Raggiungere per la sesta stagione consecutiva la finale scudetto non è roba di poco conto: ne è pienamente consapevole il presidente del Top Spin Messina Watchestogether, Giorgio Quartuccio, anche se, come al solito, è ponderato nei suoi giudizi.

«In effetti, considerando anche l’anno sportivo 2019-2020 quando la finale non venne disputata, sarebbero sette le volte in cui abbiamo raggiunto questo traguardo. Nell’attuale stagione, all’inizio le cose non si erano messe bene, tanto che eravamo in piena zona retrocessione; poi siamo riusciti a risalire la china ed è stata una rimonta incredibile, grazie a dei ragazzi meravigliosi che hanno dato tutto. Da quando si è sbloccato Vladislav, la nostra punta di diamante, le cose sono cambiate e anche gli altri, a partire da Niagol, si sono sentiti più sicuri e hanno reso maggiormente: a turno, lo stesso Tommaso, Manhani e Antonino, sono stati determinanti e hanno messo un mattoncino utile per raggiungere la finale scudetto. Contro il Carrara sentivo buone sensazioni, ma sapevo che eravamo di fronte ad un avversario di grande spessore. Certamente la vittoria in casa per 4-1 è stata fondamentale per creare una forte pressione sugli avversari. L’impresa, infatti di vera impresa si tratta, è proseguita anche nella gara di ritorno, perché non era facile strappare un risultato che ci avrebbe permesso di disputare la finale, ma i ragazzi sono stati splendidi, riuscendo nell’intento. Il Sassari dispone di un organico assai forte: si dovrà affrontare l’impegno con la massima determinazione per venirne a capo. Saremo in formazione completa, questo è sicuro (ho pagato i biglietti aerei per tutti…); poi sarà il nostro tecnico Liang a stabilire chi giocherà. Voglio essere realista: noi abbiamo il 40% di percentuale di farcela, ma con questi ragazzi è possibile qualsiasi risultato. La gara di andata si disputerà al PalaLaganà di Montepiselli alle 19.00 del 29 aprile; sarà importante un risultato positivo per creare le giuste premesse per la gara di ritorno. Sono convinto che, come al solito, ci sarà un pubblico numeroso e caloroso pronto a sostenerci, che spingerà i ragazzi a dare il massimo».  

(Mario Lo Presti)