Dal 3 al 5 gennaio, organizzato dalla società del T.T. Piedimonte Etneo in collaborazione con il Comitato Regionale della FITET, si è svolto il 4° Torneo Regionale a Ranking nel locale Palazzetto dello Sport.

Efficiente il corpo arbitrale, composto dal G.A. Effettivo Carolina Carrolo e dai Coordinatori Gabriella Baldi, Francesco Basile ed Enrica Amagliani, che hanno lavorato in stretta sinergia con Corrado Romeo, con il Responsabile dell’area agonistica regionale, Gianrosario Valenti, e con il Responsabile organizzativo dell’attività sportiva del Comitato Regionale, Carlo Pandolfini.

Anche se atleti di provata esperienza hanno fatto “sentire” la loro presenza, è stato il torneo dei giovani, perché diversi elementi hanno evidenziato le loro ottime qualità. Indubbiamente il merito è da attribuire ai tecnici societari e al Comitato Regionale che, con frequenti stage, continua ad avere un occhio di riguardo verso il settore giovanile, movimento a cui tiene in modo particolare.

Qui di seguito il resoconto:

La quattordicenne Martina Caronna (Himera G. Randazzo) vince alla grande il sing. Over 3000M-160F, torneo inaugurale della tre giorni pongistica.

Nel girone, sia Giuseppe Falcone (Lib. L. Sturzo Caltagirone) che Giorgio Castelli (Pongistica Catania-Madonna della Salute), si arrendono facilmente in tre set alla vincitrice della categoria che, nei primi sedici, ancora in tre parziali per 11-4/13-11/11-6, elimina Luca Ferrante (T.T. Kind Catania). Nei quarti il dodicenne Marco Cirivello, compagno di società, cerca di sbarrare la strada a Caronna che riesce a prevalere, ma solo a conclusione di cinque set per 11-3/11-9/9-11/9-11/11-6. Nel penultimo turno è Marco Gentile (T.T. Kind Catania) ad avere la peggio contro la scatenata atleta dell’Himera G. Randazzo, che si impone per 11-7/11-8/11-8. In finale, una sempre più convincente Caronna, non lascia scampo a Luca Condorelli (T.T. Gela), considerato fra i favoriti, e, con il punteggio di 11-9/11-7/11-4, si aggiudica con pieno merito la gara. Semifinale per Mauro D’Agati (Radiosa), fermato da Condorelli in quattro game per 7-11/11-7/11-8/11-2. 

L’atleta della Radiosa, nella finale per il 3°-4° posto, ha la meglio su Gentile in tre parziali per 11-8/12-10/11-6.

Raggiungono i quarti di finale Giovanni Raffo (T.T. Gela), il dodicenne Marco Cirivello, il diciassettenne Andrea Villa e la dodicenne Clara Cumbo, tutti atleti dell’Himera G. Randazzo che, ancora una volta, evidenzia un settore giovanile di grande prospettiva.

Anche nel sing. Over 1700M-100F, alla ribalta diversi giovanissimi atleti.

La sedicenne Matilde Venuto (T.T. Olimpicus) ha messo in fila tutti, dimostrando una maturità e una tattica di gioco non comuni in giocatori della sua età. Nel raggruppamento iniziale ha evidenziato una notevole concentrazione vincendo entrambi gli incontri al quinto set con Giuseppe Minaudo-20 anni- (T.T. Trapani) e con Flavio Mostaccio -17 anni – (T.T. Piedimonte Etneo). Negli ottavi, l’esperto Fabio Cavallaro (Pongistica Catania-Madonna della Salute) è stato sconfitto da Venuto in cinque game per 11-6/9-11/11-4/8-11/11-5 e stessa sorte è toccata nei quarti a Giovanni Duca (Astra), che ha ceduto le armi in quattro set per 11-7/11-6/8-11/11-7. Nel penultimo turno Venuto ha dovuto affrontare Agostino Castiglione (T.T. Mediterraneo), avversario esperto e di valore: senza scomporsi più di tanto, non perdendo mai il bandolo della matassa, l’atleta del T.T. Olimpicus è riuscita a prevalere in quattro parziali per 11-6/10-12/12-10/11-4. In finale Venuto si è trovata di fronte Minaudo, già superato in cinque set nel girone iniziale; stavolta le sono stati sufficienti tre set (11-5/11-7/11-7) per avere ragione del pur valido avversario. L’undicenne Andrea Alongi, uno dei fiori all’occhiello dell’Eos Enna, è stoppato nel penultimo turno da Minaudo per 11-9/11-7/11-7. 

