In Polonia, agli Europei Giovanili, Faso sul podio e Spagnolo e Criscione si fanno valere
- Pubblicato: 24 Luglio 2023
I Campionati Europei Giovanili, sia quelli svolti a Zagabria dal 14 al 18 giugno e riservati agli Under 13, che quelli disputati in Polonia, a Gliwice, dal 14 al 23 luglio, hanno evidenziato il buon momento attraversato dal settore giovanile italiano.
La rassegna europea polacca, dove fra l’altro è stato presente in qualità di giudice arbitro il messinese Francesco Nuzzo, ha anche messo in luce gli atleti siciliani che hanno fatto parte delle rappresentative Under 15 e 19 e che risultano cartellinati, fatta eccezione per Danilo Faso che nella stagione appena conclusa è stato tesserato con la Top Spin Messina, con società non appartenenti alla nostra regione.
Faso, già presente a Zagabria negli Under 13 insieme a Federica Interlandi (Casamassima 2020), ha fatto parte anche della rappresentativa Under 15. Sono stati presenti nella categoria Under 19 maschile Daniele Spagnolo (Marcozzi Cagliari) e, in quella femminile, Nicoletta Criscione (Muravera).
Iniziamo la carrellata degli atleti siciliani con il solito straordinario Faso, capace di offrire risultati strepitosi.
Dopo l’oro nel singolare e l’argento nella gara a squadre conquistati a Zagabria in occasione dei campionati europei Under 13, il dodicenne Faso aggiunge alla sua bacheca, già ricca di trofei di assoluto rilievo, una medaglia di bronzo ottenuta con il bravo Francesco Trevisan (Sportni Krozek Kras) nel doppio maschile Under 15.
Ma cominciamo a parlare della gara a squadre, che ha visto l’Italia Under 15 raggiungere i quarti di finale. Faso, ben supportato da Trevisan, ha inanellato una serie di successi contro gli atleti lituani, svizzeri, serbi e ungheresi, riuscendo ad ottenere un punto anche con Petr Hodina, superato per 3-2, contro l’Austria che ha avuto la meglio per 3-1 nei quarti di finale. La prima sconfitta della sua inarrestabile cavalcata il talentuoso atleta l’ha subita ad opera dell’altro atleta austriaco, Julian Rzihauschek, il punto di forza degli avversari, impostosi per 3-1.
Nel singolare, essendo fra le prime 32 teste di serie, Faso è stato ammesso di diritto al secondo turno: ha superato nei trentaduesimi per 4-1 il ceco Karel Jedlicka e, nei sedicesimi, ancora per 4-1, il turco Mustafa Nebhan. Negli ottavi il francese Sandro Cavaille ha vinto per 4-2, rimontando una gara che sembrava saldamente nelle mani dell’atleta siciliano, bloccando così il cammino al giovane talento.
Il podio è stato sfiorato da Faso nel doppio misto, in coppia con Sofia Minurri (Tennistavolo Torino). Nell’ordine, a partire dai trentaduesimi, sono stati eliminati i portoghesi Dinis Ye e Beatriz Pinto per 3-0 e successivamente, sempre con lo stesso punteggio, i greci Georgios Kosmas e Mayra Kontopoulos e, per 3-1, gli ungheresi Botond Zoltan Varga e Sophie Barcsai. I quarti di finale sono stati fatali al tandem Faso-Minurri, visto che sono stati eliminati per 3-1 dall’austriaco Julian Rzihauschek e dalla tedesca Josephina Neumann.
La chicca dei campionati europei è rappresentata dal doppio maschile: insieme a Trevisan Faso è salito sul podio, gareggiando con avversari anche di due anni più grandi. Dapprima hanno avuto la peggio gli slovacchi Jakub Holubcik e Martin Marko per 3-0, nei sedicesimi è stata la volta degli sloveni Bor Brodnjak e Luka Jokic ad arrendersi per 3-0 e, negli ottavi, hanno ammainato bandiera i belgi Maxime Degive e Charles Janssens ancora per 3-0. Nei quarti, contro gli scatenati Faso e Trevisan, hanno avuto la peggio, per 3-2, l’austriaco Petr Hodina e lo slovacco Damian Floro, accreditati con le teste di serie n. 2. In semifinale l’alt è stato imposto dai polacchi Mateusz Sakowicz e Patryk Zyworonek che hanno vinto per 3-1 (11-7/9-11/5-11/8-11) una gara che, comunque, non è stata dominata dagli avversari che hanno saputo rimettere le cose a posto, dopo una partenza bruciante degli azzurri. La soddisfazione di una splendida medaglia di bronzo è il giusto suggello dei campionati europei per un giovanissimo atleta come Faso, che ha tutte le carte in regola per continuare a far bene con risultati di grandissimo livello.
