Dopo i Campionati Italiani Master, dal 29 maggio all’8 giugno, sempre presso il Play Hall di Riccione, si sono svolti i Campionati Italiani riservati alla IV, V e VI categoria, la Coppa Italia dei Comitati Regionali e i Campionati Italiani Interforze. Sono state due le medaglie di bronzo conquistate nel sing. di IV e V categoria femminile con la bravissima Matilde Venuto (Astra), seguita in panchina da Michele Giardina, e altre due medaglie, una d’oro e una d’argento, con Francesco Messa e Marcello Arcigli nel Campionato Italiano Interforze.

Dapprima nel sing. di V categoria la quattordicenne atleta della società del presidente Biagio Giunta ha vinto con autorità il proprio raggruppamento, superando nell’ordine Chiara Borgonovo (T.T. Silver Lining) per 3-0, Giada D’Elia (Spezzano Albanese) per 3-2 e Valeriya Kovalenko (T.T. Alessandria) per 3-0. Nella fase eliminatoria Venuto si è sbarazzata in quattro set, per 9-11/11-8/11-9/11-6, di Ilaria Alesiani (Pol. Ragnola) e, negli ottavi, ha avuto ragione in tre soli set per 11-4/11-5/11-7, di Valeria Di Ianni (T.T. Eureka). La portacolori dell’Astra ha continuato spedita la striscia vincente con Mara Dalvai (Villazzano), eliminata nei quarti in quattro game per 3-11/11-8/11-8/13-11. Prima dell’ultimo turno la Venuto, testa di serie n. 5, è stata fermata dalla n. 1 del seeding, la fortissima Candela Sanchi (T.T. Torino), con cui la rappresentante dell’Astra non ha di certo demeritato. La sua avversaria, che, come nelle previsioni, si è laureata campione, ha avuto la meglio in tre set per 11-4/11-8/12-10.

La Venuto, ammessa “di diritto” al sing. di IV categoria, non ha finito di stupire e ha concesso il bis conquistando un’altra medaglia di bronzo.

Nel girone la Venuto ha subito dimostrato di non fungere da semplice comparsa ed ha messo in fila, con grande sicurezza, Alessandra Stori (Muravera), Patrizia Palermo (Monteluce) e Marta Vaj (Moncalieri). Nella fase eliminatoria la prima ad arrendersi, nei sedicesimi, è stata Giulia Ramazzotti (T.T. Novara), sconfitta per 11-7/11-5/11-7; negli ottavi Laura Alba Pinna (T.T. Sassari), la n. 3 del tabellone, ha perso in quattro set per 11-7/14-12/6-11/11-8 contro una scatenata e concentrata Venuto, che ha continuato il suo percorso vincente superando nei quarti Sara Bellina (Raimondo D’Aronco) in quattro parziali per 11-5/10-12/11-9/11-6. Nel penultimo atto Candela Sanchi (T.T. Torino), la stessa “giustiziera” della V categoria che si è aggiudicata anche questo titolo, l’ha estromessa dall’atto conclusivo vincendo per 11-4/11-9/11-8. Un dato importante e sicuramente gratificante per il gioiellino dell’Astra, che evidenzia i suoi innegabili progressi, è il fatto di aver superato avversarie che vantavano una classifica individuale nettamente superiore.

Queste le gare dove gli atleti siciliani hanno sfiorato il podio:

Si sono spinti sino ai quarti di finale Riccardo Dipietro e Claudio D’Amico (Eos Enna-Lib. Zaccagnini) nel doppio di IV categoria: senz’altro un buon risultato per gli atleti siciliani.

Nei trentaduesimi a cedere il passo è stato il tandem formato da Matteo Passaro e Fabio Cosseddu (T.T. Biella), sconfitti per 11-6/10-12/11-7/9-11/11-5; sempre in cinque parziali, per 4-11/11-8/13-11/5-11/11-6, anche Valerio Marzulli e Ivan Riggi (King Pong) hanno dovuto ammainare bandiera davanti a Dipietro e D’Amico, un tandem ben assortito. Il duo siciliano è dovuto ricorrere a quattro game (4-11/11-8/15-13/11-9) per chiudere i conti con Felice Leppori ed Emanuele Cuboni (Villazzano-Muravera). Prima del penultimo turno, lo stop per Dipietro e D’Amico è avvenuto in tre set, per 11-8/11-2/11-7, per mano dei “terribili” Giulio Campagna e Nicholas Famà (C.I.A.T.T. Prato-T.T. Silver Lining), accreditati con la testa di serie n. 1, che poi hanno conseguito il titolo.

