Dopo l’eliminazione in Champions League, la cui prima fase a gruppi si è svolta in Repubblica Ceca, c’erano aspettative migliori in Europe Cup per il Top Spin Messina EUCI, che puntava decisamente a qualificarsi alla fase successiva. Inserita nel gruppo A, in programma a Karlsruhe in Germania, la squadra messinese, che si è avvalsa del supporto tecnico di Wang Hong Liang e Marcello Puglisi, e composta da Matteo Mutti, Niagol Stoyanov, Antonino Amato, Tommaso Maria Giovannetti e Marco Rech Daldosso, è rimasta a bocca asciutta andando incontro a tre sconfitte abbastanza nette: contro i padroni di casa dell’ASV Grunwettersbach per 3-1 (punto di Matteo Mutti), con i polacchi del KS Global Pharma Orlicz 1924 Suchedniow per 3-0 e con gli ungheresi del PTE PEAC Kalo-Meh per 3-1 (successo di Niagol Stoyanov). 

Analizziamo questa prima parte della stagione con Giorgio Quartuccio che, da domani, tornerà a ricoprire la carica di presidente del Top Spin Messina e che, come solito, appare obiettivo nelle sue considerazioni. 

«Per impegni di lavoro mio figlio Giuseppe, che ringrazio per l’impegno sin qui dimostrato, non potrà continuare a rivestire la carica di massimo dirigente della società; così, anche se a malincuore, mi sono dimesso dal Consiglio Federale e domani, in sede di assemblea societaria, sarà ufficializzato il mio ritorno in qualità di presidente del Top Spin Messina. È stata una bella soddisfazione essere l’unica squadra, in ambito maschile, a rappresentare l’Italia nella massima competizione europea e poi in Europe Cup, ma non nascondo che la delusione è stata tanta. In questa prestigiosa competizione europea mi aspettavo francamente che ci piazzassimo tra le prime due squadre; sulla carta, un risultato ampiamente alla nostra portata: invece siamo arrivati quarti. Una serie di prestazioni negative ha sovvertito ogni pronostico: spero si sia trattato di due giornate storte, che capitano anche nelle migliori famiglie. Ora bisogna buttarci anima e corpo nel campionato: dopodomani c’è alle porte il recupero infrasettimanale contro la Marcozzi, una squadra da prendere con le pinze. A tal proposito, il nostro è stato un avvio di campionato non proprio agevole visto che, dopo il Norbello e il Carrara, ci troveremo di fronte la Marcozzi, un’altra squadra di grande spessore. A parte il Carrara, che è di una spanna superiore a tutti, regna un grande equilibrio e tutte le partite nascondono insidie dietro l’angolo. Noi con questi nuovi innesti siamo come una macchina che è in rodaggio e ha la necessità di trovare il giusto equilibrio. Domani parlerò ai ragazzi cercando di spronarli per dare il meglio e ritrovare il bandolo della matassa. Bisogna evitare assolutamente passi falsi come in ambito europeo, altrimenti sarà difficile raggiungere l’obiettivo di centrare i playoff».

(Mario Lo Presti)

 

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