Giardina, La Torre, Larini e Mazzola medagliati ai Campionati Italiani Veterani
- Pubblicato: 27 Giugno 2022
Non sono solo i rappresentanti della nouvelle vague Faso, Spagnolo, Interlandi, Dipietro, Violante, Tirrito, Criscione a farsi onore ai Campionati Italiani Giovanili; la vecchia guardia infatti non molla: Michele Giardina (Lib. Zaccagnini), Antonino La Torre (Sportenjoy), Carlo Larini (Pongistica Messina) e Patrizio Mazzola (T.T. Mazzola) non sono stati da meno durante i Campionati Italiani Veterani, disputati alla Fiera di Rimini, dal momento che hanno ottenuto un bottino di tutto rispetto con 2 medaglie d’oro e 3 di bronzo.
Non possiamo che iniziare con l’immarcescibile Giardina, che ha lasciato come al solito il segno, conquistando nella cat. 65/70 un oro nel doppio misto con Sonia Milic (Krozek Kras) e un bronzo nel doppio maschile 65/70 con Michele Tangorra (Ennio Cristofaro).
Oltre ad essere riuscito ad inanellare titoli a livello individuale, nel doppio Giardina continua a dimostrarsi uno stratega nel vero senso della parola, dal momento che, in aggiunta ai successi con altri atleti in varie competizioni, a partire dalla stagione 2007/2008 è salito ben 11 volte sul podio con la Milic e 6 volte con Tangorra.
Nei quarti del doppio misto 65/70 il duo Giardina-Milic ha superato in scioltezza per 11-3/11-5/11-7, Gabriele Ascione e Olga Lagomarsino (Villaggio Sport) e in semifinale, ancora in tre parziali (11-6/13-11/11-4), l’affiatato tandem si è imposto su Pierluigi Offredi (Aquile Azzurre) e Valeria Maria Muraro (Bordighera). In finale Roberto Tessari (Gallarate) e Maria Binetti (Pulcini Cascina) hanno cercato in tutti i modi di venire a capo della contesa, ma Giardina e Milic, in quattro parziali per 11-7/11-6/9-11/15-13, hanno conquistato una meritatissima medaglia d’oro.
Nel doppio maschile 65/70 Giardina non poteva mancare l’appuntamento con il podio insieme a Tangorra. Le teste di serie n. 2 hanno iniziato nel migliore dei modi, vincendo sul tandem composto da Renato Manzini (C.I.A.T.T. Prato) e Luca Balleri (Club La Spezia) per 11-9/7-11/15-13/8-11/11-7. Successivamente, nel penultimo turno, sono stati fermati da Armando Torregrossa (Toirano) e Gianluigi Canova (C.R.D.C. Torino) che li hanno sconfitti per 11-3/11-5/11-8.
“Anche se le medaglie conquistate sono tante, un po’ di emozione si prova sempre quando si sale sul podio - dice Giardina. A livello di singolare ricordo con particolare piacere il titolo conquistato nel 2015, perché molto sofferto. Per quanto riguarda il doppio, ho tanta esperienza alle spalle, sin da quando con Umberto giocavo in serie A e vincevamo quasi sempre. Posso dire di essere “un doppista”: c’è molto sincronismo con i miei compagni e gioco quasi a memoria mettendo in difficoltà gli avversari con le mie risposte”.
Anche se la militanza di Fatai Adeyemo (C.I.A.T.T. Firenze) con squadre siciliane risale agli anni novanta, il suo innegabile valore (ha partecipato fra l’altro alle Olimpiadi di Seul) e la simpatia che ha sempre contraddistinto la sua figura, hanno fatto sì che non diventasse impossibile l’aggancio con Antonino La Torre: insieme hanno disputato il doppio nella cat. 60/65, conquistando una meravigliosa medaglia d’oro senza perdere nemmeno un set.
Nell’ordine, per una superiorità evidente sin dall’ inizio, si sono arresi Antonio Bonavita (Vigor Velletri) e Domenico Corini (Cral Dip. Comune Roma) per 11-2/11-6/11-7, Fabrizio Ciampi e Luca Mainardi (Pulcini Cascina) per 11-7/11-8/11-5 e, in finale, Bruno Esposito (Giovanni Castello) e Rosario Troilo (Eureka) per 11-4/12-10/11-5.
“Avevo intenzione di disputare il doppio, ma, in un primo momento, per svariati motivi, non ero riuscito a trovare nessuno - afferma La Torre. Poi ho visto che Fatai, con cui abbiamo giocato insieme nel lontano 1993, era libero e gli ho esteso l’invito: senza difficoltà ha subito accettato. A dire il vero, ho sentito di avere sulle spalle una grossa responsabilità, anche perché c’erano doppi tosti: poteva dipendere da me l’eventuale insuccesso, perché era difficile pensare ad una prestazione insufficiente da parte di Fatai. Sono davvero contento della medaglia d’oro che considero come “un premio alla carriera”, perché in passato sono salito sul podio in occasione di tornei nazionali, ma è il primo titolo conquistato ai Campionati Italiani”.
