Per avere un quadro generale sul Settore Promozione abbiamo fatto una panoramica con il Referente Regionale dell’Area Promozione e Comunicazione, l’instancabile Carlo Pandolfini.

«Sappiamo tutti - dice Pandolfini - che tradizionalmente il settore della promozione è stato ritenuto marginale rispetto a quello tecnico ed agonistico. Credo che il nostro movimento abbia urgente bisogno di un rinnovamento di persone, di nuove realtà che si avvicinino al tennistavolo e di nuove strade, per cui in questo momento il settore deve rivestire un’importanza pari, se non superiore a quella del settore agonistico e tecnico”.

-Sono diversi i progetti che coinvolgono la Federazione

«Sicuramente, anche in Sicilia, ha riscosso ampio successo quello riguardante la “Scuola Attiva Junior”, rivolto alle scuole secondarie di 1° grado, promosso dal Ministero dell’Istruzione e Sport e Salute in collaborazione con le Federazioni Sportive nazionali. La finalità è quella di promuovere percorsi di orientamento sportivo, utili per praticare tutti gli sport e accrescere lo sviluppo motorio globale. La disciplina sportiva del Tennistavolo (erano al massimo due gli sport da poter avviare come progetto in ogni Istituto Scolastico) ha fatto breccia in diversi Istituti. Il progetto era nato con altro nome nel 2019: negli ultimi due anni ha assunto una struttura ben definita e numerose scuole lo hanno portato avanti: l’anno scorso sono stati in 26 gli Istituti Scolastici che avevano aderito al progetto, mentre quest’anno il numero delle scuole si è incrementato notevolmente, raggiungendo 45 unità. Il Comitato Regionale mette a disposizione i tecnici federali, che collaborano con gli Insegnanti di Educazione Fisica, per affiancarli nelle ore curriculari. La scelta dei tecnici non è facile, in quanto ci sono Comuni in zone difficili da raggiungere, ma sull’utilità del progetto non ci sono dubbi. I tecnici e le società dovrebbero compiere tutti gli sforzi possibili per avvicinare i ragazzi alle società, perché è impensabile che, con una marea di adesioni al progetto, il passaggio alle società sia minimo: per questo motivo bisogna spingere in questa direzione il più possibile. L’utilità del progetto c’è tutta, perché indubbiamente è positivo che i ragazzi conoscano i fondamentali del tennistavolo. Le maggiori difficoltà nascono nei Comuni dove mancano le società sportive, in quanto diventa più difficile far conoscere la nostra disciplina. Tuttavia, nel complesso, siamo soddisfatti perché, ripeto, è gratificante il numero delle scuole che ha aderito al progetto. Nostra intenzione, che sicuramente sarà portata avanti in sede di Consiglio Regionale, è di proporre di considerare al pari dell’attività agonistica nelle graduatorie per i contributi le attività delle Società per travasare le iniziative promozionali nei quadri societari.

-Il progetto “TennistavoloOltre”, rivolto ai ragazzi con problematiche di disabilità, ha ottenuto un ampio riscontro

«Svolge una funzione di grande rilevanza, dal momento che è rivolto agli alunni di ogni ordine e grado affetti da disabilità, con l’intento di favorirne l’integrazione sociale e l’approccio alla pratica sportiva, molto importante per la formazione e per far comprendere l’utilità di una sana disciplina sportiva come il tennistavolo. Questo progetto ha bisogno di un supporto molto forte da parte del Comitato Regionale, anche dal punto di vista economico, dal momento che la Federazione è stata abbandonata dallo sponsor ufficiale. Siamo presenti in tutte le provincie siciliane con ben 45 Istituti Scolastici, un numero nettamente superiore alle 27-28 scuole dello scorso anno, che già costituivano un record. Inoltre, siamo una delle poche Federazioni che realizza questo genere di progetto. Anche in questo caso, l’obiettivo è di aumentare il numero dei tesserati nelle società sportive: è un’occasione che non bisogna lasciarsi sfuggire».  

-Il progetto “Tennistavolo per tutti e per tutte le età

«È rivolto sia alle persone over 65, allo scopo di far loro comprendere i benefici dell’attività fisica, che ai soggetti fragili, per rendere lo sport accessibile a tutti. La Federazione sta investendo molto e ottenendo un grosso riscontro numerico. In Sicilia questo progetto si sta diffondendo notevolmente anche grazie al ruolo rivestito dal Referente, Marzia Bucca, che sta effettuando un lavoro capillare con gli Enti di Promozione: segnalo che si sta riscontrando un importante incremento delle società sportive siciliane affiliate provenienti dagli Enti promozionali. Per il prossimo anno agonistico si svolgerà un circuito promozionale integrato nell’ all’attività federale, per permettere con regolarità una pratica sportiva ai tesserati consentendo loro di gareggiare con atleti di pari livello e questo arrecherà nuova linfa al nostro movimento».

-Racchette in classe, TTX, Campionati Studenteschi, ancora altri progetti che fanno parte dell’attività promozionale

«Il progetto “Racchette in classe” non ci coinvolge in primo piano, ma la responsabilità è di ogni società. I tecnici delle associazioni sportive che aderiranno all’iniziativa, concordando un programma con l’insegnante di riferimento, effettueranno le attività durante l’orario curriculare. Il “TTX” si svolgerà con le solite modalità e, sicuramente, un paio di manifestazioni riusciremo a farle. Ci sarà anche un progetto europeo del TTX per una fascia compresa tra gli 11 e i 18 anni, che seguirà nuovi criteri e non dimentichiamoci dei “Campionati Studenteschi” che si stanno svolgendo in diverse province: basti pensare che tanto a Palermo quanto a Catania stanno partecipando 70/80 squadre, il che significa che ci sarebbero concrete possibilità di incrementare il nostro movimento. L’obiettivo di ogni progetto, non finirò di ripeterlo, è sempre lo stesso: fare in modo che nuove realtà si avvicinino alla nostra meravigliosa disciplina sportiva».

                                                                (Mario Lo Presti)