Il 1° Torneo Regionale di categoria e giovanile ha messo in luce tanti giovani atleti
- Pubblicato: 30 Ottobre 2023
Nel fine settimana è stata la palestra di Villa Dante a Messina ad ospitare il primo torneo regionale di categoria e giovanile, valido per la qualificazione ai Campionati Italiani ed organizzato dalla società Emoticon. Il settore giovanile si è fatto valere a suon di risultati, il che dimostra il buon lavoro svolto dalle società, ben supportate dal Comitato Regionale della FITET.
Impeccabile lo staff arbitrale, formato dal G.A. Effettivo Raffaele D’Ambrogio, dal G.A. Supplente Alessandro Manicotto e dai Coordinatori Carolina Carrolo e Francesco Basile, in stretta sinergia con il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Gianrosario Valenti in qualità di Competition manager e con il Responsabile organizzativo dell’attività sportiva del Comitato Regionale, Carlo Pandolfini.
L’esperto Andrea Fabrizio Raciti (Belpasso T.T.), accreditato con la testa di serie n. 1, si è aggiudicato la prima gara in programma, quella riservata alla sesta categoria.
Negli ottavi, a soccombere con l’atleta del Belpasso con un triplice 11-9, è stato Giuseppe Condorelli (Il Circolo Etneo) e nei quarti, in quattro set per 11-6/10-12/11-3/11-6, ha avuto la peggio il quindicenne Marco Sapienza (Blue Stars Acireale). In semifinale Raciti si è liberato in tre parziali per 11-4/11-6/11-4 di un altro rappresentante delle nuove leve, il quattordicenne Salvatore Martorana (Himera G. Randazzo). Nell’atto conclusivo ancora un giovanissimo avversario si pone di fronte a Raciti: stiamo parlando di Adriano Calabrese, di appena dieci anni, che pur lottando con grande generosità, si arrende in tre parziali ad un concreto Raciti per 11-9/11-5/11-7. Il podio è raggiunto anche da Salvatore Stefano Failla (Pongistica Catania-Madonna della Salute), sconfitto da Calabrese per 9-11/11-5/11-3/13-11.
È Martorana ad avere la meglio su Failla per 11-8/11-7/11-7 nella finale per il 3°- 4° posto.
Nei primi otto si classificano Andrea Bonsignore (Blue Stars Acireale), Gabriele Camilleri e Luca Renato Ferrante, entrambi tesserati con il Circolo Etneo.
Nella quinta categoria femminile favorite per il successo finale erano la dodicenne Federica Amato (T.T. Olimpicus) e l’undicenne Clara Cumbo (Himera G. Randazzo), rispettivamente nn. 1 e 2 della categoria. Entrambe non hanno smentito il pronostico raggiungendo senza intoppi l’ultimo turno.
Ma andiamo con ordine:
nel girone 1 Amato non ha avuto problemi nel superare, sempre per 3-0, Giulia Arrigo -nove anni- (Himera G. Randazzo), Maria Cristina Marabello (Pongistica Messina) e Beatrice Venuto -dieci anni- (Astra). Nel secondo raggruppamento, dove era presente Cumbo, non è stata diversa la sorte per Lucia Erica Catania (Albaragnos), Silvia Cruccetti (Astra) e Sofia Calabrese -12 anni- (Top Spin Messina), tutte superate in tre parziali. Nel penultimo turno la legge delle gare concluse in tre game non cambia, dal momento che Amato sconfigge per 12-10/11-9/11-4 Catania e Cumbo supera Marabello per 12-10/11-5/11-7.
In finale è stata vera battaglia: il successo è andato alla Amato, che è riuscita a prevalere sulla Cumbo in cinque set, l’ultimo dei quali ai vantaggi, con il seguente punteggio: 11-8/11-4/9-11/7-11/14-12.
Terza piazza per Marabello vincitrice su Catania per 11-2/11-4/3-11/11-6.
Il singolare di quinta categoria maschile è stato un torneo dove le sorprese non sono mancate.
A vincere è stato Christian Grillo (T.T. Olimpicus), alla vigilia non certo indicato fra i favoriti per il successo finale, visto che era accreditato con la testa di serie n. 16.
