Il dodicenne Danilo Faso (Top Spin Messina) continua a mietere successi e la medaglia d’oro conquistata a Zagabria nel campionato europeo Under 13 acquista un valore particolare, perché è il primo campione italiano nella storia di questa categoria. A questo bisogna aggiungere la splendida medaglia d’argento conquistata nella gara a squadre miste con una formazione composta da Francesco Trevisan (Sportni Krozek Kras), Giulio Campagna (C.I.A.T.T. Prato), Gioia Maria Picu (Alfieri di Romagna T.T. Edera), Matilde Buzzoni (Vallecamonica) e Federica Interlandi (Casamassima 2020), guidati in panchina da Emmanuele Delsante, Oana Copaci e Gianluca Abbaticchio. La Interlandi, pur essendo tesserata con una società pugliese, è siciliana doc. La stessa ha disputato un buon campionato europeo, fornendo un valido contributo nella gara a squadre e comportandosi egregiamente anche nell’individuale, dove, dopo il girone, ha superato nei trentaduesimi l’ucraina Tetiana Pukalo per 3-2, perdendo nei sedicesimi con l’ungherese Lizett Fazekas per 3-0.

Passa in second’ordine, visti i risultati ottenuti, il buon piazzamento ottenuto da Faso e Matilde Buzzoni nel doppio misto. Il tandem italiano è stato fermato negli ottavi di finale, per 3-1, dai polacchi Jakub Dobosz e Aleksandra Makar.

Nel singolare, Faso era la testa di serie n. 1 e il talentuoso atleta ha imposto il suo gioco sin dalle prime battute nel girone iniziale, vincendo per 3-0 contro l’austriaco Chen Seung Jin e lo svedese Melker Johansson, senza premere il piede sull’acceleratore. Nei sedicesimi si è liberato, ancora con un netto 3-0, dell’ungherese Lenard Szabo (11-8/11-6/11-5); poi negli ottavi, contro il francese Titouan Morel-Gonzales, ha perso il primo e unico set dei campionati ma, con il piglio da vero campione, ha rimontato una gara che non si era messa bene, concludendo in proprio favore per 3-11/12-10/11-8/11-5. Nei quarti è stata la volta del polacco Mateusz Wisniewski a cedere per 3-0 con il punteggio di 11-6/11-9/13-11. La semifinale poteva rappresentare qualche insidia, anche perché l’atleta turco Kenan Kahraman aveva dimostrato le sue qualità battendo nella finale a squadre miste Trevisan; invece, solo il primo set, vinto da Faso per 12-10, è stato un po’ incerto, perché i successivi due parziali se li è aggiudicati per 11-6/11-8. In finale Faso, in formato super e con una grinta da vero condottiero, non ha lasciato scampo al pur bravo Francesco Trevisan (Sportni Krozek Kras), testa di serie n. 2, che è rimasto stordito dalle giocate impeccabili dell’atleta della Top Spin Messina, che ha conquistato l’oro vincendo nettamente per 11-3/11-8/11-2.

Questo il percorso della gara a squadre miste in cui l’Italia ha conquistato la medaglia d’argento. Il girone è stato concluso a punteggio pieno, grazie ai successi per 3-2 sulla Svizzera e sul Portogallo e per 5-0 sul Kosovo. Successivamente si sono arrese, ancora per 3-2, l’Ucraina e la Svezia. In semifinale è stato netto il successo della squadra sulla Spagna, che ha avuto la peggio per 3-0.  L’Italia si è dovuta accontentare della medaglia d’argento, dal momento che in finale ha trovato un ostacolo insormontabile nella Turchia, impostasi per 3-0.

Parla come un atleta navigato Danilo Faso, neo campione europeo Under 13.

«Vincere il titolo di singolare nella prima edizione degli Europei Under 13 e conquistare la medaglia d’argento nella gara a squadre, mi riempie di grande gioia - precisa -. Ho incontrato qualche difficoltà solamente negli ottavi, quando ho affrontato il francese Titouan Morel-Gonzales; ho perso il primo set per 11-3, ero sotto nel secondo parziale per 7-1, ma ho saputo riprendere in mano le redini del gioco, riuscendo a vincere ai vantaggi il secondo game; poi mi sono tranquillizzato ed ho centrato il successo. In finale contro il mio compgno di nazionale Francesco sentivo di avere buone chance di vittoria, anche perché le ultime volte che l’ho incontrato sono riuscito a spuntarla. Le insidie però non mancavano, perché Francesco è un avversario validissimo e disputare la finale di un campionato europeo rappresenta pur sempre un’incognita. Comunque sono riuscito a gestire bene la tensione, conducendo in porto un importante successo. Capisco di essere molto concentrato durante il gioco e di aver raggiunto più sicurezza nei colpi. Dedico questo successo a me stesso e ai miei genitori, che mi supportano in ogni circostanza. Ora appena il tempo di rifiatare un po’, perché alle porte c’è il campionato europeo Under 15, dove spero di far bene». 

Abbiamo chiesto a papà Marco, che faceva un tifo indiavolato sugli spalti con una bottiglia di plastica a mo’ di tamburo, le sue considerazioni sull’ennesimo successo del piccolo fenomeno di nome Danilo.

«La bottiglia non ha colpe: sono stato coinvolto dalla famiglia Trevisan, con cui abbiamo un ottimo rapporto, inscenando un tifo infernale, ma non sapevo di essere stato ripreso dalle telecamere. Comunque siamo passati da un incitamento incondizionato durante tutte le gare ad un assoluto silenzio quando Danilo e Francesco, legati da una profonda amicizia, hanno disputato la finale: niente tifo assordante, solo applausi per i colpi migliori dei nostri ragazzi. Danilo è cresciuto molto “di testa”: lo ha dimostrato nel corso degli ottavi di finale quando, contro il francese, è riuscito a “cambiare marcia” e ad aggiudicarsi l’incontro. In finale contro Francesco è andato tutto bene, ma, generalmente, le partite fra di loro sono sempre incerte e combattute: non sussiste tutto il divario che è sembrato esserci. La maggiore sicurezza nei colpi da parte di Danilo è stata agevolata dal fatto che ha partecipato a diversi tornei internazionali in categorie giovanili superiori, con un coefficiente maggiore di difficoltà. Penso sia stata una scelta mirata, che ha fatto crescere Danilo anche dal punto di vista fisico e non solo mentale. Durante tutta la fase dei campionati è stata notevole la sua tenuta atletica e non ha accusato il benché minimo sintomo di stanchezza. Ora lo attende un ulteriore ed impegnativo banco di prova: il 12 luglio partirà in Polonia per prender parte al Campionato Europeo Under 15: sarà una competizione ardua, ma sono convinto che Danilo, pur essendo in una categoria superiore, disputerà un buon europeo e migliorerà ulteriormente il suo bagaglio di esperienza».

 

 

(Mario Lo Presti)

Campionati Europei Under 13 2023 Danilo Faso esulta

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