Daniele Spagnolo (Marcozzi Cagliari) ha dimostrato, sin dalla gara a squadre dell’Under 19, tutto il suo valore e la grande combattività che lo contraddistingue. L’Italia ha raggiunto i quarti di finale perdendo con la Repubblica Ceca per 3-0; ma il diciassettenne atleta siciliano ha fatto un percorso di prim’ordine già a partire dal girone iniziale, quando ha superato il belga Alessi Massart per 3-1, ottenendo l’unico punto per l’Italia (battuta per 3-1) e nell’incontro con l’Israele vincendo, sempre per 3-1, su Uri Almor. Nella gara contro l’Ungheria, persa per 3-1, è stato il siciliano a conquistare il punto della bandiera vincendo per 3-1 su Chen Yu. Spagnolo ha fatto per intero il proprio dovere anche nella gara dei playoff 2 contro la Serbia, superata per 3-1. Opposto a Dusan Pavlovic, dopo aver perso i primi due set, non si è lasciato intimorire ed è riuscito a ribaltare la situazione in proprio favore, vincendo per 3-2. Ancora un successo l’atleta siciliano l’ha ottenuto negli ottavi di finale contro la Svezia, sconfitta per 3-1: ad inchinarsi al gioco convincente di Spagnolo è stato David Bjorkryd, sconfitto per 3-0. Nella finale dal 5° all’8° posto, persa contro il Belgio per 3-1, l’unico punto è stato siglato proprio da Spagnolo, che ha vinto Tim Giltia per 3-1.
Nel singolare l’atleta siciliano ha continuato a sfornare buone prestazioni: ha superato da primo il girone di appartenenza, battendo in scioltezza per 3-0 sia l’israeliano Idam Trasman che l’austriaco Lionel Stift. Dopo aver vinto per 4-1 nei sessantaquattresimi il norvegese Khai Noah Lam, Spagnolo si è fermato nei trentaduesimi, sconfitto dallo slovacco Samuel Palusek per 4-0.
Sono stati i bulgari Eren Bekir e Tsvetelina Georgieva a sbarrare la strada, nei sessantaquattresimi del doppio misto, al tandem Spagnolo - Irene Moretti (Campomaggiore Terni), imponendosi per 3-1. Nel doppio maschile, insieme a Giacomo Allegranza (Cus Torino), dopo aver superato nei trentaduesimi gli ucraini Volodymyr Burylov e Mykhailo Lovha per 3-0, il tandem italiano ha subito l’alt nei sedicesimi per 3-0 dall’ungherese Balazs Lei e dallo slovacco Samuel Arpas.
Nicoletta Criscione nella gara a squadre Under 19 ha fatto valere il suo apporto, evidenziando ancora una volta il suo carattere grintoso, in particolare nel successo dell’Italia contro la Danimarca per 3-1, quando ha avuto ragione per 3-2 di Emma Vendelbo Clement.
Nel singolare la diciassettenne atleta siciliana ha mostrato le sue buone qualità riuscendo a superare il girone da seconda, grazie ai successi per 3-0 sulla kosovara Leoresa Imeri e sulla maltese Anthea Cutajar, mentre ha trovato disco rosso contro la slovacca Ema Cincurova, impostasi per 3-0. Opposta alla svedese Nomin Baasan, che ha avuto la meglio, dopo una gara tirata, per 4-3, la corsa della Criscione si è fermata nei sessantaquattresimi.
Anche nel doppio misto con Giacomo Allegranza (Cus Torino), pur perdendo per 3-2 con il finlandese Sam Khosravi e Hannah Silcock dell’isola di Jersey, ha dimostrato di essere atleta di indubbio valore.
Una nota di merito anche per la dodicenne Federica Interlandi, altra siciliana doc (tesserata con il Casamassima 2020), che si è ben comportata nel precedente campionato europeo Under 13. Ha offerto buone prestazioni sia nella gara a squadre che nell’attività individuale, dove ha superato, da seconda, il proprio raggruppamento; pur essendo stata sconfitta dalla ceca Simona Holubova per 3-1, la Interlandi è stata brava a sconfiggere per 3-0 sia la kosovara Jonida Ibrahimi che la bosniaca Mia Hadzovic. Nei trentaduesimi, dopo il successo sull’ucraina Tetiana Pukalo per 3-2, l’atleta siciliana è stata stoppata nei sedicesimi, per 3-0, dall’ungherese Lizett Fazekas.
Nel doppio misto con Trevisan si è fermata nei trentaduesimi, perdendo per 3-1 con gli ungheresi Peter Zubor e Szonye Szogi.
(Mario Lo Presti)