Nei sedicesimi Grillo, apparso quanto mai determinato, ha estromesso dalla gara Giuseppe Alacqua (Astra), sconfitto in quattro set per 11-4/11-9/15-17/13-11 e, negli ottavi, è stato il turno di Federico Cimador (Sportenjoy) ad essere battuto per 11-5/11-7/11-8. Nei quarti, in scioltezza, un sempre più convinto Grillo si è sbarazzato in tre parziali per 11-4/11-9/11-4 di Domenico Alessandro Foti (Club Pantera Rosa). Nel penultimo turno, grazie al suo gioco davvero particolare, l’atleta del T.T. Olimpicus ha eliminato in quattro parziali per 11-5/10-12/11-5/11-5, il diciassettenne Simone Leotta (Piedimonte Etneo), testa di serie n. 2. In finale un altro scalpo eccellente per Grillo, che si è aggiudicato il torneo con pieno merito: ad arrendersi in tre set per 11-7/11-8/11-5, è stato il sedicenne Francesco Scavino (Astra), n. 4 della categoria. Semifinale per Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa), anche lui autore di ottimi risultati. Prima di raggiungere il penultimo atto ed essere stoppato da Scavino per 11-8/11-8/11-7, il tredicenne atleta della VI.GA.RO ha eliminato negli ottavi in cinque set, per 6-11/11-6/10-12/14-12/11-5, con una super prestazione, Simone Giacone (T.T. Caltanissetta), testa di serie n. 1 e il principale candidato per il successo finale.
Nella finale per il 3°-4° posto è Leotta ad avere la meglio su un combattivo Interlandi in cinque set per 9-11/11-1/11-7/8-11/11-8.
Quarti di finale per Giovanni Tomasella (Virtus Enna) per il dodicenne Simone Mangione (Eos Enna) e per Gaetano Salvatore Bellomo (Ausonia Enna).
La gara di maggior interesse, quella riservata alla quarta categoria, ha registrato il trionfo del ventenne Claudio Casà (Himera G. Randazzo), testa di serie n. 1.
Dopo un doppio 3-0 nel girone di appartenenza rifilato a Francesco Baialardo (Lib. Zaccagnini) e Carmelo Campione (L’Incontro), il valido atleta dell’Himera G. Randazzo, nei quarti, ha affrontato l’esperto Carlo Larini (Pongistica Messina), accreditato con la testa di serie n. 2; dopo essere stato sconfitto nel primo set per 11-5, Casà ha trovato le giuste contromisure e il pur bravo Larini ha dovuto ammainare bandiera, perdendo i successivi tre parziali per 11-8/11-6/11-8. In semifinale il vincitore della categoria ha eliminato in tre set, per 12-10/11-9/11-6, Fabrizio D’Antonio della Lib. Zaccagnini. In finale Luca D’Amico (Emoticon) ha tentato di fare uscire “fuori palla” l’atleta dell’Himera G. Randazzo, ma non è riuscito a sbarrare il passo ad un avversario quanto mai deciso e puntuale nei punti di chiusura: con il punteggio di 11-8/11-6/11-2 Casà si è aggiudicato il torneo. Sul podio è salito anche il ventunenne Davide Lena (Pongistica Catania-Madonna della Salute), fermato da D’Amico in quattro parziali per 12-10/11-9/6-11/13-11.
È Lena ad aggiudicarsi il terzo posto: supera D’Antonio in quattro game per 11-6/10-12/11-9/11-7.
Raggiungono i quarti di finale Alessandro Basile (Astra) e due rappresentanti delle nuove leve in grande ascesa: il quindicenne Nicolò Catania e il quattordicenne Matteo Figura, appartenenti entrambi alla VI.GA.RO. Siracusa.
Nel derby in famiglia del sing. di quarta categoria femminile è la dodicenne Martina Caronna a prevalere su Maria Teresa Bova. Entrambe le atlete, tesserate con l’Himera G. Randazzo, hanno dato vita ad un incontro dove non sono mancati spunti interessanti. Bova ha tentato, con poco successo, di arginare le sfuriate offensive di Caronna, che ha vinto in tre game per 11-7/11-9/11-7.
Ecco il resoconto delle gare giovanili:
Marika Altesi (Mediterraneo Buseto-TP) si è aggiudicata il sing. Under 11: ha superato per 11-7/11-6/11-8 Beatrice Venuto (Astra) e Giulia Arrigo (Himera G. Randazzo) in rimonta, in un combattivo incontro conclusosi al quinto set per 9-11/10-12/11-6/16-14/11-8. Secondo posto per Arrigo che si è imposta in cinque parziali, per 8-11/6-11/11-5/11-3/11-6, su Venuto piazzatasi in terza posizione.
Il favorito Simone Mangione (Eos Enna) non ha fallito l’appuntamento con il successo nel sing. Under 13.
Dopo essersi aggiudicato il girone di partenenza superando agevolmente in tre set Nicolò Gionfriddo (T.T. Canicattini), Giorgio Altesi (Mediterraneo Buseto-TP) e Marco Cirivello (Himera G. Randazzo), nel penultimo atto, ancora in tre parziali per 11-8/11-4/13-11, Mangione si è sbarazzato di Adriano Calabrese (Top Spin Messina). In finale ancora un atleta del Top Spin Messina, Enrico Di Pietro si è arreso allo scatenato rappresentante dell’Eos Enna per 13-11/11-6/11-6. Ha completato il podio Giorgio Altesi a cui ha imposto l’alt Di Pietro in quattro set per 11-5/3-11/11-1/11-8.
Nella finale per il 3°-4° posto è stato Altesi a prevalere su Calabrese per 12-10/11-9/10-12/11-8.
