È stata la società Emoticon Messina, in collaborazione con il Comitato Regionale della FITET, ad organizzare il Torneo Open maschile, svoltosi nella palestra di Villa Dante il 13 e 14 maggio; il torneo ha suscitato un grande richiamo, visto che sono state 36 le società che hanno aderito, tra le quali il T.T. Casper, il T.T. Castrovillari e la Pol. Galaxy R. Calabria, per un totale di ben 179 iscritti. Lo staff arbitrale, in stretta collaborazione con il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Gianrosario Valenti, è stato formato dal Giudice Arbitro effettivo Carolina Carrolo, dal Giudice Arbitro supplente Massimo Napoli e dai Coordinatori Francesco Basile e Mario Di Fazio. Il programma della manifestazione prevedeva le categorie di VI e di V/VI nella giornata di sabato e quelle di IV/V e III /IV domenica.

Nell’atto conclusivo del VI categoria, il primo torneo, si sono trovati di fronte le prime due teste di serie, il quindicenne Simone Giacone (T.T. Caltanissetta) e l’undicenne Simone Mangione (Eos Enna), accreditati, rispettivamente, con le teste di serie n. 1 e 2. Dopo una gara intensa a spuntarla è stato l’atleta del T.T. Caltanissetta che, dopo aver perso i primi due set per 11-4/11-6, ha saputo ribaltare la situazione, vincendo i successivi tre parziali per 12-10/11-6/11-9 e aggiudicandosi la categoria.

Negli ottavi, ad arrendersi all’azione travolgente di Giacone è stato Francesco Grillo (T.T. Olimpicus), sconfitto in tre set per 11-6/11-7/11-6 e, nei quarti, ha avuto la peggio in quattro game per 12-10/11-8/5-11/11-8 il sedicenne Simone Leotta (Piedimonte Etneo). Prima dell’ultimo atto, in semifinale, è stato Marco Tuttolomondo (Il Circolo Etneo) ad essere stoppato in tre set per 14-12/11-6/11-7 da Giacone. Sul podio è salito anche il dodicenne Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa), piegato da Mangione per 11-6/11-1/11-6.

I quarti di finale sono stati raggiunti dal sedicenne Roberto Lo Turco (Il Circolo Etneo), Benedetto Milazzo (T.T. Trapani) e Adriano Calabrese (Top Spin Messina), di appena dieci anni. 

Il sing. di V e VI categoria è stato vinto dalla testa di serie n.2, l’esperto Fabio Lacava (Pol. Galaxy R. Calabria), che ha sconfitto in una finale assai combattuta e sicuramente degna di spunti di rilievo il quattordicenne Nicolò Catania (VI.GA.RO. Siracusa), n. 1 del seeding, che fa parte della schiera dei giovani che si fanno apprezzare nelle fila della società del presidente Giuseppe Gamuzza: il punteggio di 9-11/14-12/16-14/11-8, in favore di Lacava, testimonia quanto l’incontro di finale sia stato vibrante. 

Nei sedicesimi Vincenzo Baiata (Germaine Lecocq), dopo aver vinto il primo parziale per 12-10, ha dovuto ammainare bandiera contro l’atleta della Pol. Galaxy, che si è imposto nei successivi tre set per 11-8/11-5/11-3; negli ottavi Lacava ha dovuto sudare non poco per aggiudicarsi l’incontro con Ugo Marcello Tomasella (Pietraperzia 88), battuto in cinque game per 11-3/10-12/17-15/5-11/11-6. Giampiero Sfameni (Astra) nei quarti poco ha potuto contro il vincitore della categoria, perdendo per 11-8/11-8/11-9. Prima di aggiudicarsi la finale, l’ultimo scoglio da superare era rappresentato da Giuseppe Minaudo (T.T. Trapani), arresosi in quattro set per 11-9/9-11/11-2/11-5. La semifinale è stata ottenuta dal bravo Andrea Miano (T.T. Canicattini), stoppato da Catania per 11-6/15-13/11-9.

