È stata la Germaine Lecocq ad aggiudicarsi la Coppa Italia Regionale e rappresenterà la Sicilia nella finale nazionale.

È questo il responso della fase finale disputata presso l’I.C.S. “S. Chiara” - Plesso S. Onofrio di Enna, con la direzione arbitrale affidata ad un arbitro esperto come Salvatore Palermo. In rappresentanza del Comitato Regionale, che ha organizzato la manifestazione, erano presenti il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Gianrosario Valenti e il Responsabile della Segreteria Carlo Pandolfini, che si sono attivati per curare nei minimi dettagli ogni cosa. 

Entriamo nel dettaglio delle gare:

erano sei, due per ogni girone, le squadre che avevano superato la prima fase di Coppa Italia Regionale: il T.T. Trapani, la Germaine Gecocq, l’Incontro “Eugenio Costa”, il Circolo Etneo, il T.T.Modica e il T.T. Boncoraglio. In un primo momento, le squadre dovevano essere suddivise in due gironi, ma, dopo la rinuncia del T.T. Modica, si è disputato un solo raggruppamento formato da cinque compagini.  

La Germaine Lecocq (Antonino Gandolfo, Staouti Toutaoui, Vincenzo Claudio Amato, Angelo Gerardi) ha dimostrato sin dalle prime battute di essere una squadra omogenea e di avere tutte le carte in regola per rendere la vita difficile agli avversari. Con il Boncoraglio (Giovanni Guardiano, Giuseppe Piccione, Giuseppe Napolitano), che ha chiuso in ultima posizione insieme all’Incontro “Eugenio Costa”, è stato un 3-0 abbastanza netto, grazie ai successi del doppio formato da Gandolfo e Amato e alle affermazioni nei singolari degli stessi atleti. È stato tirato l’incontro fra Germaine Lecocq e T.T. Trapani (Dario Incamicia, Agostino Castiglione, Francesco Cicala, Michele Tuttolomondo, Giuseppe Minaudo), vinto dalla squadra di Marsala per 3-2, che è poi risultato decisivo ai fini dell’esito finale della manifestazione: doppietta di Gandolfo e un punto di Toutaoui per i vincitori e il successo di Incamicia e del doppio Cicala-Incamicia per il T.T. Trapani. Contro il Circolo Etneo (Alessio Gaetano Grimaldi, Carmelo Rizzo, Giuseppe Scroppo) una vittoria per 3-1, con doppietta di Gandolfo e un punto nel doppio formato da Amato e Gerardi. Per la squadra etnea il punto è stato ottenuto da Grimaldi. Ancora un successo della Germaine Lecocq per 3-1 sull’Incontro “Eugenio Costa” (Carmelo Campione, Carmelo Giuffrida, Andrea Nicolosi), con un punto ciascuno di Toutatoui e Gandolfo e la vittoria del doppio Gerardi-Toutatoui. Piccola soddisfazione per Campione, che ha inflitto a Gandolfo l’unica sconfitta del torneo, realizzando il punto per la sua squadra.

Appare abbastanza soddisfatto dell’andamento della finale regionale il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Valenti.

«Voglio ringraziare la società dell’Ausonia Enna che, pur non essendo direttamente coinvolta, ci ha dato l’opportunità di usufruire della loro palestra - dice Valenti. Non potevamo trovare di meglio: la disponibilità della squadra ennese ci ha consentito di rendere più agevole la partecipazione a tutte le squadre. La defezione del T.T. Modica, trentasei ore prima dello svolgimento dell’evento, non ci ha permesso di trovare una squadra che la potesse sostituire in quanto sia il Pietraperzia 88 che il T.T. Vittoria 1999, rispettivamente terza e quarta nel girone dopo la squadra del presidente Cristian Modica, non hanno dato la loro disponibilità, per cui è stato formato un girone unico composto da cinque compagini. La Germaine Lecocq, insieme al T.T. Trapani, erano i più accreditati per il successo. La vittoria per 3-2 degli atleti di Marsala nello scontro diretto ha consentito alla squadra del presidente Sandra Sorrentino di fare un passo decisivo verso la vittoria finale, anche perché il livello delle altre era inferiore. Dopo la sconfitta, il T.T. Trapani ha un po’ mollato anche perché, tranne imprevisti, ha compreso che sarebbe stato difficile recuperare la sconfitta. Tutto sommato, anche se si cercherà di coinvolgere in qualche altro modo un maggior numero di società, siamo contenti della manifestazione, che ha evidenziato buoni contenuti tecnici».