Nel sing. f. Under 13 ha primeggiato Clara Cumbo (Himera G. Randazzo), che ha sconfitto per 3-0 (11-2/11-3-11-3), Viola Formica (VI.GA.RO. Siracusa) e per 3-1 (9-11/11-3/11-9/11-4) Federica Amato (T.T. Olimpicus). La Cumbo, giovane promessa della società del presidente Antonino Militello, si è così presa la rivincita sulla Amato, visto che nel sing. di quinta categoria era stata l’atleta del T.T. Olimpicus ad avere la meglio. Il secondo posto è andato alla Amato che ha superato Formica, di conseguenza classificatasi in terza posizione, per 11-6/11-2/11-5.
Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) non ha lasciato scampo ai suoi avversari nel sing. Under 15.
L’atleta della VI.GA.RO, dimostrando di essere in grande crescita pongistica, si è liberato, sempre in tre parziali e con grande autorità della testa di serie n. 1 Andrea Simonte (Mediterraneo Buseto-TP), Andrea Tignino (L’Incontro), Giuliano Lo Faro (T.T. Olimpicus) e Andrea Giuseppe Panarello (L’Incontro).
Dopo Interlandi, nell’ordine, si classificano Simonte, Tignino, Panarello e Lo Faro.
Tutto come previsto nel sing. f. Under 15: il successo è andato a Martina Caronna (Himera G. Randazzo) che in tre set, per 11-5/11-7/11-5, si è sbarazzata di Sofia Calabrese (Top Spin Messina).
Nel sing. Under 17 m. le prime due teste di serie Nicolò Catania e Matteo Figura, entrambi della VI.GA.RO. Siracusa, non hanno concesso alcuna possibilità agli avversari, dal momento che è stata netta la loro supremazia.
Catania si è aggiudicato tutti gli incontri per 3-0: hanno avuto la peggio il compagno di società Figura, Gioele Calleri (T.T. Canciattini), Flavio Mostaccio (Piedimonte Etneo), Andrea Villa (Himera G. Randazzo) e Alessio Bombaci (T.T. Canicattini). Dietro al vincitore della categoria si è comportato alla grande anche Figura che, fatta eccezione per l’incontro perso con Catania, ha superato tutti gli altri atleti in tre set, classificandosi in seconda posizione.
Si sono piazzati al terzo, quarto, quinto e sesto posto Villa, Calleri, Mostaccio e Bombaci.
Ancora l’Himera G. Randazzo, società che ha evidenziato tanti giovani di grandi qualità, alla ribalta nel sing. Under 19.
Nel girone unico Pietro Violante, come nelle previsioni dall’alto di una indiscussa supremazia, ha concluso a punteggio pieno il suo percorso sconfiggendo per 3-0, Francesco Scavino (Astra), Andrea Miano (T.T. Canicattini), Simone Leotta (Piedimonte Etneo), Edoardo Angelini (Club Pantera Rosa) e per 3-1 Roberto Lo Turco (Il Circolo Etneo) e Nicola Mangione (Eos Enna). Al secondo posto si è piazzato Scavino che ha perso solamente con il vincitore della categoria: l’atleta dell’Astra è seguito in classifica da Leotta, Mangione, Lo Turco, Miano e Angelini.
Nella cat. Under 21 m. la vittoria è stata appannaggio di Claudio Casà (Himera G. Randazzo), già impostosi nella quarta categoria, che è però dovuto ricorrere a quattro set (9-11/11-8/11-7/11-5) per avere ragione di un combattivo Giovanni Altesi (Mediterraneo Buseto-TP).
Abbiamo interpellato il presidente della società organizzatrice Emoticon nonché presidente provinciale della FITET, Antonino Di Pietro, per qualche sua considerazione sul torneo.
«Innanzitutto tengo a ringraziare i componenti della mia società, il Comitato Regionale della FITET e, in particolar modo, il maestro Wang Hong Liang per la preziosa collaborazione nella gestione del torneo. Sono soddisfatto della buona partecipazione complessiva degli atleti, fatta eccezione per la quarta categoria maschile, in cui mi aspettavo più partecipanti. Mi piace sottolineare come tutto il torneo si sia svolto in un clima di assoluta serenità: non ci sono stati screzi fra i giocatori e nemmeno con il settore arbitrale. In definitiva sono state due giornate in cui ha trionfato lo sport e il sano agonismo e il divertimento l’hanno fatta da padrone, malgrado il grande caldo che imperversava. Sono contento anche della prestazione degli atleti della mia società, soprattutto di D’Amico, in grado di raggiungere la finale nella quarta categoria. Una nota di merito per i tanti giovani che si sono messi in evidenza e che, spesso, dimostrano di avere una marcia in più rispetto ad atleti più esperti e navigati. Il settore giovanile siciliano è in grande crescita e fa ben sperare per il futuro del nostro movimento».
(Mario Lo Presti)