società siciliane, non possiamo che iniziare la carrellata prendendo in esame la serie A2 classi 1-5 e 6-10, che ha visto le promozioni in A/1, rispettivamente, dello Sport Club Etna e dell’Olimpicus.

“È stata una bellissima soddisfazione quella di vincere il campionato e restare imbattuti - dice Carmelo Sofia, che insieme a Fabrizio Bove è stato l’artefice della promozione dello Sport Club Etna. - Con Fabrizio abbiamo un ottimo affiatamento, che è evidente quando siamo impegnati in doppio, che è il nostro punto di forza; anche nel singolare penso che ce la siamo cavata abbastanza bene. Credo che nella prossima stagione, sebbene il campionato presenterà più difficoltà, saremo in grado di dire la nostra; poi, se la squadra sarà rafforzata, sarà tanto di guadagnato”.

Sembra un fiume in piena Raimondo Alecci, factotum del T.T. Olimpicus, una società che, grazie al suo instancabile apporto, sta crescendo in modo esponenziale.

“Nella classe 6-10 di A/2, con Simone Bertana, Patrick Santifaller e il sottoscritto, si puntava con decisione alla promozione e così è stato - precisa un euforico Alecci. In tutta la stagione non abbiamo perso neanche un set, a dimostrazione di una evidente superiorità. Nel prossimo campionato non abbiamo intenzione di giocare per la salvezza, ma cercheremo di vincere lo scudetto. Siamo in trattative con un atleta straniero di caratura internazionale; se andrà in porto l’acquisto, come tutti ci auguriamo, ci giocheremo le nostre carte per il titolo. Non posso che ritenermi soddisfatto anche per il quarto posto ottenuto dall’Olimpicus Valverde (Salvatore Vasta-Gianfranco Benedetto-Antonio Fiore-Giuseppe Coccia-Paolo Puglisi) nel girone B di A/2 classe 1-5. Nel prossimo campionato cercheremo di migliorare, con i dovuti accorgimenti, il già brillante percorso di quest’anno. Ora il prossimo importante appuntamento è quello dei campionati italiani. La Sicilia, come al solito, sarà protagonista a livello di società; personalmente non voglio sbilanciarmi: vengo da un pesante infortunio e non sono al massimo della condizione. Però, manca ancora un mese e mezzo prima dei campionati italiani e spero di poter recuperare per puntare decisamente al podio, magari dando un brutto dispiacere alla mia bestia nera rappresentata da Parenzan”.

Appare giustamente appagato di quanto hanno espresso le due squadre presenti nel campionato di A1 e A2 il presidente della Radiosa, Giovanni La Mattina

“In A/1 classe 1-5, l’obiettivo della Radiosa “I Draghi” (Moccia Giuseppe Armeli-Alessio Baldassare Dragna-Andrea Borgato-Marco Pizzurro) era la salvezza e, nell’ultimo concentramento di Castel Goffredo, con due successi e una sconfitta contro la capolista Lo Sport è Vita, quello che ci eravamo prefissati è stato ampiamente raggiunto. Un sentito grazie a tutti i ragazzi che hanno conseguito un risultato davvero importante. Per quanto concerne la classe 6-10 di A2, anche con la Radiosa “MCL” (Antonio Cracolici - Claudio Truscelli - Massimiliano Giannola - Antonio Dotto) non aspiravamo che ad un campionato che ci regalasse qualche soddisfazione e così è stato, riuscendo ad ottenere un buon piazzamento. Abbiamo un gruppo di ragazzi che danno sempre il massimo e non posso che complimentarmi per il loro impegno. Ora non ci resta che prepararci al meglio per i campionati italiani individuali di Rimini, dove penso che riusciremo a dire la nostra. Sono convinto che Marco Cacioli e Fili Lorenzo Rione siano fra i favoriti nella classe 11, ma anche altri ragazzi potrebbero disputare un buon campionato e raggiungere almeno i quarti di finale”.

Carmelo Renzo Puglisi, insieme ad Adriano Nicotra, è stato l’artefice dell’ottimo piazzamento finale (terzo posto), che permetterà allo Sport Club Etna di A/1 classe 6-10 di prendere parte ai playoff scudetto.

“Non potevamo chiedere di più a questa stagione - afferma Puglisi. Ci siamo presi il lusso di precedere in classifica una squadra come la Torino Universitaria, che annovera nelle sue fila un atleta di assoluto valore come Cordua. Penso che il Molfetta e l’Ennio Cristofaro abbiano meritato le prime due piazze; comunque, quando disputeremo i playoff, ce la metteremo tutta per migliorarci, puntando particolarmente sul doppio dove, essendo presenti con un mancino e un destro, ci completiamo abbastanza bene. Cercheremo di arrivare in finale sfidando il Molfetta che, con Baroncelli e Magarelli, è la squadra sicuramente più forte. Credo che lo Sport Club Etna sia l’unica società in Italia che potrà vantare tre squadre in A1 nelle classi 1-5, 6-10 e 11. Meglio di così non poteva andare”.

Antony Merlino, responsabile dell’Albatros Zafferana Etnea di A/2 classe 6-10 (Luigi Bentivegna-Agostino Fabrizio Valastro) si ritiene soddisfatto per quanto realizzato in campionato.

“La nostra stagione non può che essere considerata abbastanza positiva. Abbiamo avuto tante difficoltà legate alla pandemia e le vittorie contro il Norbello e il Sassari ci hanno permesso di non chiudere in fondo alla classifica, onorando fino in fondo il campionato. Nella prossima stagione cercheremo di far meglio, integrando l’organico con altri atleti che saranno in grado di migliorare il livello della nostra squadra”.

“Il terzo posto in classifica è il risultato migliore che potevamo ottenere, perché le prime due squadre erano fuori dalla nostra portata visto che disponevano di atleti già affermati di ottimo livello - dice Carlo Pandolfini, responsabile del Circolo Etneo di A/2 classe 6-10 (Carmelo Calabretta-Santo Paladino-Francesco Campisi). - Non posso che ritenermi soddisfatto per il titolo che abbiamo ottenuto nel campionato regionale a squadre di A/2 classe 6-10 e per quello individuale di Calabretta nella classe 8-10, a cui bisogna aggiungere il titolo italiano conseguito l’anno scorso da Paladino nella categoria Esordienti classe 6-10. Cercheremo di far progredire i nostri atleti e di recuperarne altri con l’intento di migliorarci ulteriormente nella prossima stagione. Ora ci attendono i campionati italiani, dove il livello dei primi è impossibile da raggiungere; tuttavia sono fiducioso in una buona prestazione dei nostri atleti, perché disponiamo di giocatori motivati, che danno sempre il massimo durante gli allenamenti”.

Concludiamo la carrellata con l’intervento del Vice Presidente Federale Paolo Puglisi, presente al concentramento di Messina di A/2 classi 1/5 e 6/10. 

“Credo che, ancora una volta, lo spettacolo non sia mancato e si è assistito a partite di alto livello. Anche negli altri concentramenti, svolti a Castel Goffredo e a Mazzano, non sono mancati incontri di grande intensità e ricchi di validi contenuti tecnici. Non voglio essere ripetitivo, ma il movimento paralimpico è un settore a cui la Federazione tiene in modo particolare e sono sicuro che anche ai prossimi campionati italiani di Rimini non mancheranno partite di buona levatura”.

 

(Mario Lo Presti)

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