Il giovanissimo atleta della società del presidente Massimo Dipietro, evidenziando grinta e carattere da vendere, in rimonta, in cinque parziali per 8-11/8-11/11-8/11-9/11-6, ha ragione di Castiglione, nella finale per il 3°-4° posto.

Fabrizio Ferreri (Cus Catania), Giampiero Sfameni (Astra), l’”eterno” Roberto Garretto (Lib. L. Sturzo Caltagirone) e Giovanni Duca (Astra), conquistano i quarti di finale.

Nel sing. Over 700M-50F c’è un risveglio degli atleti… non proprio di verde età ma, anche in questa categoria i più giovani si sono dimostrati all’altezza.

A vincere è stato il “mitico” Michele Giardina (Barcellona P.G.) che, ben lungi dall’appendere la racchetta al fatidico chiodo, grazie alla sua esperienza e alle diverse rotazioni ed effetti che riesce ad imprimere alla pallina, è ancora in grado di dire la sua. Sin dal girone, l’atleta del Barcellona P.G. ha dimostrato di essere in giornata di grazia e sia Francesco Pulvirenti (Sport Club Etna) che Alfio Cartillone (Il Circolo Etneo) sono stati agevolmente battuti. Nei quarti, Christian Grillo (T.T. Olimpicus) era partito bene riuscendo a strappargli il primo set per 11-9, ma poi c’è stato ben poco da fare e Giardina si è imposto nei successivi tre parziali per 11-7/11-0/11-4. Nel penultimo turno il quattordicenne Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) si è rivelato un osso duro: Giardina ha avuto bisogno di cinque game (11-5/13-15/11-8/11-13/11-6) per piegare la resistenza del validissimo rappresentante della società del Presidente Giuseppe Gamuzza. In finale il vincitore della categoria ha affrontato Giuseppe Amato (T.T. Olimpicus), altro atleta bravo e di lungo corso, avversario da prendere con le pinze: Giardina è riuscito a prevalere in tre combattuti set, come evidenziato dal punteggio di 12-10/11-9/14-12, in suo favore.

Nel penultimo atto è stato Amato a bloccare in quattro parziali, per 11-5/4-11/11-7/11-7, il percorso del ventenne e valido rappresentante del Germaine Lecocq Giovanni Altesi che, nella finale per il 3°-4° posto, ha fermato la corsa di Interlandi in tre parziali per 11-4/11-2/11-7.

Quarti di finale per Christian Grillo (T.T. Olimpicus), Alessio Grimaldi (L’Incontro), l’undicenne e promettentissimo Andrea Alongi (Eos Enna) e Diego Ragusa (Barcellona P.G.).

L’ultimo giorno di gare è stato inaugurato dal sing. Over 4500M-240F: ha primeggiato la giovane Federica Domicoli (T.T. Gela) che, nel proprio raggruppamento, ha superato Giorgio Castelli (Pongistica Catania-Madonna della Salute), Gabriele Camilleri (T.T. Kind Catania) e Viola Formica (T.T. Canicattini). Negli ottavi l’esperto Santo Paladino (T.T. Olimpicus) è stato sconfitto per 11-8/11-9/11-2 dall’atleta del T.T. Gela che, nei quarti, ha avuto ragione in quattro set (12-10/11-7/9-11/11-5) di Giuseppe Catania (T.T. Modica). Nel penultimo atto il quattordicenne Giuliano Lo Faro, uno dei giovani più in vista del T.T. Olimpicus, si è arreso alla veemenza della rappresentante della società del presidente Santi Marù, perdendo per 11-2/11-9/9-11/11-7. In finale grande rimonta della Domicoli che, dopo aver perso i primi due set per 11-1/11-9 contro il sedicenne Davide Nicosia, appartenente alla stessa società, è riuscita a trovare le giuste contromisure vincendo i successivi tre game per 12-10/11-9/11-3, aggiudicandosi meritatamente la categoria.