Nei primi otto si sono piazzati Simone Giacone (T.T. Caltanissetta), Matteo Figura (VI.GA.RO. Siracusa) e Giuseppe Alacqua (Astra).

Anche fra i V e i VI categoria, la seconda gara in programma nella giornata di sabato, come nel torneo della sesta categoria, si sono messi in luce diversi giovani (come Catania, Minaudo, Miano, Figura e ancora Giacone, già vincitore del sing. di VI), che riescono a “farsi spazio” con sempre maggiore autorità.

Il diciassettenne Pietro Violante (Himera G. Randazzo) si è aggiudicato con pieno merito la gara del sing. di IV/V cat. superando in finale per 12-10/3-11/11-6/13-11, in una gara altamente spettacolare, il bravo Claudio D’Amico (Lib. Zaccagnini), testa di serie n. 1 del torneo.

Nella fase eliminatoria, negli ottavi, il valido atleta della società del presidente Antonino Militello si è sbarazzato in tre parziali, per 11-8/11-4/11-7, senza particolari difficoltà, di Carlo Manzo (Barcellona P.G.). Nei primi otto Violante ha avuto ragione in quattro set, per 16-14/7-11/13-11/11-4, di Salvatore Guttuso (Pol. Galaxy R. Calabria) e, in semifinale, di Davide Sironi (T.T. Vittoria), sconfitto in quattro game per 11-8/11-6/9-11/11-9. Il penultimo turno è stato conquistato anche da Massimiliano Sidoti (Pongistica Messina), fermato da D’Amico per 13-11/11-3/11-8.

Si sono classificati nei primi otto Alessandro Bongiovanni (Eos Enna), Fabrizio D’Antonio e Alessandro Buono, entrambi tesserati con la Top Spin Messina. 

Salvatore Cillaroto, uno dei protagonisti con Antonino La Torre, Michele e Giuseppe Bono della splendida cavalcata che ha permesso allo Sportenjoy di vincere alla grande il girone Q di serie C1, ha confermato di essere atleta di tutto rispetto salendo sul gradino più alto del podio nel sing. riservato ai III/IV categoria: in finale ha ottenuto il successo in cinque set, per 11-7/12-10/6-11/7-11/11-6, su Pasquale Titone (Germaine Lecocq), avversario non facile da domare, capace di estromettere nei quarti dal torneo la testa di serie n. 1 Marcello Arcigli (Pongistica Messina). 

Dopo aver vinto il proprio raggruppamento con grande autorità, negli ottavi Cillaroto ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi l’incontro con Lorenzo Girone (Pongistica Messina), atleta non semplice da piegare, che era partito benissimo vincendo i primi due parziali: il punteggio con cui si è liberato in cinque set per 10-12/10-12/11-9/12-10/12-10 dell’atleta della società del presidente Massimo Minutoli, evidenzia come la gara sia stata aperta e assai avvincente. È stato più agevole per il vincitore della categoria avere ragione, nei quarti, di Alessandro Guttuso (Germaine Lecocq), sconfitto per 11-5/11-4/11-4. In semifinale Cillaroto ha imposto l’alt a Benedetto Moltisanti (T.T. Modica), che, dopo essersi aggiudicato il primo set per 13-11, ha perso le redini dell’incontro trovandosi di fronte un avversario dal gioco assai redditizio, che si è imposto nei successivi tre parziali per 11-7/11-5/11-4. Il podio è stato completato da Andrea Giudice (Il Circolo Etneo), sconfitto da Titone per 11-6/4-11/12-10/14-12.

Oltre ad Arcigli, altri due atleti della Pongistica Messina, Carlo Larini e Stefano Caprì, si sono classificati nei primi otto.

Balza agli occhi un dato assai significativo: il torneo Open, complessivamente, ha messo in luce, ancora una volta, le doti di tanti giovani atleti. Un plauso è da attribuire non solo alle loro società di appartenenza, ma anche al Comitato Regionale che segue con particolare interesse ed aiuta, per quanto possibile, le associazioni sportive che curano il settore giovanile.

 

(Mario Lo Presti)

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