Nel doppio misto di V categoria, quarti di finale per il tandem composto da Leonardo Trevisan (Krozek Kras) -10 anni- e Martina Caronna (Himera G. Randazzo) -12 anni- che non avrebbero rubato nulla se fossero riusciti ad agguantare il podio. I giovanissimi atleti hanno dimostrato di giocare un buon tennistavolo sin dalle prime battute, quando si sono liberati per 11-9/11-5/11-8 di Giorgio Antonio Finazzi e Sara Antonietta Volorio (Arengario Monza-Bonacossa Milano). Nei sedicesimi Romeo Loforese ed Erica Antonietto (Ossola 2000) hanno opposto una maggiore resistenza, ma alla fine si sono dovuti arrendere in quattro set, per 11-9/11-6/11-13/13-11, a Trevisan e Caronna, apparsi quanto mai concentrati e determinati nel proseguire il loro cammino. Negli ottavi, ancora in quattro parziali, hanno sconfitto Federico Carmeli ed Ester Londero (Krozek Kras-Raimondo D’Aronco) per 11-8/11-9/5-11/11-3. Trevisan e Caronna hanno trovato disco rosso nei quarti di finale al cospetto di Pietro Campagna e Carolina Rossi (C.I.A.T.T. Prato-Bernini Livorno), che si sono poi aggiudicati il titolo, impostisi per 9-11/11-9/11-5/11-6. 

Nel doppio femminile di V categoria, fra le prime otto coppie, si sono piazzate Matilde Venuto e Sara Antonietta Volorio (Astra-Bonacossa Milano). Le prime avversarie che hanno loro ceduto il passo sono state Cati La Monica e Lucia Polloni (Fortitudo T.T.-Canottieri Vittorino da Feltre), sconfitte per 11-6/7-11/19-17/11-6 e negli ottavi, sempre in quattro set con il punteggio di 11-7/11-6/10-12/13-11, hanno avuto la peggio Ginevra Cappella e Angela Leogrande (Ennio Cristofaro). Venuto e Volorio sono state piegate, per 11-6/11-1/11-1, da Candela Sanchi e Claudia Bertolini (T.T. Torino) (T.T. Genova), dimostratesi nettamente le più forti della categoria.

Non sono mancati altri risultati degni di rilievo:

Nella V categoria la dodicenne Martina Caronna (Himera G. Randazzo), dopo aver tranquillamente superato il girone di appartenenza vincendo con Ilaria Alesiani (Pol. Ragnola), Sezin Tayanc (Mitic Colleferro) e Gianna Carretti (T.T. Firenze), nei sedicesimi ha avuto imposto l’alt da Gaia Vescio (Stella del Sud), che l’ha battuta per 11-7/11-8/11-6.

Fra gli atleti (11) che hanno preso parte al sing. di IV categoria, che annoverava 334 partecipanti, si sono qualificati per la fase eliminatoria Fabio Andaloro (Il Circolo Etneo), Claudio D’Amico e Michele Giardina (Lib. Zaccagnini), Riccardo e Massimo Dipietro (Eos Enna). Tutti, fatta eccezione per Andaloro, hanno superato lo scoglio del primo turno. Successivamente, nei sessantaquattresimi, è stato il tredicenne Riccardo Dipietro ad essere eliminato, in cinque set, dall’esperto Corrado Mastroianni (Atlantide) n. 11 della categoria, spintosi sino alla semifinale; mentre, nei trentaduesimi, hanno avuto la peggio D’Amico con Emanuele Crivellaro (T.T. Vicenza) in cinque game e Massimo Dipietro con Federico Alfano (Pol. Trezzano) in quattro set. Più avanti di tutti si è classificato Giardina, che ha raggiunto i sedicesimi: l’intramontabile atleta della Lib. Zaccagnini è stato fermato dalla testa di serie n. 5 Nicola Caleffi (T.T. San Polo), impostosi in tre parziali.

