Trascinatore, stratosferico, monumentale, fenomenale: c’è l’imbarazzo della scelta per trovare l’appellativo più appropriato al grande, anzi grandissimo Danilo Faso che, a quattordici anni, non finisce di stupire.

Nei recenti campionati europei giovanili svoltisi a Ostrava, nella Repubblica Ceca, il talentuoso atleta siciliano, seguito in panchina dal tecnico Eric Angles, nella cat. Under 15 si è fatto valere a suon di brillanti risultati e di podi, ottenendo il triplete con tre medaglie d’oro: nella gara a squadre con i compagni Francesco Trevisan, Giulio e Pietro Campagna, nel doppio maschile con Trevisan e nel singolare (terzo italiano nella storia, dopo Giovanni Bisi e Leonardo Mutti, a conquistare il titolo di campione d’Europa giovanile). 

Qualche altro dato per far comprendere ancor di più la grandezza di queste imprese. 

Nella gara a squadre, il successo finale è stato conseguito sulla Turchia (Kenan Kahraman e Gorkem Ocal) per 3-1; negli incontri di singolare, Danilo è rimasto imbattuto con ben nove successi, il che la dice lunga sulle qualità del giovane ed estroso pongista e in doppio, con Francesco Trevisan, ha rimediato una sola sconfitta a fronte di sei vittorie.

Nell’ultimo atto del doppio maschile la vittoria è stata ottenuta, per 3-0, contro l’austriaco Louis Fegerl e lo spagnolo Ladimir Mayorov. Del resto, il tandem Faso-Trevisan è collaudato e di assoluto valore tanto da essere il n. 1 nel ranking mondiale a livello di Under 15. 

In singolare Faso (testa di serie n. 1) si è trovato di fronte il turco Gorkem Ocal (accreditato con la n. 2), sconfitto per 4-2, già regolato nella finale della gara a squadre. Da rilevare, non è un particolare di poco conto, che il bravissimo pongista palermitano non ha perso nemmeno un set fino al penultimo atto, imponendosi in tutte le gare per 4-0.

Ci è sembrato opportuno cogliere qualche considerazione da papà e coach Marco, che lo segue con grande attenzione in ogni manifestazione e, naturalmente, dallo stesso Danilo.

Anche quando papà Marco non segue direttamente dalla panchina il figlio, il suo apporto è essenziale.

«Gestisco le giornate di Danilo in ogni cosa - afferma -; conosco quasi tutti i giocatori che deve affrontare e, proprio per questo motivo, cerchiamo di preparare le partite nel modo più opportuno».

-Nei Campionati Europei Under 15 della passata edizione Danilo aveva conquistato una medaglia d’oro nella gara a squadre e una di bronzo in doppio con Trevisan: quest’anno, per tre volte, sul gradino più alto del podio…

«Sicuramente in Svezia, dopo la gara a squadre, è venuta a mancare la tenuta atletica: la competizione è lunga e faticosa. Quest’anno, forte anche del fatto di essere di una spanna superiore agli avversari, ha cercato di spendere quanto meno possibile per arrivare più fresco alle gare individuali. Le difficoltà erano dietro l’angolo, perché Danilo, quando era nei trentaduesimi del singolare e nei quarti di finale del doppio maschile, aveva la febbre. Fortunatamente il peggio è stato scongiurato. Mi piace rilevare che nelle prove individuali delle gare a squadre Danilo continua a risultare imbattuto sin dagli Europei Under 13».

-Quali sono stati i maggiori progressi di Danilo?

«Indipendentemente dal fatto che cerca di sfruttare al massimo tutte le energie mentali di cui dispone, ha utilizzato molto il flip di rovescio. Nella gara a squadre, giocando contro Ocal e poi, in finale, affrontando lo stesso avversario nella prova individuale, ha utilizzato una tattica diversa: il che evidenzia la sua duttilità, che diventa fondamentale in certi casi».

-Nella prossima stagione, dopo due anni in forza alla Virtus Servigliano con la formula del prestito, Danilo difenderà i colori del Top Spin Messina: con quali prospettive?

«Il suo è certamente un gradito ritorno. Per quanto possibile, cercherò di dare il mio apporto come tecnico. Danilo si trova in una società prestigiosa: suo intento sarà quello di vincere quante più partite possibili e poi, perché no, di contribuire a vincere lo scudetto».

Parlare con Danilo è assai piacevole: ha le idee molto chiare e non nasconde le sue ambizioni.

-Immagino che sei contento di aver fatto triplete e che ti paragonano al Sinner del tennistavolo…

«Essere il terzo italiano a conquistare il titolo nel singolo ai campionati europei giovanili mi rende orgoglioso e non posso nascondere che è una grossa soddisfazione il parallelo con Sinner, che spero di meritare».

-Nella gara a squadre vi siete confermati al vertice d’Europa, ma non è stata una passeggiata…

«Durante le varie fasi eliminatorie, in diversi set l’ho spuntata ai vantaggi perché sono riuscito a mantenere una buona tenuta mentale e questo penso sia molto importante. Soprattutto la finale è stata dura: la Turchia è una squadra forte e ci ha impegnato parecchio».

-Nella finale del doppio maschile quale è stata la chiave di volta per recuperare nel secondo set, dopo che eravate sotto per 4-0?

«In effetti è stato commesso qualche errore di troppo, ma per fortuna abbiamo cominciato a seguire la tattica del primo set e siamo riusciti a rimontare».

-A proposito di doppio, in questa competizione con Trevisan non vi siete affrontati da avversari. Quando capita, che sensazione provi?

«Siamo prima di tutto amici e compagni in nazionale; ci conosciamo bene ed è una sensazione strana, non lo nascondo. Entrambi giochiamo al massimo e poi diventa una partita normale, perché ognuno cerca di dare il meglio di sé».

-In singolare hai raggiunto la finale con estrema facilità. Quando hai pensato veramente di poter arrivare al titolo?

«Sapevo sin dall’inizio di poter fare molto bene; comunque, già dai quarti di finale, pensando che mancavano solo tre incontri, ho capito che il traguardo era vicino».

-Sei riuscito nell’intento di essere il n. 1 nel ranking italiano, ora il tuo sogno sarà… (Danilo non ha nessun tentennamento)

«Quello di diventare in futuro il n. 1 nel mondo: il mio obiettivo da sempre».

 

 (Mario Lo Presti)

Faso dopo aver vinto il titolo nel singolo

Campioni dEuropa gara a squadre

Campionati Europei Giovanili 2025 Francesco Trevisan e Danilo Faso

Podio Doppio maschile

Campione dEuropa

Campioni dEuropa2

Doppio maschile2