Pierpaolo Liberto, il più stretto collaboratore del Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Valenti, ritiene che il Comitato Regionale «abbia fatto il massimo per organizzare al meglio la manifestazione, trovando, grazie alla gentile concessione dell’Ausonia Enna, una collocazione gradita alle società provenienti sia dalla Sicilia Orientale che da quella Occidentale. Il ritiro del T.T. Modica ha modificato i programmi della manifestazione; alla fine, l’ha spuntata la Germaine Lecocq che era la più accreditata per il successo insieme al T.T. Trapani. La squadra di Marsala dispone di un organico che ha nella compattezza il suo punto di forza e questo, secondo me, ha fatto la differenza. Ritengo che la Germaine Lecocq, in occasione della finale nazionale, la cui data è ancora da stabilire, potrà giocarsi le sue carte, in quanto il livello generale si è abbassato notevolmente, essendo la manifestazione riservata agli atleti di quarta, quinta e sesta categoria e la squadra che rappresenterà la nostra regione è formata da atleti in grado di offrire un buon rendimento. In ogni caso si tratta pur sempre di una bella esperienza e tentare di andare il più avanti possibile è nelle corde di Gandolfo e compagni». Sandra Sorrentino, presidente della società Germaine Lecocq, ricopre di elogi il marito Francesco Gandolfo, che è «l’anima della società per l’impegno profuso e la passione che dimostra».

Appare raggiante e su di giri il “factotum” Gandolfo.

-Pensavi di mettere in fila tutte le altre squadre?

«All’inizio della competizione non ne ero troppo convinto – precisa. Non voglio parlare a sproposito, ma ritengo che senza l’apporto di mio figlio Antonino, sceso da Torino in occasione delle festività, tante gare si sarebbero concluse sul filo del rasoio e sarebbe stato ancora più importante riuscire a mantenere una buona condizione fisica e la concentrazione per tutto l’arco della manifestazione. Poi, concludere la giornata facendo l’en plein è stata la ciliegina sulla torta».

-Avete dimostrato di essere una squadra compatta e ben amalgamata

«Sono perfettamente d’accordo, perché tanti atleti hanno dato un contributo non indifferente per la qualificazione. Come non mettere in luce, ad esempio, l’undicenne Federico Bellissimo, che ha dimostrato grande grinta e concentrazione ed è risultato decisivo. Diverse società hanno al loro interno dissidi che non aiutano certamente la loro crescita; noi siamo un gruppo coeso a cui, a prescindere dal tennistavolo, piace socializzare e stare insieme e i risultati ne sono la dimostrazione».  

-Anche il vulcanico e appassionato tecnico Amato ha offerto un prezioso contributo in veste di atleta

“Per il successo ripeto quanto sia stata importante la presenza di Antonino, ma è stata una vittoria di squadra: Toutaoui e lo stesso Gerardi si sono presentati in ottime condizioni e lo hanno dimostrato. Cito per ultimo Amato perché merita un capitolo a parte: è la figura intorno alla quale ruota tutto l’indotto per la dedizione e la passione che mette in campo quotidianamente. Senza il suo apporto in società tutta la bella realtà che è stata costruita non sarebbe stata possibile».

-Quale obiettivo pensate di raggiungere nella fase finale nazionale?

«Come prima cosa cercheremo di trovare una società a Torino (dove mio figlio lavora), che possa permettere ad Antonino di allenarsi proficuamente, in maniera da presentarsi in condizioni ottimali all’importante appuntamento. Cercheremo di presentarci anche con coloro che hanno preso parte solamente alla fase iniziale, perché sarà importante avere dei ricambi per gestire al meglio le partite. In ogni caso ci prepareremo con cura per affrontare degnamente la fase finale. Siamo consapevoli che avremo di fronte squadre che presenteranno atleti di un certo calibro, ma cercheremo di non far sfigurare la Sicilia e sono fiducioso che riusciremo nell’intento». 

 (Mario Lo Presti)

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