40 candeline per lo Sport Club Etna. Il settore paralimpico è il suo fiore all'occhiello.
- Pubblicato: 27 Gennaio 2023
Quaranta candeline di attività nel tennistavolo non sono roba di poco conto: è un risultato che evidenzia grande passione ed impegno per la nostra disciplina sportiva. Stiamo parlando dello Sport Club Etna una società che, di recente, ha raggiunto questo risultato e che non ha nessuna intenzione di mollare.
Il Vice Presidente federale Paolo Puglisi, in rappresentanza del presidente Renato Di Napoli e di tutta la FITET, visto che ha fatto parte del Consiglio Direttivo che ha costituito la società, ha avuto il piacere di consegnare una targa commemorativa a Francesco Pulvirenti, presidente dello Sport Club Etna sin dal 21 gennaio 1983, data della costituzione davanti al notaio. Inoltre, erano inclusi nel direttivo Emilio Bongiovanni, Graziano Parisi e Michele Panebianco. Nell’occasione della premiazione, Bongiovanni non era presente, ma ha inoltrato uno splendido messaggio per ricordare i momenti più significativi della società e Panebianco, ormai scomparso, è stato rappresentato dalla moglie Fiorella.
Per ripercorrere brevemente la storia della gloriosa società, abbiamo parlato proprio con Paolo Puglisi.
«Oltre alla partecipazione ai campionati a squadre - afferma Puglisi - all’inizio dell’attività, il Consiglio Direttivo ha subito rivolto il proprio interesse verso il settore giovanile assai fiorente grazie, in particolar modo, a Fabio La Rosa, Antonino Frazzitta e ai fratelli Federico, Gianluca e Gabriele Puglisi. Anche nei campionati a squadre lo Sport Club Etna si è fatto valere tanto da agguantare, nella stagione agonistica 1997/98, la semifinale scudetto contro il Villa D’Oro Modena, che riuscì ad imporsi. Più tardi la società si è interessata pure al settore paralimpico che rappresenta senz'altro il fiore all’occhiello: lo dimostrano i numerosi podi conquistati sia a livello individuale che a squadre. Lo Sport Club Etna non spicca solamente fra le società siciliane, ma è una splendida realtà in ambito nazionale. È una bella soddisfazione per la società quella di essere l’unica in Italia ad avere in serie A1 squadre che partecipano, con Carmelo Sofia e Fabrizio Bove, alla classe 1-5 (in carrozzina), con Carmelo Renzo Puglisi e Adriano Nicotra, alla classe 6-10 (in piedi) e con Ionut Galletti e Simone Miserotti (diversamente abili intellettivo-relazionali) alla classe 11. Fra l’altro, proprio quest’ultimi, sono in piena corsa per l’assegnazione del titolo, visto che si sono qualificati per i play-off. Penso che, per l’attribuzione del tricolore, vista la presenza di squadre assai titolate come la Radiosa, ci sarà una bella lotta con gare molto tirate: sicuramente ne guadagnerà lo spettacolo e tutto il movimento».
(Mario Lo Presti)