Nel Torneo Open di Trapani trionfano Davide Caricato nel VI^ ctg. e Simone Leotta nel V^ ctg
- Pubblicato: 05 Febbraio 2024
Il 4 febbraio a Trapani, nella palestra dell’I.C. “Pertini” plesso Falcone, si è disputato il Torneo Open “Città del Sale” di V e VI categoria maschile, organizzato impeccabilmente dal T.T. Trapani.
La direzione arbitrale del torneo è stata affidata al G.A. effettivo Domenico Aruta e ai Coordinatori Dario Incamicia e Giuseppe D’Angelo.
In rappresentanza del Comitato Regionale della FITET ha presenziato al Torneo il Delegato Provinciale di Trapani Francesco Gandolfo, che ha premiato gli atleti di Quinta Categoria.
E' intervenuto alla manifestazione, a conferma dell'attenzione verso il Tennistavolo della Giunta Comunale di Trapani, l'Assessore allo Sport Emanuele Barbara, già gradito ospite al precedente Torneo Regionale svoltosi a Trapani quest'anno, il quale ha effettuato la premiazione della gara di Sesta Categoria.
Il sedicenne Davide Caricato (Sportenjoy), che non era indicato fra i favoriti, ha vinto con pieno merito il torneo di VI categoria.
Il giovane atleta dello Sportenjoy si è aggiudicato con grande disinvoltura il girone di appartenenza, superando nell’ordine Michele Saladino (Germaine Lecocq) per 3-1, il tredicenne Alessio Barone e Salvatore Luciano La Luce, entrambi tesserati con il T.T. Trapani per 3-0. Negli ottavi Caricato non ha lasciato scampo ad Antonino Bivona (T.T. Mediterraneo), regolato in tre parziali per 11-4/11-5/11-6 e, nei quarti, ancora in tre set, con un netto 11-2/11-6/11-7, ha superato la testa di serie n. 3 Giorgio Altesi (T.T.Mediterraneo). Il vincitore della categoria ha dimostrato grinta da vendere sia nel penultimo turno che in finale: dapprima, ha eliminato in cinque set, in rimonta, per 9-11/9-11/11-2/11-6/11-3 l’undicenne Marco Cirivello (Himera G. Randazzo) e nell’atto conclusivo, sempre in cinque parziali assai combattuti, ha eliminato per 13-15/13-11/11-7/9-11/11-9 il sedicenne Andrea Villa, altro giovane emergente dell’Himera G. Randazzo.
Ha completato il podio la testa di serie n. 1, il quattordicenne Salvatore Martorana (Himera G. Randazzo), stoppato dal compagno di società Villa per 11-4/9-11/11-2/11-9.
La finale per il 3°- 4° posto ha registrato il successo di Martorana, impostosi nel derby su Cirivello per 11-5/10-12/12-10/11-6.
Raggiungono i quarti di finale tre atleti esperti: Francesco Paolo Carrara (T.T. Trapani), Salvatore Oddo (T.T. Caltanissetta) e Giuseppe Emanuele Barraco (T.T. Mediterraneo).
Un dato assai confortante emerge dal torneo di sesta categoria: i quattro atleti che hanno raggiunto il penultimo turno raggiungono complessivamente 57 anni, il che evidenzia la loro giovanissima età. Tre su quattro dei semifinalisti (Villa, Martorana e Cirivello) sono tesserati con l’Himera G. Randazzo, a dimostrazione del lavoro certosino effettuato dalla società del presidente Antonino Militello che si avvale, e non è roba di poco conto, di un tecnico del valore di Massimiliano Mondello.
Nel sing. di V categoria il diciassettenne Simone Leotta (T.T. Piedimonte Etneo) non ha fallito l’appuntamento con la vittoria, dimostrando, sin dal girone di appartenenza, la sua superiorità eliminando con grande facilità, in tre parziali, Giuseppe Culotta (Pol. Villafrati) e Vincenzo Baiata (Germaine Lecocq). Nel tabellone dopo il bye, che gli spettava di diritto essendo la testa di serie n. 1, nei primi sedici, con il punteggio di 11-9/11-4/12-10, si è liberato di Giuseppe Bassotti (T.T. Mazzola) e, ancora in tre set, vincendo per 12-10/11-3/11-3, nei quarti si è sbarazzato di Guglielmo Busalacchi (Pol. Villafrati). Nel penultimo turno anche l’esperto Antonino Poma (T.T. Mediterraneo) si è dovuto arrendere all’incontenibile Leotta, che ha prevalso in tre game per 11-5/11-6/11-5. La finale è stata davvero entusiasmante: Leotta, opposto al dodicenne Federico Bellissimo (Germaine Lecocq), ha sudato più del previsto: ha dovuto rimontare facendo leva, malgrado la sua giovane età, sulla maggiore esperienza e sulla pesantezza dei suoi colpi, sul grintosissimo Bellissimo, atleta di grande prospettiva. Dopo aver perso i primi due set per 11-8, Leotta non perdeva la calma e chiudeva in proprio favore vincendo i successivi tre parziali per 11-4/11-7/11-6.
Ha raggiunto la semifinale Ivan Agnello (T.T. Mazzola), fermato dallo scatenato Bellissimo in quattro parziali per 5-11/11-4/12-10/11-9.
La finale per il 3°- 4° posto ha registrato il successo di Agnello su Poma in tre parziali per 11-7/11-7/11-8.
Antonino Lo Iacono (T.T. Ribera), Alessandro Salamone (Pol. Villafrati) e la testa di serie n. 2 Gaetano Zuccaro (Pol. Villafrati), si classificano nei primi otto.
Nel sing. di V categoria ancora in grande evidenza i giovani atleti: balzano agli occhi le bellissime prestazioni dei finalisti Leotta e Bellissimo, a dimostrazione che le nuove leve si fanno spazio a suon di risultati.
Abbiamo chiesto a Vita Barone, l’attivissima Segretaria del T.T. Trapani, qualche sua impressione sul Torneo nel suo complesso.
"Innanzitutto voglio ringraziare tutti i componenti della nostra società, in particolare Giuseppe Minaudo, Antonina Scalabrino e mio fratello Michele, che si sono impegnati per allestire al meglio la palestra. E’ stato davvero gratificante costatare che le fasi finali dei due tornei sono state raggiunte da giovanissimi atleti, che pian piano stanno scalzando giocatori più esperti: il che conferisce nuova linfa al nostro movimento. Il torneo si è svolto in maniera a dir poco perfetta, grazie non solo ad una direzione arbitrale impeccabile (visto che gli orari di massima sono stati rispettati in pieno in entrambe le categorie), ma per merito soprattutto degli atleti, dimostratisi di una correttezza esemplare e contenti (è stata una costatazione generale) di aver trascorso una giornata piacevole all’insegna di un sano agonismo. I nostri atleti hanno cercato di esprimersi al meglio e li ringrazio per il loro impegno: si sono trovati di fronte avversari più preparati sia tecnicamente che fisicamente; quindi si è consapevoli che si deve fare di più per riuscire a competere in maniera adeguata."
(Mario Lo Presti)