Nei campionati italiani di VI categoria, dove erano 328 ai nastri di partenza, i buoni piazzamenti non sono mancati: su tutti quello del sedicenne Simone Giacone (T.T. Caltanissetta), che, dopo aver giganteggiato nel girone di appartenenza con vittorie nettissime su Alessandro Piacciau (T.T. Monserrato), Massimo Scalorbi (T.T. Ferrara) e Alessandro Trozzo (T.T. Silver Lining), nella fase eliminatoria dapprima si è sbarazzato di Gabriele Viterbo (Villaggio Sport), sconfitto in quattro game per 9-11/11-5/11-3/11-6, poi di Massimiliano Paolicchi (Pulcini Cascina), superato in quattro set per 8-11/11-9/13-11/11-3 e, successivamente, di Marcello Zanzarzi (Castel Goffredo) con un triplice 11-8. L’alt a Giacone è stato inflitto negli ottavi da Ludovico Bini (T.T. Saronno), n. 2 del seeding, che ha poi disputato la finale, impostosi con il punteggio di 11-4/10-12/11-6/12-10. È da tenere in considerazione anche il cammino del dodicenne Simone Mangione (Eos Enna) che, dopo essersi classificato primo nel proprio raggruppamento, ha raggiunto i trentaduesimi perdendo in quattro game con Tommaso De Martino (Milano Sport) per 9-11/7-11/12-10/6-11.Quello che è importante rilevare è la presenza in questa categoria di tanti giovanissimi atleti siciliani, in una fascia compresa dai nove ai sedici anni, che non hanno di certo sfigurato: Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa), Simone Leotta (Piedimonte Etneo), Andrea Umberto Alongi (Eos Enna), Roberto Lo Turco (Il Circolo Etneo), Adriano Calabrese (Top Spin Messina) e Marco Tuttolomondo (Il Circolo Etneo), l’unico “anziano” (si fa per dire) con le sue ventotto primavere, hanno tutti agevolmente superato il proprio girone. 

Sono stati numerosi (372) i partecipanti al sing. m. di V categoria. 

Gli atleti siciliani che hanno superato la prima fase, vincendo agevolmente i propri gironi, sono risultati il diciannovenne Giovanni Altesi (Mediterraneo Buseto-TP) e il quindicenne Nicolò Catania (VI.GA.RO. Siracusa); anche il diciottenne Andrea Miano (T.T. Canicattini), classificatosi come secondo nel proprio raggruppamento, è stato ammesso alla fase eliminatoria. Non sono stati baciati dalla fortuna Giuseppe Minaudo (T.T. Trapani), Alfio Dario Cartillone e Carlo Ferreri (Il Circolo Etneo), che non si sono qualificati alla fase successiva solo per differenza set. La corsa dei siciliani si è subito fermata: nel 1° turno del tabellone Miano è stato sconfitto da Simone Gerini (Fabriano Fenalc) in cinque parziali, mentre Altesi e Catania, dopo il pass iniziale, hanno avuto la peggio, rispettivamente, con Gianluca Sorlini (Marco Polo) in quattro game e con Gabriele Monte (T.T. Enjoy) in cinque set.  

Balza agli occhi di tutti un dato indiscutibile: non solo a livello regionale, ma anche in ambito nazionale, le fasi finali sono state raggiunte quasi sempre da atleti giovanissimi, all’insegna del rinnovamento, il che è di buon auspicio per il nostro movimento. 

Nell’ambito dei campionati italiani di IV, V e VI categoria è stata inserita la Coppa Italia dei Comitati Regionali. Sono state sedici le squadre partecipanti, suddivise in 4 gironi. A rappresentare la Sicilia la società della Germaine Lecocq (Angelo Gerardi, Vincenzo Claudio Amato, Antonino Gandolfo e Staouti Toutaoui) che ha ben figurato. Nel quarto raggruppamento la squadra marsalese è stata inserita con il Bolghera, La Futura 94 Ciampino e la Villa D’Oro e stava quasi riuscendo nell’impresa di qualificarsi negli ottavi, dal momento che ha prevalso per 3-0 contro il Bolghera, perdendo di stretta misura con il Villa D’Oro per 3-2 e soccombendo nettamente solamente con la Futura 94 Ciampino. Nel tabellone di consolazione la Germaine Lecocq ha superato il San Giovanni per 3-2 ed ha perso la “finalina” con il Carmagnola per 3-0, conquistando la decima posizione, risultato non certo da buttar via.

Con i Campionati Italiani Interforze si è conclusa la lunga rassegna tricolore; due gli atleti delle società siciliane presenti: Marcello Arcigli e Francesco Messa che, come nelle previsioni, hanno raggiunto l’atto conclusivo.

È stato Messa, l’atleta dell’Aeronautica Militare e dell’Ausonia Enna, alla sua quarta presenza dopo i podi conquistati nel 2016 e nel 2018, a confermare il titolo dello scorso anno sconfiggendo, in un avvincente finale per 3-1 (11-8/11-4/9-11/11-9) Marcello Arcigli, appartenente alla Marina Militare in forza alla Pongistica Messina.

 

(Mario Lo Presti)

WhatsApp_Image_2023-06-08_at_19.33.56.jpgWhatsApp_Image_2023-06-08_at_19.34.21.jpg

WhatsApp Image 2023 06 08 at 19.34.56

 

WhatsApp Image 2023 06 08 at 19.36.54 

WhatsApp Image 2023 06 08 at 19.35.17