Sul podio è salito Salvatore Failla (Il Circolo Etneo), a cui ha sbarrato la strada Nicosia in tre set per 11-7/11-5/11-9. 

Lo Faro si è aggiudicato contro Failla la finale per il 3°-4° posto, prevalendo in cinque game per 7-11/11-4/2-11/11-9/11-8.

Raggiungono i quarti di finale Giovanni Giuffrida (Barcellona P.G.), Giuseppe Catania (T.T. Modica), il quindicenne Graziano Coco e Michele Grasso, entrambi atleti del Blue Stars Acireale. 

La gara conclusiva, quella riservata al sing. Over 80M-1F, era la più attesa, visto che rappresentava il torneo di maggiore rilevanza.

Il candidato principale per il successo finale, n. 1 del tabellone, era l’atleta nigeriano Qudus Ghazal (Eos Enna) e il pronostico è stato pienamente rispettato.

Nel girone di appartenenza, il forte atleta della società del Presidente Massimo Dipietro ha superato per 3-1 il compagno di società Francesco Alongi e per 3-0 Alfio Cosentino (T.T. Piedimonte Etneo) e Alessio Grimaldi (L’Incontro). Nei primi otto Ghazal ha sconfitto per 3-0 (11-3/11-5/11-8) l’inossidabile Michele Giardina (Barcellona P.G.) e, in semifinale, il tredicenne Simone Mangione, altro pezzo pregiato dell’Eos Enna, ancora in tre parziali per 11-8/11-5/11-5. In finale Ghazal si è trovato di fronte Andrea Giudice, il valido rappresentante del Circolo Etneo, testa di serie n. 2: sempre in tre game ha avuto la meglio per 11-9/11-2/11-3. Il penultimo turno, stoppato da Giudice, è stato raggiunto da Francesco Alongi (Eos Enna), che dopo quattro game in perfetta parità (9-11/8-11/13-11/11-7), si è ritirato. 

Il terzo posto, senza sprecare una stilla di sudore, è stato occupato da Mangione. 

Bel risultato per l’Eos Enna: quello di piazzare, in semifinale, ben tre atleti su quattro. 

Nei primi otto si classificano Michele Giardina (Barcellona P.G.), Massimiliano Sidoti (Pongistica Messina), il diciannovenne e testa di serie n. 3 Pietro Violante (Himera G. Randazzo), fermato da Francesco Alongi, e il quattordicenne Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa) resosi protagonista di un ottimo torneo, avendo battuto nel proprio raggruppamento sia il forte Buozi Nunez (Virtus Enna) che Carlo Larini (Pongistica Messina) e perdendo, nei quarti, con Giudice in cinque set. 

Il Presidente del T.T. Piedimonte Etneo, Leonardo Patanè, appare stanco, ma contento per la buona riuscita del torneo.

«Ci tengo a ringraziare il Comitato Regionale della FITET, la cui preziosa collaborazione, in particolare quella di Carlo Pandolfini (anche per l’allestimento dei tavoli), ci ha permesso di disputare un bel torneo dal punto di vista organizzativo. L’apporto dello staff arbitrale, poi, è stato fondamentale: per evitare confusione, ai bordi delle aree di gioco era possibile esclusivamente la presenza dei tecnici, il che ha sicuramente aiutato non poco anche nella conduzione arbitrale. Sono più che soddisfatto dell’andamento del torneo nel suo complesso: lo spettacolo non è mancato e diversi incontri sono stati di grande caratura. Anche se elementi di provata esperienza si mantengono ancora a galla, quello che mi preme rilevare è che si sono messi in vetrina tanti giovani, che continuano a progredire di torneo in torneo e che, rispetto a qualche mese addietro, hanno fatto degli enormi progressi». 

 

(Mario Lo Presti)

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