Dopo la fase iniziale (con 2 concentramenti disputati il 7 gennaio e il 3 marzo u.s.)  in cui le 19 squadre partecipanti alla serie C Master sono state raggruppate in 3 gironi,  il concentramento conclusivo si è svolto lo scorso 7 aprile a Calascibetta, presso la tensostruttura di Contrada Piano Longuillo, con direzione di gara affidata al G.A. Effettivo Salvatore Palermo e al G.A. Supplente Walter Lo Piano.

Alla finale regionale sono state ammesse le prime due compagini di ogni raggruppamento: per il gruppo A, il T.T. Olimpicus Valverde (Raimondo Alecci, Giuseppe Amato, Giovanni Caruso), che pur avendo vinto il raggruppamento ha rinunciato) e l’Astra (Giuseppe Alacqua, Giampiero Sfameni, Biagio Giunta); per il gruppo B, il Circolo Etneo (Alessandro Sanfilippo, Carlo Gianninò, Gianrosario Valenti, Alessio Grimaldi) e il T.T. Calascibetta A (Giovanni Giordano, Maurizio Savoca, Biagio Buscemi, Walter Paglia); per il girone C, il T.T. Trapani “Minaudo Mov. Terra” (Dario Incamicia, Agostino Castiglione, Michele Barone, Antonina Scalabrino) e il Sirio “Block System” (Luigi Napoli, Gaetano Piangiamore).

Il concentramento conclusivo non è stato valido solo ai fini dell’attribuzione del titolo regionale, ma anche per stabilire le squadre che potranno partecipare il 31 maggio, presso la PlayHall di Riccione, alla finale nazionale per ottenere la promozione in serie B.

Le  cinque società partecipanti al concentramento finale  sono state inserite in un unico girone che ha registrato il trionfo della compagine del Circolo Etneo, laureatasi campione regionale serie C Master; si qualifica per la finale nazionale anche il T.T. Calascibetta, secondo in classifica.

Il Circolo Etneo ha vinto tutti gli incontri: per 3-1 con il Sirio “Block System”, per 3-1 con l’Astra, per 3-2 con il T.T. Trapani “Minaudo Mov. Terra”, e per 3-1 con il T.T. Calascibetta, che è stato sconfitto solamente dal Circolo Etneo; invece, in tutte le altre gare, la squadra seconda in graduatoria, ha archiviato positivamente la pratica contro l’Astra per 3-2, con il T.T. Trapani “Minaudo Mov. Terra” per 3-1 e con il Sirio “Block System” per 3-0.

In classifica al terzo, quarto e quinto posto, nell’ordine, il T.T. Trapani “Minaudo Mov. Terra”, l’Astra e il Sirio “Block System”.

Raccogliere qualche considerazione da parte di Pierpaolo Liberto e Biagio Buscemi, rispettivamente Presidente del Circolo Etneo e del T.T. Calascibetta, che hanno staccato il pass per la finale nazionale, mi è sembrato quanto mai doveroso.

«L’intenzione della società è quella di poter andare a Riccione - dice Liberto. Per la certezza occorre, però, avere la disponibilità di almeno due atleti: speriamo di riuscire nell’intento, anche perché, indipendentemente dai posti disponibili per poter approdare in serie B Master, sarebbe pur sempre una bella gratificazione. Per quanto riguarda il concentramento, credo che i valori siano stati ampiamente rispettati. L’assenza dalla finale del T.T. Olimpicus ha sicuramente agevolato il cammino delle altre squadre e credo che ci sia stato molto equilibrio, come dimostrano gli incontri combattuti fra le prime tre società classificate. Probabilmente siamo stati agevolati dal fatto di poter schierare una squadra compatta, in grado di “far punti” con tutti gli atleti a disposizione. Non posso negare che in tante occasioni la differenza l’ha fatta il doppio con Gianninò-Valenti e Sanfilippo-Valenti. Una menzione particolare penso la meriti Valenti, davvero decisivo in particolare nell’incontro con il T.T. Trapani, in cui eravamo sotto per 2-0».

Come al solito non si sbilancia minimamente ed è sempre obiettivo il presidente del T.T. Calascibetta.

«Non sarà facile partecipare al concentramento finale nazionale - precisa Buscemi. Il periodo di svolgimento non è particolarmente propizio dal punto di vista lavorativo, ma comunque staremo a vedere: ancora è tutto da decidere. Certamente l’esserci qualificati sia per la finale di Coppa Italia, che per il Master di serie C, rappresenta più di una semplice soddisfazione. Se a questo concentramento avesse partecipato il T.T. Olimpicus, le possibilità di qualificarci si sarebbero ridotte al minimo; con l’assenza della squadra di cui fa parte quel fenomeno di Raimondo Alecci, sapevamo di poterci giocare le nostre carte e così è stato. Fra l’altro senza Giovanni Giordano, con Maurizio Savoca, Walter Paglia e il sottoscritto, abbiamo ottenuto il massimo e, per quanto fatto, possiamo ritenerci più che soddisfatti. Del resto, non abbiamo ceduto facilmente nemmeno al Circolo Etneo, di cui bisogna riconoscere la superiorità. Mi preme fare una considerazione: nella nostra palestra sono stati organizzati due concentramenti Veterani e la prima fase della Coppa Italia: abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti e questo non può che rappresentare un motivo di orgoglio per la società che ho l’onore di rappresentare».

(Mario Lo Presti)

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