Visti i risultati di grande prestigio che riesce ad ottenere, non solo a livello nazionale ma anche in ambito internazionale, (basti pensare ai primi posti conseguiti fra gli Under 11 a Lignano Sabbiadoro e in Ungheria e, fra gli Under 13, in Belgio, a cui bisogna aggiungere la terza piazza conquistata in Ungheria), è diventato un punto fermo della nazionale giovanile.

Stiamo parlando di Danilo Faso (Top Spin Messina), che di anni ne ha solo 11, ma può contare su tante qualità, su una determinazione e una maturità davvero insolite per la sua età, che sono tutte prerogative di un futuro radioso.

Dopo l’exploit dei campionati italiani giovanili nella cat. Under 13, si sono svolti due tornei europei di assoluto valore: dapprima in Germania e poi in Polonia.

Al WTT Youth Contender Berlin un grande Faso (solo dal punto di vista dei risultati, non certo da quello anagrafico) ha conquistato uno splendido terzo posto fra gli Under 13, stoppato in semifinale per 3-1, con grande fatica, dal coreano Lee Seungsoo. Fra gli Under 15, in una categoria con atleti anche più “vecchi” di quattro anni, si è fatto rispettare, riuscendo a raggiungere i sedicesimi. Sempre fra gli Under 13, non ha certo sfigurato nel WTT Youth Contender Wladyslawowo, dove è stato il polacco Aleks Pakula a fermare la sua corsa nei quarti di finale, ma solamente al quinto set.
Papà Marco appare soddisfatto: “Danilo ci ha abituati bene ed è difficile pensare che in qualche manifestazione non arrivino i risultati - afferma convinto. Insieme a Yuliya non lo assilliamo facendo in modo che si diverta: se, poi, ci sono anche i successi, è tanto di guadagnato. Prossimamente sarà impegnato ai campionati italiani di terza categoria, dove credo si potrà divertire ed essere molto competitivo. Successivamente Danilo parteciperà ai campionati europei Under 13, che si disputeranno in Montenegro, dove penso sarà in grado di far bene. Subito dopo, non so se sarà convocato anche per gli europei cat. Under 15 che si svolgeranno in Serbia: in caso affermativo, non si tirerà certo indietro, cercando di fare del proprio meglio”.

(Mario Lo Presti)