Elena Rozanova (Muraverese) per 11 anni, dalla stagione 2010/2011, ha disputato campionati con le società siciliane. Dapprima con il T.T. Pace del Mela e, poi, fino alla stagione 2020/21, con l’Astra Valdina. Attualmente è tesserata con la Muraverese, ma continua ad allenare il settore giovanile dell’Astra; quindi non è strano che abbia accettato di buon grado l’invito di Carlo Larini (Pongistica Messina) per formare un doppio di tutto rispetto nella cat. 40/50 e conquistare un prezioso bronzo.
Nei quarti, Larini e Rozanova hanno dovuto ricorrere a cinque parziali (14-16/8-11/11-7/11-5/11-6) per mettere a tacere le velleità di Francesco Baggio e Carmela Castro (A4 Verzuolo), rivelatisi ostici avversari. Nel penultimo turno hanno affrontato la coppia che si è aggiudicata il titolo, composta da Petrica e Viorica Nita e si sono arresi in tre parziali per 11-9/11-8/11-6: sconfitta che non ha di certo sminuito la conquista della terza piazza.
“Innanzitutto non smetterò di ringraziare la Pongistica Messina, con in testa il presidente Massimo Minutoli, che ci fa sentire come in una famiglia - sostiene Larini. Siamo un gruppo che pone i valori alla base di tutto e questo è importante anche per raggiungere significativi risultati sportivi. Ringrazio anche la società dell’Astra, in particolare Biagio Giunta, che mi permette di usufruire della loro palestra, in quanto non sempre ho l’opportunità di allenarmi a Messina. Il doppio è stato preparato all’ultimo momento, quasi per caso, visto che Elena doveva andare a Rimini per svolgere le funzioni di Giudice Arbitro. Considerando le qualità della mia compagna di doppio, le speranze di salire sul podio c’erano, ma le difficoltà si presentavano anche perché non sono un grande specialista. La prima medaglia l’avevo conquistata nel lontano 1982 nel campionato a squadre cat. “Ragazzi”; a distanza di 40 anni è arrivata questa fantastica medaglia di bronzo che dimostra come la passione per questo sport sia ancora tanta”.
Patrizio Mazzola, accreditato con la testa di serie n. 5, si è dimostrato ancora una volta un validissimo atleta dalla tecnica invidiabile, riuscendo a conquistare una medaglia di bronzo nel sing. 50/60.
Mazzola ha iniziato subito con disinvoltura, lasciando ben poco agli avversari del girone Alfredo Di Vizio (T.T. Avellino), Pasquale Marciano’ (Pol. Galaxy R. Calabria) e Roberto Fundaro’ (Il Circolo Prato 2010), tutti regolati per 3-0. Il suo percorso nel tabellone è iniziato con il successo su Giovanni Vaglietti (Olimpia) per 11-8/13-11/7-11/11-6; poi, nei quarti, ha sconfitto Gabriele Barbarito (Eureka) con il punteggio di 11-4/6-11/11-4/11-5. In semifinale ha affrontato la testa di serie n. 1 Marco Prosperini (Torre del Greco), che si è aggiudicato il titolo e Mazzola ha perso in quattro set per 6-11/5-11/11-9/6-11.
“Ho partecipato ai Campionati italiani nella speranza di salire sul podio, perché avevo delle buone sensazioni e sono contento di esserci riuscito - precisa Mazzola. Fra l’altro, giocare in una struttura dove erano allestiti 106 tavoli da gara e 60 da riscaldamento è stato davvero fantastico. Anche se non è stata la prima volta che ho conquistato medaglie (dovrebbero essere cinque nel singolare e nove nel doppio) l’emozione c’è sempre. Non posso che ritenermi soddisfatto di aver ottenuto con la squadra la promozione in A2 e di completare la stagione con il bronzo a livello individuale”.
Questi gli altri piazzamenti di rilievo:
Quarti di finale: Michele Giardina (Lib. Zaccagnini) nel sing. 65/70; Roberto Garretto (Lib. Sturzo Caltagirone) nel sing. 75/80; Lorenzo Girone (Pongistica Messina) e Marcello Arcigli (Città di Siracusa) nel doppio m. 50/60; Maria Concetta Musumeci (Fiamma Mico Riposto) e Maria Russo (Sport Club Etna) nel doppio f. 50/60;
ottavi di finale: Marcello Arcigli (Città di Siracusa) nel sing. 50/60; Pasquale Titone (Germaine Lecocq) nel sing. 60/65; Titone con Roberto Fundaro’ (Il Circolo Prato 2010) e Carlo Larini insieme a Massimiliano Sidoti (Pongistica Messina) nel doppio m. 50/60;
sedicesimi di finale: Antonino La Torre (Sportenjoy) nel sing. 60/65.
(Mario Lo Presti)