Organizzato dalla società dell’Ausonia Enna, nella locale palestra della Scuola Elementare “S. Onofrio”, ha avuto luogo l’ultimo concentramento delle squadre di serie C femminile per l'attribuzione del titolo di campione regionale e per la possibilità di partecipare alla fase nazionale per approdare in serie B. 

La direzione arbitrale, impeccabile, è stata affidata al G. A. Salvatore Palermo, che ha lavorato in stretta connessione con il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale della FITET Gianrosario Valenti che ha svolto, come di consueto, le funzioni di Competition manager. È stato presente anche il V. Presidente Federale Paolo Puglisi.

L’Himera G. Randazzo “Cascino” Rosa (Martina Caronna, Clara Cumbo), come era nelle previsioni, si è aggiudicata il titolo di campione regionale, vincendo alla grande tutti gli incontri dall’alto di una superiorità indiscussa; alle sue spalle la Pongistica Messina (Simona Grasso, Maria Cristina Marabello), che ha perso solo l’incontro con la società del presidente Antonino Militello per 4-1 ma, conquistando la seconda posizione, è riuscita a staccare il pass con l’Himera G. Randazzo per partecipare  alla finale nazionale. 

La classifica è completata, nell’ordine, dal T.T. Albatros (Gessica Spampinato, Alessia Pavone, Sofia D’Amico, Salvatrice Pavone), dal T.T. Trapani “Yogurtiano” (Vita Barone, Antonina Scalabrino), dal T.T.Mediterraneo “Alfra” (Maria Stella Agosta, Sandra Montanti, Marika Altesi), dal T.T. Virtus Enna C femm.le (Jessica Pace, Marica Pavone, Roberta Bongiovanni), dal T.T.Olimpicus Girls (Federica Amato, Sara Obici, Miriana Amata), dal G.S. Folgore Enna (Adele Vaccaro, Chiara Branciforte, Anna Alberghina) dal Fiamma Mico (Rosanna Barbagallo, Maria Concetta Musumeci, Maria Russo). 
Da segnalare, a livello individuale, l’en plein di due giovanissime atlete, ormai più che promesse, da tenere in grande considerazione: quello della tredicenne Caronna (Himera G. Randazzo) che, a conclusione dei tre concentramenti, ha vinto sedici partite su altrettanti incontri disputati e della  dodicenne Amato (T.T. Olimpicus Girls), impostasi in dodici gare; da notare anche la performance della maltese Pace (T.T. Virtus Enna C femm.le), che ha vinto sei incontri su altrettante gare disputate.

Il primato di atleta più giovane è da attribuire, senza ombra di dubbio, ad Altesi (T.T. Mediterraneo “Alfra”), di appena nove anni, che ha partecipato ai primi due concentramenti ed è riuscita anche a vincere un incontro. 

Il Responsabile dell’Area Agonistica Regionale Gianrosario Valenti precisa «che la società dell’Himera G. Randazzo si è aggiudicata facilmente il titolo di campione regionale, evidenziando una indiscussa superiorità nell’arco dei tre concentramenti. Il Presidente Militello ha creato una società che è diventata il più forte centro pongistico siciliano a livello giovanile, come dimostrano i risultati raggiunti. Oltretutto la sua è una squadra che presenta l’organico più giovane ed era indicata come la favoritissima per il successo finale: pronostico pienamente rispettato. Una nota di merito per la Pongistica Messina, che ha perso solo con l’Himera, riuscendo a centrare il secondo posto che le permette di accedere al concentramento nazionale per la promozione in serie B, che si svolgerà l’11 e 12 maggio a Terni. È certamente un dato positivo (anche perché il settore femminile è da sempre stato deficitario a livello di numeri) il fatto che ci sia stato un leggero incremento di squadre in serie C, visto che nella scorsa stagione sono state in otto le società che hanno disputato il campionato».

Antonino Militello, il presidente dell’Himera G. Randazzo “Cascino” Rosa (Martina Caronna, Clara Cumbo) è assai orgoglioso del risultato raggiunto, anche se sono grosse le gatte da pelare…

«Sono certamente contento della stagione sportiva nel suo complesso, che è da incorniciare, visto che abbiamo ottenuto in ambito nazionale, in serie C1 maschile, la promozione nella serie superiore da imbattuti e, ora, anche il titolo di squadra campione regionale per la serie C femminile. Questo solo per quanto concerne i campionati più rappresentativi, a cui bisogna aggiungere la promozione della serie D2 maschile e tutte le belle affermazioni dei ragazzi a livello individuale.  Dal momento che in questa occasione bisogna parlare delle ragazze, non posso che complimentarmi per quello che due giovanissime atlete, come Martina e Clara, sono riuscite ad ottenere evidenziando sempre, nel corso dei tre concentramenti, una schiacciante superiorità rispetto alle altre squadre. Oltretutto, è una bella soddisfazione avere l’organico più giovane, il che rappresenta un primato invidiabile e una certezza per il futuro, che però presenta tante ombre, tanto che posso affermare che quasi certamente non prenderemo parte al concentramento per la promozione in serie B femminile. Siamo senza palestra e per fare allenare i ragazzi mi devo arrampicare sugli specchi, perché c’è incertezza in tutto: sto andando a destra e a manca a cercare qualcuno che possa tenderci una mano per trovare dei locali idonei a svolgere la nostra attività: per ora non sono riuscito nell’intento. Ma non mi stancherò di continuare a bussare anche nei paesi limitrofi, pur di risolvere il problema». 

Appare giustamente gratificato per il risultato raggiunto con le atlete Simona Grasso e Maria Cristina Marabello, il Presidente della Pongistica Messina Massimo Minutoli, come al solito obiettivo nei suoi giudizi.

«Era dalla stagione 2014/2015 che non prendevamo parte ad un campionato a squadre femminile. Quest’anno c’erano tutti i presupposti e ci siamo imbarcati in questa avventura. Pensavamo di far bene, perché sui punti di Simona eravamo certi di poter contare; ma è stata positiva anche la stagione di Maria Cristina, che si allena con grande serietà ed è risultata determinante in diverse partite. L’Himera G. Randazzo ha con pieno merito messo in fila tutte le squadre: con Caronna e Cumbo si è dimostrata nettamente superiore. A livello individuale qualche piccola soddisfazione Simona l’ha avuta, come quella di infliggere l’unica sconfitta alla giovanissima e fortissima Cumbo, e non è roba di poco conto. La stessa Maria Cristina, pur perdendo sia con Caronna che con Cumbo in tre set, in entrambe le partite in due parziali è arrivata ai vantaggi e, nel doppio, abbiamo perso al quinto game. Proprio questa specialità è stata spesso il nostro punto di forza nelle partite che abbiamo vinto per 3-2. L’impegno che hanno dimostrato le mie ragazze è da elogiare, per cui, se daranno la loro disponibilità, come sembrerebbe, prenderemo parte alla finale nazionale: è un premio che si meritano, indipendentemente dai risultati. È un’esperienza che intenderemmo fare: cercheremo di affrontare con il giusto spirito le partite e, anche se dovessimo andare incontro a delle sconfitte davanti a squadre che potrebbero essere più attrezzate, non ne faremo un dramma». 

(Mario Lo Presti)

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